Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

Natale del Signore, 25 Dicembre 2022

Oggi, è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore
Il Figlio di Dio si fa carne e nasce da uomo come noi per farci rinascere a vita nuova nella giustizia, nella fraternità e nella pace universale.
Natale
è accogliere, con li cuore di Maria, Giuseppe e i Pastori quel bimbo, Figlio di Dio credere in Lui, che ci fa figli del Padre. Credere questo necessariamente significa decidersi a cambiare vita per “condividere la vita divina del Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana” (seconda Colletta).
Questa Notte che diventa Giorno per sempre, perché questo Bambino vuole accoglierci con le braccia spalancate, il Dio - con - noi, vuole offrirci e donarci la Sua vita, il Suo cuore, la Sua persona, la Sua gioia e la Sua pace! Il Natale celebra la Nascita del Figlio di Dio, Gesù Cristo, e, in Lui, la rinascita dell’uomo che deve lasciarsi assimilare dal Suo mistero.
Natale
, non è una tradizione folkloristica, evento commerciale e consumistico che si ripete puntualmente ogni anno senza trasformare i cuori e illuminare le menti. È il Mistero del Verbo, che era presso Dio, venne fra la Sua gente Lui che era la Luce e la Vita degli uomini, non è stato accolto dai “Suoi”. Ma a quanti Lo hanno accolto, ha dato potere di diventare Figli di Dio.
Il Figlio di Dio
, è dovuto nascere in una stalla ed è deposto in una mangiatoia, “perché per loro non c’era posto nell’alloggio” (Lc 2,7b). Non c’era allora e non c’è oggi posto per Lui nella nostra storia e nella nostra vita! Oggi è il Natale del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo.
Oggi
, in Chiesa, in Casa, nei nostri Quartieri festeggiamo il Natale 2022: il Festeggiato c’è? E dov’è? Verifichiamo la Sua ‘presenza’ di salvezza, di gioia e di pace dentro di noi e attorno a noi! Che Natale è, se siamo in guerra, se ci odiamo, se pensiamo solo a noi stessi e adoriamo solo il dio denaro, se nel nostro cuore e nella nostra vita non c’è posto per Lui che è venuto a ricreare vita, a riscattarci dai nostri peccati-fallimenti, dalla nostra tristezza e donarci la Sua pace, la Sua luce, il Suo amore, tutta la Sua vita!
Natale è amore
e noi fabbrichiamo armi, dichiariamo guerra, seminiamo odio e violenza, coltiviamo iniquità, moltiplichiamo ingiustizia e seminiamo morte.
Decidiamoci
, finalmente a celebrare il vero Natale, come Maria e Giuseppe ci fidiamo e crediamo e perciò eseguiamo nell’obbedienza della fede, tutto quello che quel Bambino, dall’altare di quella mangiatoia, ci dice e chiede, con quel Suo sguardo e quelle Sue braccia e manine tese verso ciascuno di Noi: sono venuto per te, perché non voglio vederti così triste e senza amore; ho preso la tua carne per liberarti da tutto il male che ti riduce in questo misero stato, mentre sei creatura amata e figlio prediletto di Dio, mio e tuo Padre, che ha visto la tua miseria e si è chinato su di te, attraverso me, deposto in questa mangiatoia, che è il segno e il richiamo al fine per cui sono stato mandato e venuto: donare la mia vita per darti di nuovo salvezza, luce, pace vita piena!
Ti deciderai
, ora, a rinascere di nuovo ogni giorno e lasciarti amare, nel Figlio amato, come solo Dio, Amore e Misericordia, sa amare e corrispondere a tanto amore con il nostro amore vicendevole e perdono fraterno. Questo è il vero Natale, quello che come la Pasqua, va vissuto ogni giorno nella celebrazione dell’Eucaristia che attualizza e perpetua la luce, la gioia, la pace, la salvezza della Grazia di Dio apparsa a noi nel Verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi per nascere in ciascuno di noi.

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Ultimo aggiornamento 24/12/2022 - 10:
04

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