Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
2a Domenica di Pasqua, 16 Aprile 2023
La Chiesa nasce da Cristo Risorto
Inseriti
nel Risorto,
che dona loro la Sua
Pace, soffia su ciascuno
lo Spirito Santo, tutti
i Battezzati devono
essere, come la Chiesa
nascente, “insieme”
perseveranti
nell’ascolto della Sua
Parola, nello spezzare
il pane nella comunione,
nella preghiera e nella
condivisione dei beni,
lodando Dio, con letizia
e semplicità di cuore.
(prima Lettura).
Dio, ”
nella Sua grande
misericordia, ci ha
rigenerati, mediante la
risurrezione di Gesù
Cristo dai morti per una
speranza viva, per
un’eredità che non si
corrompe e non
marcisce”: Così,.
Pietro, con queste
parole di fede e di
speranza di un antico
Inno Liturgico, che
esalta la salvezza
compiuta da Dio, loda
e benedice il
Padre quale Protagonista
assoluto della Salvezza,
la quale non può
dipendere dagli sforzi o
dai meriti dell’uomo, ma
è soltanto Dono
Gratuito e frutto
della Sua infinita
Misericordia..
Questa Azione
gratuita di
salvezza, produce un
effetto immediato,
ha un fondamento
unico, apre ad un
futuro di pace
salvezza (seconda
Lettura).
Gesù,
crocifisso, morto e
sepolto, “la sera di
quello stesso giorno”,
il primo della
settimana, mentre erano
chiuse le porte per
paura, si manifesta
ai Suoi Risorto e
Glorioso, dona loro la
Sua Pace e “soffia” in
loro lo Spirito Santo e
li invia, “come il Padre
ha mandato Lui”, a
compiere la Sua missione
della remissione dei
peccati. Dopo otto
giorni, sempre di
Domenica dunque, il
Risorto si rende
presente ‘di nuovo’ e si
manifesta al gruppo
apostolico, con Tommaso,
ora, presente. Gesù
raccoglie con
benevolenza la sua
provocatoria richiesta,
espressa nella triplice
progressione del voler
vedere, del
mettere il dito e
poi del mettere
la sua mano, dimostrando
di conoscere ogni
dettaglio della sua
‘pretesa’.
Si è discusso
molto se Tommaso abbia
di fatto toccato e
verificato o no il corpo
del Risorto. Comunque,
possiamo essere convinti
che all’Apostolo, come a
Maria di Magdala bastò
sentirsi chiamare per
nome (Gv 20,16), siano
bastate le Parole di
Gesù “non essere più
incredulo, ma credente”,
a farlo desistere dal
voler portare a termine
il suo proposito
‘sperimentale’. Infatti,
alle Parole di Gesù, -
un invito carico d’amore
e di bontà ad entrare
nella ‘nuova’ dimensione
della fede, più che un
arido e risentito
rimprovero-, Tommaso
“risponde” e reagisce
con una professione
stupenda e solenne: “Mio
Dio e mio Signore”
(Vangelo).
Ogni giorno
per il Cristiano,
credente e operante, è
la Pasqua del Signore,
tempo di permanente
Risurrezione, di
passaggio dalla morte
alla vita, dai
quotidiani fallimenti
(peccati) alla grazia
della rinascita a Figli
amati. Per ciascuno di
noi la Domenica, almeno,
d’ora in poi, non va
vissuta più come un
precetto festivo, ma
come necessità vitale:
perché senza Eucaristia
non si può vivere e non
possiamo essere e dirci
Cristiani, né
pensabile una Chiesa
senza Eucaristia e,
viceversa, una
Eucaristia senza Chiesa
(cfr la prima Lettura).
L’incontro con il
Risorto nel
primo giorno della
settimana, deve
prolungarsi e attuarsi
nella sua vitale
pienezza, tutti gli
altri giorni, ricreando
la nostra vita,
assimilata dal Suo Corpo
spezzato per noi e
purificata dal Suo
sangue versato per noi e
accogliendo e
lasciandoci guidare .
dallo Spirito del Padre
e del Figlio,“soffiato”
e donato a tutti e a
ciascuno di Noi,
affinché portiamo e
comunichiamo, alle
Sorelle e Fratelli del
mondo la Sua
misericordia
e
il Suo perdono, la
riconciliazione nel Suo
infinito amore, e sia
ripristinata
l’universale fratellanza
e regni armonia e pace.
Così, la
Didachè (14,
1-2): “Nel giorno del
Signore, riuniti,
spezzate il pane e
rendete grazie dopo aver
confessato i vostri
peccati, affinché il
vostro sacrificio sia
puro. Ma tutti quelli
che hanno qualche
discordia con il loro
compagno, non si
uniscano a voi prima di
essersi riconciliati,
affinché il vostro
sacrificio non sia
profanato”. La
riconciliazione con Dio
e con i fratelli tutti,
dunque, è la condizione
necessaria e
indispensabile per poter
celebrare “insieme”
l’Eucaristia nel “Giorno
del Signore” ed essere a
Lui gradita!
Ultimo aggiornamento
15/04/2023 - 08:10
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