Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, 29 Dicmbre 2024

La Famiglia di Nazareth modello e speranza delle nostre famiglie
Gesù dodicenne rivela a Mamma e Papà, in ansia e in angoscia per Lui, la Sua vera ed unica missione: compiere la volontà del Padre. Solo questo è in cima ai Suoi pensieri! Rivelata questa Sua missione, Egli fa ritorno a Casa Sua, rimane sottomesso ai Suoi Genitori, rispettando i tempi e i modi del Padre Suo e, continuando a crescere in età, grazia, sapienza, si prepara a compiere la Sua missione.
La sottomissione di Gesù
è libertà assoluta a voler compiere la volontà del Padre Suo, nell’obbedienza filiale ai Suoi genitori nella carne! Egli continua a crescere, nella vita nascosta della Sua famiglia naturale, ‘in sapienza e in età’, e si prepara a realizzare la missione e dei progetti (cose) del Padre Suo, nella sottomissione filiale ed obbedienza fiduciosa dei Suoi Genitori e nel collaborare alla vita familiare, aiutando il padre, nel suo lavoro di falegname e carpentiere e Sua madre, nelle varie faccende di casa!Con il Suo atteggiamento, Gesù vuole insegnarci a rispettare i vari tempi della vita e della missione! Libertà e Sottomissione per amore non sono contrari, ma ‘sinonimi’ nella fede! Non si dà vera obbedienza se non è libera, e non si dà libertà vera, senza la fedeltà (obbedienza) alla verità.

La Famiglia di Gesù e le nostre Famiglie
La Famiglia primo luogo dell’educazione alla vita e alla fede. I figli, li generiamo non li creiamo! Sono un dono di Dio e non un nostro possesso o lo strumento per voler realizzare, più o meno inconsciamente, i nostri programmi e compensare le nostre frustrazioni! L’amore possessivo (come anche quello eccessivamente protettivo) non fa crescere i figli, impedisce loro di assumere personali responsabilità, fare scelte libere e consapevoli.
La Famiglia cristiana
si fonda sull’amore unitivo e procreativo, tra un uomo e una donna, i quali, nella comunione per tutta la vita, vivono nella gioia della fedeltà al progetto di Dio. La vita familiare deve essere fondata sull’amore che non è chiedere, o semplicemente dare e ricevere, ma è donarsi!
Oggi più che mai
, sperimentiamo quanto sia difficile l’arte di essere sposi e genitori, quanto sia gravosa la missione di essere educatori esperti, guide sagge e forti, quanto sia faticoso ascoltarci, capirci, rispettarci, crescere insieme in famiglia ricercando la volontà di Dio e del bene comune! La Parola oggi c’insegna la via giusta per imparare l’arte “dell’essere nelle cose di Dio” e del come/i> “occuparsene”, dandocene un modello da imitare, nella Santa Famiglia di Nàzaret, un esempio di casa, dove regna l’amore e il servizio reciproco; l’esempio più sublime di famiglia, fedele alla Legge di Dio, scuola d’amore reciproco e, infine, immagine della Chiesa, Famiglia di tutte le Famiglie, chiamate ad “essere” ed “occuparci delle cose” di Dio.
Oggi è la Festa della Famiglia
, dono di Dio, da accogliere con responsabilità, custodirlo e accrescerlo. Nella nostra festa, dobbiamo, però, anche interrogarci, assumendoci le nostre responsabilità e tutto il peso e il dolore di quanti sono senza famiglia, costretti a vivere divisi o separati perché la loro famiglia si è lacerata e disgregata.
La Santa Famiglia
, presentata come ‘modello di vita/i>’ è una realtà salvifica da imitare, “perché nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù&” (Colletta). Ravviva in noi la venerazione per il dono e il mistero della vita, perché i Genitori si sentano partecipi della fecondità del Tuo amore e i Figli crescano in sapienza, pietà e grazia. Altra verità da apprendere e da vivere: i figli sono dono di Dio e appartengono a Dio nel loro inizio e nel loro futuro!
Anche nel Vangelo di oggi
, Maria e Giuseppe hanno dovuto imparare che il Figlio non appartiene a loro, ma è di Dio e deve “essere nelle Sue cose/i>”! I Genitori, dunque, sono solo affidatari dei figli, chiamati a partecipare della paternità e maternità di Dio! La vita dei nostri figli non ci appartiene: è venuta da Dio, per realizzare non un nostro progetto, ma il Suo e tende incessantemente verso il Padre, la sua prima origine e il suo fine! Ogni bimbo che è concepito e che nasce, è segno della Grazia di Dio e della Sua Benedizione su tutta l’umanità.

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Ultimo aggiornamento 28/12/2024 - 09:33

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