Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Trasfigurazione del Signore, 6 Agosto 2023
Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo.
La
Trasfigurazione
anticipa e ci fa già
assaporare la Pasqua del
Signore, ci rivela
la Gloria del Padre,
manifestata sul volto
del Figlio, riferisce il
significativo
rapporto e
collegamento con la Sua
risurrezione, i
Fratelli Ortodossi
la definiscono, infatti,
la “Pasqua
dell’Estate”.
Il
Mistero della
Trasfigurazione
di Gesù, vuole accendere
dunque, un nuova luce
sul nostro mondo
oscurato, ci indica il
giusto cammino, ravviva
la speranza e rianima
l’attesa del nostro
incontro con il Signore,
vincitore sul peccato e
sulla morte.
Questo
Mistero di bellezza
infinita:
anticipo della Sua
risurrezione e della Sua
gloria, ci rivela che
anche noi siamo chiamati
e destinati ad esserne
partecipi, ma prima
bisogna prendere la
croce, seguire
fedelmente Gesù e,
insieme con Lui, bisogna
salire sul monte del
Calvario e rispondere
all’amore del Padre come
figli che imitano il
Figlio, obbediente fino
alla morte e alla morte
di croce.
Gesù, che ha
già annunciato per due
volte, il cammino
doloroso della sequela,
con la Sua
Trasfigurazione, vuole
rincuorare, rafforzare e
preparare i Suoi a
seguirLo e a lasciarsi
coinvolgere nel mistero
della Sua Pasqua di
passione, morte e
risurrezione. Egli vuole
preparare i Suoi
discepoli a saperlo
riconoscere, come il
Figlio di Dio, anche nel
volto sfigurato di uno
crocifisso. L’Evento
della Trasfigurazione,
infatti, darà coraggio e
forza ai discepoli nel
seguire Gesù nel Suo
cammino di rifiuto, di
sofferenza e di morte.
Per S. Leone Magno, la
Trasfigurazione vuole
liberare il cuore di
ogni discepolo da ogni
turbamento nel “rimuovere
dal cuore degli Apostoli
lo scandalo della Croce
e della Passione da Lui
voluta”, nel
rivelarla in anticipo.
S. Anastasio Sinaita, in
riferimento della
Pasqua, aggiunge che
nella Trasfigurazione è
anche “prefigurata
l’immagine di quello che
saremo e la nostra
configurazione in Cristo”.
Lo stesso S. Leone Magno
fonda nella
Trasfigurazione la
speranza della Chiesa:
Cristo si è trasfigurato
per mostrare a noi la
futura trasfigurazione
anche della natura e
del cosmo.
La
Trasfigurazione
è solo una tappa del
lungo e faticoso cammino
pasquale! È una luce che
deve orientare e
incoraggiare a
riprendere il cammino
nella valle, dove non
sempre brilla il sole e
la luce può spegnersi!
Ma sul monte ci è
stata consegnata la luce
della Sua Parola, da
ascoltare con cuore
docile e sapiente e da
obbedire e seguire
fedelmente: dobbiamo
alzarci e senza più
esitazioni e paure!
Dobbiamo riprendere
coraggio e ricominciare
con più fiducia il
cammino dietro Gesù e
con Gesù verso
Gerusalemme.
Su l’alto monte
Gesù si è fatto vedere
per quello che Egli è,
Figlio amato e
compiacimento del Padre,
manifestò la Sua gloria,
con lo splendore del Suo
volto, e indicò
ai discepoli che solo
attraverso la passione e
la croce possono
giungere con Lui alla
Risurrezione. Infine,
sul Tabor, monte
della Trasfigurazione,
Gesù, oggi, rivela l’assoluta
Sua filiale
obbedienza alla
Volontà del
Padre, che lo
dichiara quale Egli è:
Figlio suo, l’amato
e suo compiacimento!
Cristo Gesù,
Figlio amato, da
ascoltare e da seguire
fedelmente, ogni giorno
e ogni Domenica, nel
mistero dell’Eucaristia
che celebriamo, si
trasfigura sotto il velo
dell’ostia che
benediciamo, spezziamo,
mangiamo, lasciandoci
assimilare dalla Sua
gloriosa persona che
trasfigura la nostra
vita, conformandola al
Suo glorioso essere
Figlio di Dio, che in
Lui, vuole farci tutti
figli Suoi amati.
Anche noi, vogliamo
esser presi da Gesù che
ci chiama ad
essere con Lui e
a
seguirLo fedelmente nel
salire con Lui il monte
della Sua Passione e
Morte per giungere alla
luce della
Trasfigurazione
definitiva della Sua
Risurrezione.
Salire sul monte
per allargare e ampliare
gli angusti e limitati
nostri orizzonti! Ogni
salire avvicina a Dio,
apre ad orizzonti nuovi
e mai visti, ci spinge a
lasciare a valle
la zavorra che ci
rallenta e ci impedisce
l’ascesa. Gesù ci
conduce sul monte per
avvicinarci al Padre,
farceLo conoscere nella
bellezza infinita del
Suo volto trasfigurato
che riflette e rivela la
bellezza divina del
Padre.
È questa
Sua Bellezza infinita,
manifestata e rivelata
in Cristo, Suo Figlio
amato, che, in Lui, ci
redimerà e ci salverà.
Ultimo aggiornamento
05/08/2023 - 09:01
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