Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

Immacolata Concezione della Beata Vergine, 8 Dicmbre 2024

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù
La beatissima Vergine Maria dal primo istante della sua concezione, per singolare grazia  e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale” (dal Decreto di proclamazione di  Pio IX, Ineffabilis 1854).
L’Immacolata nell’Avvento
La Solennità Liturgica, in questa seconda Domenica di Avvento, non solo non interrompe il cammino dell’attesa, ma lo vivifica, lo rianima, lo intensifica, lo orienta e lo ricolma di gioia e di speranza! Maria, figura centrale dell’Avvento, modello sublime che alimenta l’attesa e insegna a vivere nel mistero la Redenzione. Oggi, celebriamo il mistero di questa Grazia che ha preservato la giovane Maria, scelta ad essere la madre del Signore, da ogni macchia (macula) e ombra di peccato. Una di noi, Maria, è Porta e Lampada dell’Avvento che rischiara le nostre oscurità e apre alla luce della speranza nella nostra fragilità.
In Lei, vergine Madre dolcissima
e, con Lei, Donna del “Sì” pronto e fedele,  in questo Avvento e in questo nuovo Anno Liturgico, riprendiamo il cammino per rispondere al dono della Sua Parola, che ci rivela il Suo disegno di amore su ciascuno di noi: le meraviglie che Dio ha compiuto in Lei,  le vuole realizzare in tutti noi, scelti e chiamati ad “essere santi e immacolati” per divenire suoi figli e anche eredi  nel Figlio, nel quale siamo stati “benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli”. Manca ancora il nostro “Sì” che il Dio che attendiamo, attende da noi! Dobbiamo, perciò, deciderci finalmente a  prendere sul serio la proposta di essere anche noi destinatari di tanta grazia di infinito amore gratuito da accogliere e vivere come Maria.
Come Lei, dobbiamo
, finalmente, dare la nostra risposta a tanto amore infinito, dobbiamo fidarci e abbandonarci a Dio, che vuole compiere in noi ciò che Maria Gli ha permesso di realizzare in lei. Non dimentichiamo, dunque, ma ricordiamocelo sempre con sana nostalgia, che ciò che Dio ha fatto in Maria, lo ha fatto per noi e lo vuole realizzare in ciascuno di noi. In Lei, ha rivelato e rivela il Suo amore infinito, la Sua fedele volontà e il Suo disegno di salvezza universale; attraverso Lei realizza le promesse fatte ai Padri e, con Lei, ridesta e ravviva in noi la speranza, aprendo i nostri cuori a Dio, che vuole, anche in noi, compiere cose grandi e meravigliose.
Sapremo noi, come Maria
, fidarci di Lui e delle Sue parole, per pronunciare  il nostro “Sì” e lasciarci ricoprire del Suo Spirito? Una cosa è certa: l’Immacolata Concezione ci ricolma della dolce speranza che Dio non si lascia bloccare dalle nostre infedeltà e ingratitudini, ma continua a cercarci, fino a ritrovarci e a salvarci nel Figlio Suo e di Maria, il Salvatore promesso, che è venuto, che viene e verrà a compiere definitivamente, il Progetto di salvezza per tutta l’umanità, iniziato in Maria, la Vergine Immacolata, che ha accolto il Suo mistero, con fiducia e abbandono totale al Suo volere su di Lei a nostro favore.
Per questo, il nostro cammino dell’Avvento
, oggi, non è interrotto, ma è arricchito dal dono della luce di Maria, “Aurora della salvezza”. Perciò, nel nostro cammino dell’Avvento verso la grazia del Natale e nell’Anno liturgico, la Celebrazione dell’Immacolata concezione  di Maria vuole ridestare la speranza, rifondare la nostra fede, ravvivare l’attesa nella preghiera, nel canto di lode e di gratitudine a Dio che promette una Donna, che partorirà un Figlio, che ci libera dal peccato e dalla morte e ci salva nella sua infinita misericordia.
Maria Immacolata
, la splendida Porta dell’Avvento, l’Aurora della Salvezza, la Grazia estasiante, dopo Gesù, è il Capolavoro per eccellenza del Creatore: in Lei e per Lei rifulge, splendidamente ed efficacemente, quella “Bellezza che salverà il mondo” (Dostoevskij). È la Bellezza della “Immacolata”, la festa che rivela la bellezza infinita del Progetto di amore e di salvezza di Dio su di noi, scelti e chiamati ad essere, mediante il Figlio, accolto e partorito dalla Vergine Maria, “santi e immacolati” come Lei, Suoi figli ed eredi “a lode della Sua gloria”.
Anche in te, in me
e in ciascuno di noi, Cristo vuol prendere forma e dimora: ciò che è stato proposto a Maria, viene offerto a ciascuno di noi; perciò, quanto  è avvenuto in Maria deve accadere in noi!Ti rendiamo grazie, Padre: “Tu hai preservato la Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, per fare di lei, colmata di grazia, la degna Madre del Tuo Figlio e segnare l’inizio della Chiesa, Sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza.  Da Lei, Vergine purissima, doveva nascere il tuo Figlio, Agnello innocente che toglie i nostri peccati e sopra ogni altra creatura l’hai predestinata, per il tuo popolo, sublime modello di santità e  avvocata di grazia”  (Prefazio proprio).

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Ultimo aggiornamento 07/12/2024 - 11:25

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