Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
3a Domenica di Quaresima, 12 Marzoo 2023
Chi berrà dell’acqua che gli darò, avrà in sé una sorgente che zampilla per la vita eterna
Le
ultime
tre Domeniche di
Quaresima, con i
tre ‘Racconti’, Gesù
incontra la Samaritana,
Gesù guarisce il cieco
nato e Gesù ridona la
vita a Lazzaro,
scandiscono i passaggi
necessari e le tappe
fondamentali che
conducono alla vita di
fede.
L’Acqua,
insieme alla Luce e alla
Vita delle Domeniche
prossime, oggi, è il
grande Simbolo della
Quaresima.
In questa Domenica,
Gesù, ci ha aspettato,
non ci respinge, ci
accoglie, non ci
rimprovera, ci perdona,
conosce tutto di noi, sa
che abbiamo cercato di
dissetarci a pozzi
screpolati e di acque
inquinate! In questa
Eucaristia, Egli si
offre a noi, come dono
del Padre, come Acqua
viva, fatta sgorgare
dalla roccia (prima
Lettura), come Amore
smisurato, donato
a noi, quando eravamo,
ancora peccatori (seconda
Lettura) e come
Sorgente dell’acqua che
zampilla per la vita
eterna, che disseta
per sempre,
rigenera e ricrea in noi
la vita nuova (Vangelo).
Il cammino della
Samaritana è
il nostro cammino
quaresimale: la
Peccatrice si fa
penitente ed Ella,
ricevuto il perdono,
diventa testimone del
dono ricevuto e
missionaria ed
annunciatrice solerte e
gioiosa di questo
incontro salvifico.
Quaresima: è
il tempo di metterci in
cammino alla ricerca di
quell’acqua viva di quel
pozzo senza fondo,
sorgente eterna di amore
e misericordia per
tutti: il Cristo Gesù!
Tempo per dissetarci di
Lui e far dissetare gli
altri alla Sua sorgente!
Dio, Creatore e Padre,
dona l’acqua vera che
disseta e vivifica che
sgorga dalla fonte
eterna che è il Figlio
amato. Tutti abbiamo
sete inestinguibile di
Lui!
Nel deserto gli
Israeliti più
volte hanno avuto sete,
si sono lamentati con il
Signore e hanno dubitato
sulla Sua presenza in
mezzo a loro, e il
Signore fece sgorgare
acqua zampillante dalla
roccia, per mezzo di
Mosè, dimostrando che
era con loro ad
accompagnarli e a
guidarli e non fargli
mancare nulla (prima
Lettura). Il
‘prodigioso’ dono
dell’acqua disseta e
mostra che Dio è
sempre presente ad
aiutare il popolo ad
andare avanti e non
lo abbandona mai.
Salmo invitatorio:
l’invito, “Venite”,
non è generico ma è
rivolto alla Comunità
che, da un lato non deve
“indurire il cuore,
come a Meriba, come nel
giorno di Massa nel
deserto” e,
dall’altro, deve aprirsi
all’ascolto, al
ringraziamento,
all’adorazione e alla
lode!
Nella seconda Lettura,
Paolo ci ricorda
che lo Spirito Santo è
stato riversato nei
nostri cuori, comunica a
noi l’amore di Dio,
stabilisce nuovi vitali
relazioni con Lui, fino
ad essere resi degni di
essere inseriti e
partecipi della Sua
stessa vita.
Nel Vangelo,
Gesù dimostra tutta la
sete che ha di
noi e ci aspetta tutti,
come quella Donna
samaritana, assetata e
inquieta, fallita più
volte nella vita e che
cerca un senso, per
donarsi a ciascuno di
noi, quale Fonte
di acqua viva che
zampilla, facendoci fare
lo stesso itinerario di
fede della Samaritana,
la quale è condotta,
gradualmente, a
riconoscere nella Sua
persona, il Messia
atteso dai Giudei, che sono
nemici dei samaritani, e
come ha dissetato lei
con l’acqua che sgorga
dalla Sua Persona, sazi
ogni nostra sete e ci
faccia diventare “in
Lui una sorgente d’acqua
che zampilla per la vita
eterna”.
Quaresima,
Tempo di cercare e
percuotere la pietra del
cuore: ne deve scaturire
acqua limpida in
abbondanza! È il tempo
di metterci in cammino
anche Noi alla ricerca
della roccia viva e di
un pozzo senza fondo,
sorgente eterna di acqua
viva per tutti: il
Cristo! È il tempo per
dissetarci di Lui e far
dissetare gli altri alla
Sua sorgente!
Cristo è la roccia
da cui Dio fa scaturire
l’acqua che zampilla per
la vita eterna,
sorgente di acqua viva
e chi berrà di questa
acqua, ”non avrà più
sete”.
Ultimo aggiornamento
11/03/2023 - 09:15
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