Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
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2a Domenica Ordinaria, 14 Gennaio 2024
Eccco
l'Agnello di Dio
Oggi
ci viene mostrato,
attraverso il ministero
di Giovanni il
Battezzatore, il
passaggio dei suoi
seguaci che
vogliono diventare
discepoli di Colui che è
stato indicato come
l’Agnello di Dio che
toglie il peccato, la
morte dal mondo.
Vangelo: due
seguaci del
Battista, attenti
e docili alla sua
testimonianza,
seguono Gesù e restano
con Lui.
Prima Lettura:
attento e
docile alla ‘voce’
di Dio che chiama
più volte, Samuele,
finalmente, mette la sua
vita a completa
disposizione di Colui
che gli ha parlato.
Seconda Lettura:
il cristiano, attento
e docile alla
Parola evangelica,
si fa sempre più
consapevole di dover
appartenere, nella sua
totalità di corpo
e spirito al suo Signore
e a Lui restare unito (con)
dall’amore.
Il Salmo
responsoriale
indica e fonda questa
docilità alla chiamata
del Signore nel Figlio
che, entrando nel mondo,
ha compiuto la Volontà
del Padre: “ecco Io
vengo, per fare la Tua
volontà”.
Noi, attenti e docili
alla nostra Vocazione,
non nel senso generico,
ma come intima relazione
tra Dio che chiama,
perché ama chi chiama e
il chiamato risponde
perché cerca Dio, si
fida di Lui e vuole
conoscere e seguire la
Sua volontà, che è la
nostra salvezza. I verbi
di risposta ad
ogni vocazione:
ascoltare, andare,
vedere,
cercare, trovare,
seguire,
restare e
relazionarsi.
Anche oggi,
non udire la Sua
voce o confonderla con
la voce di altri, come
per tre volte Samuele,
non equivale e
non significa che
Dio non stia
parlando perché siamo
noi che imponiamo il
silenzio a Dio, che
continua a svegliarci
più volte, come Samuele,
si rivela e si
manifesta! Manca
solo la nostra
attenzione, il
nostro desiderio, la
nostra ricerca e anche
la necessaria
mediazione, come
quella di Mosè, di Eli,
di Giovanni, dei primi
due discepoli, dunque,
di ciascuno di noi
membra della Chiesa,
Corpo di Cristo. Viviamo
anche Noi, oggi, un
periodo insicuro e
tenebroso come quello in
cui il Signore sveglia
Samuele, in quel tempo
di incertezza,
simboleggiata dalla
notte e nella tristezza
dell’alleanza tradita,
significata da un
popolo che non riesce
più a “percepire” la
presenza di Dio e ad
ascoltare la Sua Parola
e a distinguerla da
quella dei nostri
interessi e della nostra
immiserita cultura. Si
richiede, perciò, con
urgente sollecitudine,
l’ascolto devoto e
sapiente della Parola di
verità e di vita, che
permetterà il passaggio
da un tempo di disordine
e di degrado, in cui
le tenebre avvolgono
ogni cosa, lasciandoci
svegliare dalla Sua voce
che, più volte, ci sta
chiama per nome, come
Samuele e rispondergli
con la stessa sua
prontezza e docilità:
“Parla, Signore perché
il tuo servo ti
ascolta”.
Samuele
è e sarà, l’esempio e il
modello d’ogni
discepolo: ha imparato
da Eli a rispondere
prontamente al
Signore, diventa vero
servo del Signore,
fedele e generoso, e “acquistò
autorità, poiché il
Signore era
con lui” e perché “per
tutta la sua vita, non
lasciò andare a vuoto
una sola delle Sue
parole”.
Nel Vangelo
di oggi, due sono i dati
fondamentali della
Vocazione e della
Sequela: lo stare
insieme con Gesù e
condividerne in pieno la
Sua vita: “restarono
con Lui” (v 39); la
chiamata vera ed
autentica apre
alla comunicazione e
genera altra chiamata:
“abbiamo trovato il
Messia!” (v 41). La
gioia e l’entusiasmo
di Andrea toccano,
guadagnano e portano
a Gesù Simone, suo
fratello, che viene
chiamato per nome
dal Maestro che lo
investe di
responsabilità,
cambiandogli il
vecchio nome e
comunicandogli uno
nuovo, Cefa, la
pietra visibile
della Chiesa, la cui
Pietra di Fondamento
è Cristo (1 Cor 3,11;
Sal 118,22).
Infine, nella sequela,
sull’esempio e
testimonianza di
Giovanni Battista,
è necessario
assolutamente la
diminuzione di se
stessi per far posto a
Lui, che “deve
crescere mentre io devo
diminuire” (Gv
3, 30), e un
ininterrotto impegno
nella ricerca di
Lui, il quale va
incontro a chi è
in ricerca e gli
fa dono della Sua
stessa vita. La fedeltà
alla Vocazione ad una
vita santa richiede
una forte carica
di amore quotidiano
e perseverante!.
Ultimo aggiornamento
13/01/2024 - 11:48
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