Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
3a Domenica Ordinaria, 22 Gennaio 2023
Gesù cominciò a predicare e a dire: convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino
Il
Regno di Dio
è vicino, è già presente
in mezzo a noi,
ma se ne attende
il compimento pieno
nel futuro, come ci
insegnano le
Parabole del Regno:
il seme che cresce
fino alla mietitura,
il granellino di senape,
‘il più piccolo dei
semi’, che fa ‘grandi
rami’ (Mc 4,26).
Il Regno di Dio è vicino
a Tutti: non ha
frontiere, né mura né
recinti, è ovunque
Noi siamo, Noi viviamo,
Noi operiamo, in ogni
ora e in ogni momento
della nostra vita. Non
bisogna cercarlo
lontano, perché è
vicino a ciascuno di
Noi! Basta ascoltare,
con desiderio, la Sua
Parola e metterla in
pratica nella
fedeltà per
convertirci tutti a
far parte di questo
Regno che è già
presente ed è
vicino a noi! Ma
in che cosa consiste è
cosa è “il Regno
dei cieli”?
Ci risponde Gesù: è il
venire di Dio, il Suo
volersi chinare sulla
nostra miseria, il
nostro peccato e nostro
fallimento, per
liberarci da ogni forma
di male, attraverso
l’invio e la
Venuta-Missione del
Figlio Suo, che si fa
dono e si offre
ai giusti e ai peccatori,
con particolare ‘predilezione
d’amore’ per gli
ultimi, i poveri, i
sofferenti.
Convertitevi perché il
Regno dei cieli è
vicino!
Lasciate tutto, venite
dietro a Me. SeguiteMi
perché Io sono l’unica
Via, l’unica Porta
d’ingresso e il pieno
Compimento del ‘Regno
eterno universale, regno
di verità e di vita,
regno di santità e di
grazia, regno di
giustizia, di amore e di
pace’ (Prefazio
Cristo Re). Gesù
annuncia che il ‘Regno è
vicino’, perché ‘Dio
si fa presente’ in
Lui, quale Liberatore da
ogni forma di male e
come pienezza di Luce
nuova e di Vita piena.
La prima Lettura
descrive
l’esperienza amara ed
angosciante di quei
popoli oppressi, che
camminano e abitano in
una terra tenebrosa,
sollevati e consolati da
Isaia che preannuncia
loro “una grande luce”
che verrà ad illuminarli
e guidarli alla libertà,
spezzando “il giogo, la
sbarra e il bastone” che
li opprimevano e
moltiplicando la loro
gioia e letizia. Questa
“grande Luce”, prefigura
Cristo Gesù, il Messia,
che illuminerà e salverà
tutta l’umanità.
Con il Salmista,
anche Noi, siamo certi
che il Signore è la
nostra Luce, la
nostra protezione e
la nostra Salvezza!
Nulla, perciò, dobbiamo
temere e nessuno potrà
farci del male!
Paolo, nella
seconda Lettura,
sofferente e provato
dalle gravi tensioni e
divisioni che la
lacerano e violano la
grazia stessa del
Battesimo e annullano
l’identità di Figli,
scrive ai Corinzi e li
richiama a dover
ri-costruire tra loro la
comunione e l’unità che
pro-vengono solo
da Cristo
Crocifisso, fonte di
unità e salvezza
universale, Capo del
Corpo, che è la Chiesa e
che non può essere
diviso. Perciò, i
Cristiani devono essere
sempre in comunione in
Cristo e con i fratelli,
unanimi nel parlare e
nella “perfetta unione
di pensiero e di
sentire”. Gesù Cristo è
fonte del compimento,
radice dell’unità e
della comunione. Perciò,
devono ritrovare in
Cristo l’unità,
conformità,
concordia,
comunione. Le nostre
divisioni, gli steccati,
le nostre chiusure sono
scandalo per il mondo
che non può riconoscerci
come Suoi discepoli.
L’annuncio della grande
Luce (prima Lettura),
il nostro Signore, che è
la nostra luce e la
nostra salvezza (Salmo),
trova pieno compimento
in Gesù, Figlio di Dio,
che comincia a predicare
e a dire: “Il Regno di
Dio è vicino, ‘Convertitevi’
e ‘Seguitemi’! Lo
stesso Gesù Cristo, “che
non può essere diviso”,
è Capo del Corpo, la Sua
Chiesa, che deve essere,
perciò, nelle sue
membra, “una e santa”
(seconda Lettura).
Gesù, percorreva
tutta la Galilea,
Insegnando, nelle
loro Sinagoghe,
Annunciando il
Vangelo del Regno,
Guarendo ogni
sorte di malattia,
compiendo,
anche qui, la profezia
del Servo di Yhvh
che si addossa tutte le
nostre infermità e le
guarisce. È la
presentazione del
Ministero/missione
di Gesù: Portatore
della Buona Notizia: ‘il
Regno è vicino e
presente in mezzo a
voi!’ Maestro della
Parola
nell’insegnarla ad
essere ascoltata,
accolta e da questa
essere plasmati e
formati ad essere, a
loro volta, annunciatori
e portatori della Bella
Notizia; Guaritore
solerte e
compassionevole di ogni
nostra infermità.
Ultimo aggiornamento
21/01/2022 - 09:14
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