Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Mercoledì delle Ceneri, 14 Febbraio 2024
Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio
Nel
Tempo quaresimale,
dal Mercoledì delle
Ceneri al Triduo
Pasquale, ogni cristiano
è accompagnato e guidato
dalla Parola di Dio,
alla riscoperta e al
rinnovamento della
grazia del Battesimo e
dei valori, impegni e
fedeltà ad esso
collegati.
La Quaresima è tempo di
Grazia che ci
prepara e ci dispone a
celebrare la Pasqua “non
con il lievito vecchio,
né con lievito di
malizia e di perversità,
ma con azzimi di
sincerità e di verità."
(1 Cor 5, 6-8). È tempo
favorevole, Kairòs, da
non perdere
assolutamente, da
accogliere come dono di
nuova possibilità e
occasione di conversione
del cuore e da vivere
come grazia, con gioia e
gratitudine. È il tempo
della gioia e non della
tristezza. La gioia di
lasciarci, finalmente,
convertire al Vangelo
dell’amore e della
misericordia per essere
degni e pronti a
celebrare la Pasqua del
Signore, non più “con
il lievito vecchio, né
con lievito di malizia e
di perversità, ma con
azzimi di sincerità e di
verità" (1 Cor 5,
8).
Tutta la Comunità
Cristiana
deve decidersi a
prendere sul serio la
Parola di Dio, che
ci esorta a sobrietà, a
moderazione, alla
preghiera, al digiuno e
alla penitenza e
carità-elemosina e ci
apre alla conversione
del nostro cuore a Dio,
Padre misericordioso,
per mezzo del Figlio
nostro Redentore e
Salvatore.
Ascolto,
Penitenza,
Preghiera,
Digiuno e
Elemosina,
non come prestazioni per
ricevere onori e
ricompensa, ma come via
di vera conversione (metànoia),
per recuperare
l’essenziale, per
riscoprire ciò che
veramente vale nella
vita: il
ritorno-conversione a
Dio, dal quale ci
lasciamo riconciliare
nel Figlio, mandato e
venuto a liberarci dal
peccato e dalla morte.
Oggi, inizia il Tempo
della Quaresima,
tempo favorevole e
grazia da non perdere
assolutamente, per
riflettere sul senso
vero e ultimo della
nostra vita: la
comunione con Dio,
Creatore e Padre, che ci
viene incontro per
riconciliarci nel Suo
amore, per mezzo del
Figlio e del suo Santo
Spirito! Sappiamo,
anche, che muovere bene
e con determinazione i
primi passi, nella gioia
e nella perseveranza, ci
assicura la possibilità
di giungere purificati e
riconciliati alla meta,
che è la Pasqua del
Signore! Tutti noi,
perciò, dobbiamo
avvertire, con chiarezza
e impegno, che non si
può far passare invano
la grazia di Dio e che
questo è il momento
della conversione,
urgente e non più
rimandabile, del nostro
cuore e della nostra
mente a Lui, che vuole,
con paterno amore e
misericordia infinita,
riconciliarci e salvarci
tutti nel Figlio, Cristo
Gesù!
La Comunità cristiana è
convocata per riconoscere
il proprio peccato,
invocare il perdono
divino e iniziare,
insieme, il nuovo
cammino di conversione e
riconciliazione che si
esprime e si testimonia come ritorno “al
Signore, nostro Dio, con
tutto il cuore”
(prima Lettura e Salmo
50). È Dio che prende
l’iniziativa e, per
mezzo di Paolo, e,
addirittura, ci
supplica a lasciarci
riconciliare con Lui,
per mezzo del Figlio,
che per salvarci ha
donato Se stesso (seconda
Lettura). Gesù ci
indica la strada
concreta della
conversione del cuore e
della mente: l’amore che
si esprime e si
concretizza
attraverso la
pratica religiosa
dell’Elemosina, della
Preghiera, del Digiuno!
(Vangelo).
Il digiuno, la
preghiera, l’elemosina
e le altre opere di
carità, da sempre, fanno
parte della prassi
penitenziale della
Chiesa e rispondono,
alla necessità
permanente del cristiano
di conversione alla vita
secondo il Vangelo e al
Regno di Dio, di
richiesta della grazia
divina, di implorazione
del perdono dei peccati,
dell’aiuto divino, di
rendimento di grazie e
di lode al Padre. Nella
penitenza quaresimale,
che deve essere
quotidiana, viene
coinvolto l’uomo nella
sua totalità di corpo e
di spirito../i>
Ultimo aggiornamento
13/02/2024 - 17:59
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