Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

AVVISO! É stata pubblicata l' Omelia del 1 Novembre 2023
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3a Domenica di Pasqua, 14 Aprile 2024

Di me voi siete testimoni
Cristo è Risorto ed è in mezzo a Noi!
Il Signore è davvero Risorto: ci ha fatto dono della Sua pace, ha effuso il Suo Spirito, ha mangiato con noi, si è fatto conoscere nello spezzare il pane, ha aperto gli occhi della nostra mente alla piena e veritiera comprensione delle Scritture, è vivo in mezzo a noi! Di tutto questo “Noi siamo i testimoni (màrtyres!)”!
È Gesù in persona
a venire e a stare in mezzo agli Undici riuniti ad ascoltare i due discepoli  ritornati da Emmaus a testimoniare “ciò che era accaduto lungo la via e come  avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane”, a donare loro la Sua pace, ad aprire le loro menti e i loro cuori, ancora impauriti e perplessi, alla piena comprensione delle Scritture (Legge – Profeti – Salmi) e riconoscere in Lui, il Servo sofferente e obbediente di Dio, il Santo e il Giusto, che “patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno” e porterà a compimento il Disegno di amore e di salvezza del Padre “e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati” che  comincerà da Gerusalemme (luogo teologico di partenza e di arrivo della vicenda Gesù) e raggiungerà tutti gli uomini.
Pasqua è “passare oltre
il vuoto interiore, per lasciarsi riempire dalla gioia del Risorto; è abbandonare il cammino sconfortato verso la tomba o scoraggiato verso Emmaus, per riprendere la strada della fede e della testimonianza. Inoltre, per riconoscere e per incontrare veramente il Risorto, senza scambiarLo per un fantasma, è necessario e urgente lasciarsi convertire e cambiare il cuore e la mente; lasciarsi aprire alla comprensione piena della Parola (le Scritture); osservare i Comandamenti per amare Dio e i fratelli nella verità; essere testimoni della relazione vitale che il Risorto ci fa vivere con Lui! Solo la Sua Parola riesce ad aprire il cuore, se l’ascoltiamo con desiderio e la eseguiamo per amore e con libertà. Solo allora, realizzeremo il Progetto del Signore Risorto: Siete Miei testimoni, oggi e sempre!
In ogni Eucaristia, Gesù Risorto
si fa presente nell’Assemblea, nella Parola, nel Ministro ordinato, nel Pane spezzato e nel Sangue versato per noi: di tutto questo noi siamo testimoni e siamo mandati a darne testimonianza al mondo! Ogni credente, perciò, deve rimettere al centro Cristo Risorto, con il Quale tutti dobbiamo confrontarci e commisurarci. Egli ci tiene uniti e ci ama, nonostante le nostre differenze e ci ama sempre nonostante le nostre infedeltà, i nostri rifiuti e i nostri peccati. È Gesù: il Risorto, il fondamento della riconciliazione, della vera gioia e della pace duratura, ci riconcilia aprendo il nostro cuore alla conversione e in Lui, il Risorto, saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati. Solo chi ha incontrato il Risorto, il Giusto, Vittima d’espiazione, nostro Paraclito, Avvocato e Intercessore presso il Padre, e ha fatto esperienza intima di Lui, può, poi, testimoniarLo. Tutti i credenti, come gli Undici, devono “toccare” e “guardare” il Risorto per darGli piena e coerente  testimonianza attraverso la conoscenza e comprensione delle Scritture, garantite dal dono dello Spirito, per poter compiere l’annuncio della conversione e del perdono dei peccati.
Noi tutti abbiamo bisogno di salvezza
perché siamo tutti peccatori: è il peccato ad esporci a tante forme di fallimento ed autodistruzione. Il peccato è male che fa del male: conduce la nostra esistenza al totale fallimento terreno e, perciò, alla perdizione eterna, se non ci convertiamo in tempo per lasciarci perdonare dall’infinita misericordia del Padre, che il Figlio ci rivela con la Sua Parola e ci offre  con la Sua morte e risurrezione.
In questo nostro  tempo
, nelle nostre Comunità si organizzano le feste della Cresima, della Prima Comunione, si fanno le visite e si benedicono le Famiglie! Ma, per “Chi” compiamo queste attività? Il Risorto c’è come radice, sorgente e fine di queste nostre iniziative? È il Risorto il centro e il culmine, il movente e la meta di tutto? Il Risorto è per me, ancora, un ‘fantasma’ che provoca paura e smarrimento? O è Persona viva, in carne e ossa, che parla e mangia con Noi, che dona la pace, frutto dell’evento messianico della Sua morte e risurrezione e che infonde lo Spirito per la remissione dei peccati? Siamo convinti e crediamo davvero che  il Risorto è in mezzo a noi? Ci lasciamo aprire, ogni giorno di più, alla piena comprensione della Scrittura?

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Ultimo aggiornamento 13/04/2024 - 19:13

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