Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

AVVISO! É stata pubblicata l' Omelia del 1 Novembre 2023
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4a Domenica di Pasqua, 21 Aprile 2024

Il Padre mi ama perchè do la vita mia per le sue pecore!
La Domenica del Buon Pastore che dona la Sua vita per la salvezza di tutte le Sue pecore. Il Pastore autentico si prende cura del Suo gregge, lo serve con amore, lo conduce con dolcezza e fermezza, lo difende dai lupi e dai burroni, dona la propria vita perché tutte le pecore abbiano vita!
La figura del Bel/Buon Pastore chiama, attraverso le diverse vocazioni di vita, a conformare la propria esistenza a quella del vero Pastore, che è tale perché dona la Sua vita per il bene e la salvezza delle pecore del Suo gregge. Il Vangelo contrappone la figura del Buon Pastore, che “conosce”, una per una, tutte le pecore e offre e dona la Sua vita per la vita del gregge, a quella del mercenario, al quale interessa la paga e non le pecore e, perciò, invece, scappa via e abbandona il gregge appena viene il lupo, lasciando che le divori tutte! Nessun pastore è obbligato a morire per le sue pecore, ma Gesù lo fa!
La Prima Lettura, attraverso l’enunciazione del Kerygma (v 10: Morte e Risurrezione di Gesù)), l’argomentazione della Scrittura (v 11) e l’invito alla conversione, proclama la Persona di Gesù come unica (esclusività) ed universale (universalità) fonte e causa di salvezza (v 12).
Il Salmo 117
confessa che il Signore è buono! Eterna è la Sua misericordia! È Lui la pietra angolare, scartata dai falsi costruttori, che Dio ha posto a fondamenta di tutta la costruzione!
La Seconda Lettura proclama e annuncia che solo ‘rimanendo’ in Cristo è possibile superare ogni timore: “vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente”! Dio ci ama sempre di un amore smisurato, perché siamo suoi figli nel Figlio, predestinandoci ad “essere simili a lui, perché lo vedremo così come egli è”.
Nel Vangelo, Gesù si rivela e si proclama unico Pastore autentico, perché ama le Sue pecore, le conosce una per una, le chiama per nome, si interessa e si occupa di ciascuna, le conduce, cerca la smarrita e la ferita, e le salva tutte con il dono della Sua stessa vita. Obbediente al Padre fino alla croce, il Buon Pastore Risorto è ancora alla ricerca di tante altre pecore perdute, per guarirle con le Sue ferite, per condurle con la Sua voce (Parola), per radunarle dai luoghi della loro dispersione e della loro perdizione. I mercenari, invece, si spacciano come pastori, si servono del gregge per potere, per denaro e per tornaconto personale, fino a disperderlo e darlo in pasto al primo lupo che lo assale: questi falsi pastori, ai quali le pecore non interessano per niente, le lasciano divorare dai lupi e scappano via per mettere in salvo la loro vita! Il Pastore vero, invece, dona la sua vita per la vita delle pecore! L’Evento della Morte e Resurrezione di Gesù Cristo non permette ad alcun lupo (o falso pastore!) di rapirle dalle Sue e dalle mani del Padre! Le Sue pecore riconosceranno e “ascolteranno la sua voce” e formeranno e saranno un solo gregge che lo ascolta e lo segue.  Ancora una volta, dunque, dobbiamo convincerci che non basta, crederci parte del Suo gregge, senza ascoltarne la voce che ci guida docilmente per il giusto cammino del Suo amore!  Formano il Suo gregge solo le pecore che ascoltano la Sua voce, lo seguono e da Lui si lasciano guidare a formare l’unico Suo gregge, a guida dell’unico Pastore!
Noi siamo Suo gregge (ebraico segullah: “proprietà, bene prezioso inalienabile”) redento e riscattato a carissimo prezzo: il Suo sangue versato e la Sua vita donata! Questo Pastore ha dato la vita per tutti, anche per le altre pecore che non sono ancora di questo ovile! Egli è Pastore messianico universale, inviato dal Padre a cercare e radunare in un solo ovile ‘Tutti i Suoi figli ovunque dispersi’. Questa missione da completare, è affidata in dono e responsabilità a tutti e a ciascuno di noi, chiamati nel Battesimo a formare e restituire alla Chiesa l’unità e la concordia universale!
Cristo Gesù, Pietra Angolare, è stata scartata e buttata via dai falsi costruttori, è posta da Dio a fondamento unico della salvezza universale. Solo su questa Pietra angolare, che il mondo continua a scartare, Gesù Cristo Risorto, che Dio ha scelto come fondamento e garanzia della nostra vera salvezza, dobbiamo edificare la nostra unità e comunione, vivere la nostra figliolanza divina nel presente per “essere simili a lui” nel futuro, superando ogni paura e incertezza nel compiere, con fedeltà e fiducia,  il Disegno di Dio su di noi, che è la nostra salvezza per mezzo di Lui e nella potenza del Suo Nome, perché al di fuori di Lui, non c’è salvezza!
La certezza
che a guardia e custodia dell’Ovile, a guida amorevole del Gregge c’è l’unico Pastore vero; Cristo Gesù, che conosce (ama) una ad una le Sue pecore e da ciascuna di esse si fa conoscere e si lascia seguire, ci fa esclamare di gioia e cantare l’eterna nostra fiducia: “Il Signore è mio Pastore, non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce, mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del Suo nome” (Sal 23).

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Ultimo aggiornamento 20/04/2024 - 11:09

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