Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

1a Domenica di Quaresima, 9 Marzo 2025

Sta scritto: non di solo Pane vivrà l’uomo; il Signore, Dio tuo, adorerai;
a Lui solo renderai culto; non metterai alla prova il Signore Dio tuo.
QUARESIMA: Tempo di grazia e di scelte, di conversione e di speranza che non delude
Neanche a Gesù sono state risparmiate prove, tentazioni, sofferenze, difficoltà, la stessa ‘via della croce’: ma Egli è rimasto sempre e totalmente fedele al Padre e per questo è diventato Salvezza per noi e Via al Padre! Egli, totalmente solidale con noi, è stato sottoposto ad ogni tentazione come ogni uomo, vincendo ogni seduzione con la luce e la forza della Parola- Scrittura: “Sta scritto”!
Gesù vincendo le tentazioni rivela che è il Figlio prediletto, che compie la volontà salvifica del Padre e si rende solidale con la nostra natura fragile e sottoposta a quotidiane “tentazioni” per salvarci dal nostro naufragare in esse e aiutarci a vincere ogni ostacolo e impedimento che ci allontana dal Padre e dalla Sua Parola di verità e vita (Vangelo).
La Parola della Prima Lettura, nel gesto liturgico dell’offerta della cesta delle primizie, ci rivela che tutto viene da Dio e tutto è dono Suo e tutto deve essere vissuto secondo il fine per cui ci è stato dato. Perciò ci esorta a fare memoria viva e grata di quanto il Creatore ha messo nelle nostre mani e di tutto quello che ha fatto e continua a fare per noi, che mai dobbiamo cedere alla tentazione, sempre in agguato, di considerarci e comportarci nei fatti come padroni della terra e degli eventi della storia. Il Salmo 90 ci fa cantare la fiducia e la certezza che il Signore ci libererà dal laccio del cacciatore (tentazione), dalla peste malefica (del peccato)! Nella seconda Lettura, Paolo affermando che la Salvezza di Dio è destinata ed offerta a tutti, ci esorta a credere con il cuore “che Dio ha risuscitato Gesù” e a “confessare con la bocca che Egli è il Signore”. Chiunque professa “con la bocca” questa “Parola della fede” e la “crede con il cuore”, in Cristo Gesù, il Signore Risorto “sarà salvo”. La Prima Lettura presenta la Professione di fede del Popolo eletto, la Seconda Lettura, la Professione di fede di chi crede in Cristo che Dio ha risuscitato per la salvezza di tutti gli uomini.
Gesù, tentato dal diavolo:
Egli vive e affronta le tentazioni come prova e occasione per dichiararsi Figlio di Dio e affermare la fedeltà alla missione affidatagli dal Padre. Gesù è pieno di Spirito Santo ed è guidato e condotto dallo Spirito Santo nel deserto, dove “per quaranta giorni” è tentato dal diavolo. Lo Spirito non gli fa mancare la sua guida nelle situazioni difficili e rischiose della tentazione, soprattutto, quando comincia ad essere minacciosa: lo Spirito non abbandona in balia del male. Così, per Gesù, così per il credente che mai dovrà sentirsi solo e abbandonato e in balia del male.
Il deserto
: luogo ambiguo, teatro di infedeltà, della prostituzione del popolo, ma anche luogo dell’amore, del fidanzamento e dell’alleanza di Dio con il popolo. Gesù, oggi, lo trasforma per sempre in luogo di fedeltà e di obbedienza al Padre, della vittoria del bene sul male e della fiducia sullo scoraggiamento. Come ogni ambiente, ogni tentazione, la “vita di tutti i giorni”, può divenire il luogo dove si può essere tentati, messi alla prova in tanti modi, ma anche opportunità e occasioni favorevoli al vivere in comunione, fraternità e nella fedeltà a Dio. Dunque, il luogo e il tempo delle tentazioni rivestono carattere teologico: il deserto, è il luogo della prova e della tentazione, ma è prima di tutto il luogo tipico dell’incontro amoroso con Dio (Os 1-2); nel deserto Gesù stette quaranta giorni; nel deserto Israele per quarant’anni ha vagato, ma è stato guidato, protetto e condotto da Dio; quaranta giorni ha impiegato Elia per attraversare il deserto e per arrivare al monte Oreb dove ha incontrato il Signore (1 Re 19,1-18).
Gesù, respingendo le tentazioni del diavolo, che usa e strumentalizza la Parola di Dio secondo i suoi diabolici piani, ci vuole insegnare che non si può e non si deve strumentalizzare la Parola, piegandola ai propri usi e consumi, ma Questa va accolta nel cuore e va annunciata con la bocca, nella totale fedeltà e finalità per cui ci è stata affidata. Nulla bisogna togliere e nulla bisogna aggiungere, perché questa nella sua intrinseca efficacia sempre compie e attualizza tutto ciò per cui è stata detta e mandata! Gesù fronteggia la tentazione e ne esce vincitore assoluto, inaugurando l’uomo nuovo, quello che può vincere contro il fascino ammaliante e seducente del male, se tenacemente e fedelmente ancorato alla Parola di Dio, come lo è stato Lui, interpretata con rettitudine e fiducia vincente.
Gesù vince la triplice tentazione (potere economico, potere politico, potere religioso) del maligno, perché è sempre in comunione e obbediente al Padre! Così, ci insegna come vincere le tentazioni: restando saldi nella relazione di amore con il Padre e rimanendo fedeli e obbedienti alla Sua Parola! Gesù, “pieno di Spirito Santo”, smaschera tutte le lusinghe del diavolo e trionfa su tutte le sue tentazioni con la Parola di verità e vita, il vero Pane di cui l’uomo ha bisogno per vivere, e nella comunione e nell’obbedienza radicale alla volontà del Padre suo e Padre nostro.Le tentazioni e il male si vincono nella comunione intima, con Dio, Uno e Trino, nella fedeltà radicale alla Sua Parola, da accogliere e custodire “nel cuore” e da predicare e annunciare “con la bocca”!

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Ultimo aggiornamento 08/03/2025 - 10:07

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