Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
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Epifania del Signore,6 Gennaio 2024
Dov’è colui che è nato, il Re dei giudei? Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti ad adorarlo
L’Epifania è solenne
Manifestazione del
Signore come Salvezza
per tutti gli uomini. È
annuncio e rivelazione
del Disegno salvifico di
Dio, nel Figlio Cristo,
di voler fare di tutti
gli uomini un Suo unico
popolo. La Salvezza in
Cristo Gesù è rivolta ed
è offerta a tutti
i popoli, a tutta
l’umanità, nel
‘segno’ dei ‘magi’
stranieri e,
nella loro
‘presenza’, la Liturgia
celebra il
compimento delle
profezie antiche che
annunciavano la Salvezza
universale (Vangelo)
e, perciò, tutta
l’Umanità è chiamata ad
alzarsi in piedi, a
rivestirsi di luce,
perché viene la Sua
luce, che deve far
risplendere su tutti la
“gloria del Signore”,
che dissipa le tenebre
(1a Lettura e
Salmo) e che gli
Apostoli, compiuto il
loro cammino di fede e
riconosciuto in Gesù la
presenza di Dio
Salvatore, hanno
portato e annunciato a
tutti gli uomini (2a
Lettura).
L’Epifania, il Mistero,
nascosto nei tempi ed,
ora, a noi rivelato,
vuole aprire tutti i
“rinchiusi in se
stessi”, come Erode e
tutti gli abitanti di
Gerusalemme della
prima Lettura e del
Vangelo, e quelli
che si chiudono nei
privilegi settari, come
i cristiani pagani ebrei
della seconda Lettura,
ad adorare il Signore,
insieme con tutti i
popoli della terra, come
nel Salmo.
La
grazia dell’Epifania
incoraggia e muove i
nuovi ricercatori, i
mendicanti di verità e
di senso ultimo ad
esperienze di infinito,
ad individuare e
scrutare la stella della
propria esistenza, a
lasciarsi guidare per
giungere ed entrare nel
Mistero della verità del
vero volto di Dio, fatto
uomo. La Chiesa che è
andata incontro al suo
Re-Pastore-Salvatore
nell’Avvento, Lo
accoglie nel Suo Natale
e nell’Epifania Lo
celebra nella Sua
gloriosa manifestazione
di salvezza, di
giustizia e di pace per
tutti gli uomini.
La
‘Gioia grandissima’ dei
Magi, provata nel
ri-apparire della
stella, segnala il
frutto del Vangelo nei
Pagani, che giungono a
riconoscere la verità di
quanto hanno a lungo
cercato e accolto nella
fede. Quella piena e
definitiva avverrà
nell’Evento Pasquale: il
Risorto eliminerà per
sempre la separazione
tra cielo e terra, tra
vita e morte, tra uomo e
uomo.
Noi, nei Magi,
venuti da lontano, ci
accostiamo alla Gloria
di Dio “per adorare
il Re”, provare la
grandissima gioia di
averlo trovato e accolto
nella nostra vita e che
ci fa ritornare a vivere
“un’altra” vita, quella
conforme al Suo dono di
infinito amore.
Ultimo aggiornamento
05/01/2024 - 12:07
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