Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

AVVISO! É stata pubblicata l' Omelia del 5 Novembre 2023
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Epifania del Signore,6 Gennaio 2024

Dov’è colui che è nato, il Re dei giudei? Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti ad adorarlo
L’Epifania è solenne Manifestazione del Signore come Salvezza per tutti gli uomini. È annuncio e rivelazione del Disegno salvifico di Dio, nel Figlio Cristo, di voler fare di tutti gli uomini un Suo unico popolo. La Salvezza  in Cristo Gesù è rivolta ed è offerta a tutti i popoli, a tutta l’umanità, nel ‘segno’ dei ‘magi’ stranieri e, nella loro ‘presenza’, la Liturgia celebra il compimento delle profezie antiche che annunciavano la Salvezza universale (Vangelo) e, perciò, tutta l’Umanità è chiamata ad alzarsi in piedi, a rivestirsi di luce, perché viene la Sua luce, che deve far risplendere su tutti la “gloria del Signore”, che dissipa le tenebre (1a Lettura e Salmo) e che gli Apostoli, compiuto il loro cammino di fede e riconosciuto in Gesù la presenza di Dio Salvatore, hanno portato e annunciato a tutti gli uomini (2a Lettura).
L’Epifania, il Mistero, nascosto nei tempi ed, ora, a noi rivelato, vuole aprire tutti i “rinchiusi in se stessi”, come  Erode e tutti gli abitanti di Gerusalemme della prima Lettura e del Vangelo, e quelli che si chiudono nei privilegi settari, come i cristiani pagani ebrei della seconda Lettura, ad adorare il Signore, insieme con tutti i popoli della terra, come nel Salmo.
La grazia dell’Epifania incoraggia e muove i nuovi ricercatori, i mendicanti di verità e di senso ultimo ad esperienze di infinito, ad individuare e scrutare la stella della propria esistenza, a lasciarsi guidare per giungere ed entrare nel Mistero della verità del vero volto di Dio, fatto uomo. La Chiesa che è andata incontro al suo Re-Pastore-Salvatore nell’Avvento, Lo accoglie nel Suo Natale e nell’Epifania Lo celebra nella Sua gloriosa manifestazione di salvezza, di giustizia e di pace per tutti gli uomini.
La ‘Gioia grandissima’ dei Magi, provata nel ri-apparire della stella, segnala il frutto del Vangelo nei Pagani, che giungono a riconoscere la verità di quanto hanno a lungo cercato e accolto nella fede. Quella piena e definitiva avverrà nell’Evento Pasquale: il Risorto eliminerà per sempre la separazione tra cielo e terra, tra vita e morte, tra uomo e uomo.
Noi, nei Magi, venuti da lontano, ci accostiamo alla Gloria di Dio “per adorare il Re”, provare la grandissima gioia di averlo trovato e accolto nella nostra vita e che ci fa ritornare a vivere “un’altra” vita, quella conforme al Suo dono di infinito amore.

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Ultimo aggiornamento 05/01/2024 - 12:07

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