Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
12a Domenica Ordinaria, 24 Giugno 2023
Non abbiate paura!
Dio,
nostro Creatore e Padre,
mai abbandona a se
stessi i Suoi figli che
sono nella prova, né
lascia soli i Suoi
profeti e i Suoi
apostoli che sono
perseguitati, offesi, e
rifiutati a causa della
loro Missione. Nel
Vangelo, oggi, Gesù
ordina e comanda ai Suoi
apostoli di non aver
paura degli uomini che
li perseguitano e
vogliono condannarli,
perché non saranno
lasciati soli e lo
Spirito del Padre
suggerirà le parole per
la loro difesa. Nella
prima Lettura, nella
lode conclusiva, siamo
stati assicurati che il
Signore sempre libera la
vita del povero dalle
mani dei malfattori, e
anche nel Salmo il
Signore risponde nel Suo
amore e ascolta i miseri
nella fedeltà della Sua
salvezza e nella Sua
grande tenerezza; come
nel Vangelo, per mezzo
di Cristo Gesù e del Suo
Santo Spirito, Dio Padre
libera dalla paura degli
uomini che possono
uccidere il corpo e non
l’anima, perché Egli ci
ha liberati dal peccato
e dalla morte mediante
la morte e la
risurrezione del Figlio
amato Gesù (2a
Lettura).
Perciò, non abbiate
paura nelle
prove della vita, ma
fiducia incondizionata e
abbandono filiale e
totale in Dio, Padre
sempre misericordioso e
provvidente! Valiamo di
più di due passerotti e
tutti i capelli del
nostro capo sono stati
contati! Ci ha amato
tanto da donarci il
Figlio che ci ha
liberati dal peccato e
dalla morte e in Lui,
Figlio sacrificato per
noi, ci hai fatto
rinascere a figli. Può
una madre abbandonare un
figlio? Dio ci ama, e ce
lo ha dimostrato e ce lo
dimostra nel Figlio, più
di una madre! Se la
paura, soprattutto nei
momenti di prova, di
afflizione e
persecuzione, nasce
dall’angoscia di
sentirsi abbandonati e
di essere lasciati soli
da Dio e da Gesù, che
continua a dormire a
poppa sulla barca della
nostra vita che sta per
affondare, senza
interessarsi di noi (Mc
4,35-36), questa è
totale mancanza di
fiducia e abbandono in
Dio Padre, sempre
fedele, misericordioso e
provvidente con noi. Con
la certezza e la fiducia
che Dio, il Quale ci
invia mediante il Figlio
inviato a noi a
salvarci e a
riportarci a Lui,
mai ci lascia soli e più
di una madre si prende
cura di noi sempre e,
soprattutto, nelle prove
della vita, ci difende
dai persecutori, ci
rialza se siamo caduti,
ci ridona forza e
coraggio,
serenità e pace.
La fiducia è dono e
grazia e
viene da Dio che
trasforma le angustie
della nostra esistenza,
nel tempo di afflizioni
e di prove, in luce di
speranza che rischiara
le nostre tenebre e
vince ogni nostra paura
e, con la forza del Suo
amore, ci conduce fuori
e ci indica la via da
percorrere d’ora in poi:
la Sua via, quella
totale fiducia in Lui,
fonte di gioia e di
pace, anche durante le
immancabili prove della
vita e le molte
tribolazioni che, nella
Sua misericordia,
trasforma in
Beatitudini.
La paura è
una cattiva maestra
e pessima consigliera:
frena ogni slancio,
toglie audacia e calma,
trasforma piccole ombre
in fantasmi, fa scorgere
nemici dove non ci sono,
rende aggressivi, genera
atteggiamenti di difesa
esasperata, ci rinchiude
in noi stessi, ansiosi e
allergici ad ogni
confronto, chiusi al
dialogo e all’amicizia,
induce ad esagerare, può
farci percepire, come
nemici, persone che
semplicemente non la
pensano come noi. La
paura toglie la libertà
all’anima e chiude il
cuore alla gioia e
all’amore, alla fiducia
e alla speranza!
Mai dobbiamo dimenticare
che è la mancanza di
fede a generare la paura
nell’uomo di tutti i
tempi, fin dal tempo di
Gesù! Mt
8,18-27;14,22-33: in
mare agitato la
presenza di Gesù era
risultata
insignificante per la
loro poca fede,
perciò quel loro
gridare spaventati e
disperati! Per
paura di essere
riconosciuto e, di
conseguenza, essere
accomunato alla
stessa sorte del Suo
Maestro, Pietro lo
aveva rinnegato per
tre volte! Il
contrario della
paura, istruisce Gesù,
non è il
coraggio, ma
la fede nel Padre
e in Lui.
Il Maestro, così,
insegna ai Suoi che il
coraggio nasce dalla
fede-fiducia-abbandono
nel Padre provvidente
che tiene in conto
perfino i capelli del
nostro capo e si
prende cura di
ciascuno di noi
immensamente di più
dei passeri, e in Lui,
che ha vinto il mondo,
il peccato e la morte!
Dio, che affida alla
nostra debolezza la Sua
Parola, ci
dona la forza del Suo
Spirito perché non ci
vergogniamo mai della
nostra fede ma
confessiamo con
franchezza il Suo nome
davanti agli uomini
(2a
Colletta)..
Ultimo aggiornamento
24/06/2023 - 09:04
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