Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

2a Domenica dopo Natale, 5 Gennaio 2025

E il Verbo si fece Carne e venne ad abitare in mezzo a noi
A quanti Lo hanno accolto ha dato potere di diventare Figli di Dio
La Liturgia in questa Domenica ci fa approfondire la Vera Identità del Bambino che ci è stato donato, ripartendo dal principio (creazione) fino all’oggi (“la pienezza dei tempi”) della Sua Incarnazione: questo Bambino, di nome Gesù, è “il Verbo, la Luce, la Vita, la Gloria di Dio, la Tenda di Dio fra noi”. Il Padre vuole parlarci al cuore per mezzo di questo Bambino, perché nessuno mai parla al cuore come lo fa un bambino!
Se poniamo, dunque, al centro questo Bambino, tutta l’Umanità, per mezzo di Lui, viene raggiunta dall’abbraccio caldo e protettivo del Padre e Tutti siamo inclusi, in Lui, nel Mistero della Salvezza! Dobbiamo, perciò, aprirci a questa Luce che ci piove dall’Alto, proprio ora, che siamo avvolti, come non mai, nelle tenebre del relativismo, dell’individualismo, del consumismo esasperato, dell’edonismo ed egoismo.
Questo Bambino
illumina e attira più di ogni altro potente: è debole ma forte, piccolo, ma grande, umile ma coraggioso, è esigente, ma non fiscale, eleva tutto ciò che è bello, puro e santo nell’uomo e non affossa, corregge ma non censura, invita ma non costringe, è radicale nell’amarci fino alla croce! È la Luce che risplende per illuminare tutti, incominciando dai “Suoi”, ma tutti la rifiutano e si chiudono nell’angosciante ombra della morte, cominciando proprio dai “Suoi”!
Gesù Cristo
è l’unica e definitiva Parola-Verbo rivelazione di Dio all’umanità. Parola-Verbo, detta per tutti ed accessibile a tutti, ma non tutti l’ascoltano e, perciò, non tutti l’accolgono. Il Lògos, il Verbo, Cristo Gesù, si è reso visibile, udibile, toccabile, amabile, ha preso e ha assunto la nostra carne e si è immerso nella nostra storia per farci partecipi della stessa luce e della stessa vita di Dio (Vangelo).
Prima Lettura
: la Sapienza è la rivelazione di Dio come Creatore e Salvatore che si avvicina all’uomo; il popolo di Dio riceve in dono la divina Sapienza e la vive coerentemente per lodare Colui che ne è la fonte e la sorgente. Come il Vangelo odierno, la Prima Lettura ci presenta la Sapienza, personificazione di Dio, che decide di abitare fra gli uomini! Per chi la cerca e l’accoglie è fonte di vita e di felicità e le persone che le permettono di mettere radici nel loro cuore sono trasformate nella loro esistenza e riempiti di luminosità e di vita piena.
Nella Seconda Lettura
, Paolo, nel suo Inno di Lode e di Benedizione, contempla il Disegno di salvezza di Dio, che, cominciando da Israele, raggiunge tutti gli uomini, i quali sono chiamati e predestinati a diventare ed essere realmente figli adottivi di  Dio, in Gesù, Suo Figlio incarnato e ad accogliere il “suo spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui” e comprendere a quale missione ci ha chiamati: ad “essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità”.
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare tra noi
. Quel mondo che era stato creato per mezzo di Lui non Lo ha riconosciuto; e, proprio, i “Suoi”, non Lo hanno accolto! A quanti, però, Lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio.
La Parola del Padre
, Gesù, si è fatta Carne e rivela il volto visibile di Dio Padre. Nel Suo Figlio Gesù, il Padre realizza il Suo piano di amore per noi stabilito dall’eternità.
Venne” e continua venire a noi la vera Luce
a rischiarare le nostre tenebre, il Verbo di Dio continua ogni giorno a farsi carne e a piantare la Sua tenda  proprio nei nostri aridi deserti e continua a parlarci e interpellarci ”per farci diventare figli di Dio” e vivere, di conseguenza, come fratelli nella carità e pellegrini di quella speranza, che non delude..

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Ultimo aggiornamento 04/01/2025 - 11:00

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