Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Natale del Signore, 25 Dicembre 2023
Oggi, è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore
Cristo, sole di
giustizia, nasce nella
notte del mondo, sorge
quale luce di speranza e
risplende in pieno
giorno e lo illumina di
eternità e di salvezza.
Così
i tre brani evangelici,
attraverso i tre momenti
celebrativi, partono,
secondo il ciclo della
luce, dall’evento
notturno di Betlemme,
presentano poi
l’incontro con i pastori
e culminano con la
riflessione teologica
sull’Incarnazione del
Verbo-Logos-Parola. Dio
si è fatto Uomo in Gesù,
nostra salvezza, luce e
pace. È Gesù la Luce
splendida di Dio fatto
Uomo che illumina la
notte della storia e
riscalda il cuore
dell’umanità. Una volta
accesa, non si spegne
più, se non la
rifiutiamo. Se non la
lasciamo brillare,
cesserà di esser fonte
di vita per noi,
condannando il mondo
degli uomini a diventare
ciechi. La prima Lettura
e il Vangelo della
Celebrazione della Notte
Santa, ci immergono
nelle tenebre, in cui
il popolo del Signore
giace da lungo tempo, al
quale Isaia annuncia
“una grande luce”, come
i pastori, che vegliano
sul gregge nell’oscurità
cupa e fredda, e che,
all’apparire
dell’angelo, “la gloria
del Signore li avvolse
di luce”. Questa luce
scalda il cuore,
comunica speranza e
donagioia! Il Bambino,
che nasce, porta il nome
di “Principe della
Pace”, perché possiede
in modo stabile quella
Pace che è venuto a
donarci. La Pace non
sarà allora quello
sterile e momentaneo
sentimento di Natale, ma
il dono duraturo che
l’Emmanuele, il “Dio
sempre con noi”, affida
alla laboriosità delle
nostre mani,
all’intelligenza della
nostra mente, alla
fecondità del nostro
cuore.
È opinione comune
che a Natale ci si senta
un po’ più buoni! Non
basta, però, una data di
calendario a rompere il
circuito di morte creato
dall’odio, dal dio
denaro, dalla sete di
avere sempre di più,
anziché dall’essere e
dal donarsi, dallo
sfrenato consumismo da
parte dei
pochi,
mentre galoppa sempre
più crudele e ingiusta
la miseria dei molti.
Evitiamo di abituarci al
Natale! La
venuta del Salvatore
Gesù deve sorprenderci e
sempre di più e, come
Maria e Giuseppe,
facciamolo finalmente
nascere nel nostro
cuore, quale ragione
della nostra speranza e
sorgente della salvezza,
della luce e della pace.
In questo Natale, come
in ogni Celebrazione,
ognuno deve potersi
sentire pieno di luce di
speranza e di amore, a
casa sua, con il suo
bagaglio di gioie e
dolori, di dubbi e di
incertezze, d’attese e
di nostalgie. C’è una
Luce per tutti i cuori
che illumina e riscalda
e che deve essere
accolta e non deve
essere spenta dentro di
noi; e c’è una Pace, che
è l’Emmanuele, che Dio
offre a tutti e che deve
essere accolta,
custodita e
testimoniata. Luce,
Salvezza e Pace: i Doni
offerti e ricevuti nelle
Celebrazioni della
Notte, dell’Aurora e del
Giorno.
Ultimo aggiornamento
23/12/2023 - 08:54
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