Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

Natale del Signore, 25 Dicmbre 2024

Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi un salvatore, Cristo Gesù
Oggi, l’annuncio di gioia e di speranza, di duemila anni, fa giungere di nuovo a noi la Sua splendida luce di speranza, di pace e di giustizia, per rischiarare e mettere ordine in questa nostra travagliata umanità dominata da guerre, violenze inaudite disorientata e turbata da tanta corruzione, da disumane disuguaglianze, spietate ingiustizie, arroganti soprusi e strapoteri di violenti dominatori e incoscienti speculatori.
Avvolto in fasce
e deposto in una mangiatoia, questo Bimbo è Figlio di Dio venuto ancora tra noi per farci grazia di diventare figli e vivere finalmente da fratelli tra noi. La notte è irradiata dalla Sua luce che infonde nel nostro cuore gioia e fa brillare sui nostri volti la grazia della salvezza. È il Natale del Figlio tra noi, nell’umiltà della nostra carne per liberarci dalla miseria del nostro peccato, del Verbo incarnato, attraverso Maria, per opera dello Spirito Santo, Dio vuole salvarci, rimanere per sempre in mezzo a noi. E il Verbo, che era presso Dio, venne ad abitare fra noi! Egli è la Vita e la Luce degli uomini; non tutti lo accolgono; ma a quanti lo hanno accolto, è dato il potere di diventare figli di Dio! Perciò, non siamo più soli e abbandonati a noi stessi: Lui ci è vicino, accanto e solidale, ci rivela quanto grande è l’amore del Padre per noi! Il Verbo, la Parola creatrice e salvatrice, si fa carne per abitare insieme a noi.
È nato per noi
! Dobbiamo partire, allora, come quei pastori, e senza più indugio ed esitazioni per poterlo vedere con i nostri occhi ciò che è stato annunciato e proclamato di Lui. Con Lui brilla sul mondo una nuova speranza di vita, di giustizia e di pace: Gloria a Dio, per il Suo amore per noi.Natale non è  una tradizione folkloristica commerciale e consumistica che si ripete puntualmente ogni anno senza trasformare i cuori e illuminare le menti; non è neppure un mito che induce al sentimentalismo e alla nostalgia di una umanità delle origini, pura ed innocente, nel simbolo di un Bambino in fasce. Natale è credere in Gesù, Dio in mezzo a noi, che fa parte della nostra storia e che noi siamo resi figli nel Figlio. Credere a questo necessariamente significa decidersi a cambiare posizione per “condividere la vita divina del Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana” (Colletta Messa del giorno).
Nel  mio Natale, il Festeggiato c’è?
Allora, se c’è davvero, lasciamoci riaccendere nel cuore la Sua vera gioia e lasciamoci afferrare dalla nostalgia di Dio, dal Suo amore, che discende a noi nella persona di Suo Figlio! Verifichiamo la Sua ‘presenza’: Natale è luce, gioia, speranza di fede e di vita Siamo tristi, in guerre, inappagati e vuoti di fede e di speranza? Allora, Dio non c’è! Perciò, apriamoci finalmente a Lui, la nostra unica Salvezza.
Natale è pace
! Siamo nemici con qualcuno? Riconciliamoci, avremo di nuovo pace! Natale è umiltà! Se siamo orgogliosi e se siamo nel peccato, ci pentiamoci e ritorniamo alla gioia!
Natale è fede, amore e speranza
! Seminiamo e germiniamo  amore, offriamo testimonianza di fede e riaccendiamo la speranza! Se il “nostro” Natale è la nascita del Figlio di Dio in ciascuno di noi, la Sua gioia di salvezza si realizza ogni giorno, la fede si rafforza nelle prove e la luce della speranza non si spegna mai più!
L’augurio del vero buon Natale
, per il credente, allora, diventa Missione di gioia, di fede, amore, pace e luce inestinguibile di speranza.

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Ultimo aggiornamento 24/12/2024 - 15:30

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