Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

31a Domenica Ordinaria, 30 Ottobre 2022

Signore, amante della vita, tu hai compassione di tutti, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento
Dio, è il Signore, ‘amante della vita’, ‘indulgente con tutte le cose, perché sono Sue’, e vuole rivelarci, la Sua Essenza e Identità: Egli è l’Amore e la Sua Onnipotenza è la Misericordia, che Gli fa “chiudere gli occhi sui nostri peccati”, aspettando, con pazienza e fiducia, la nostra conversione e il nostro pentimento e, ‘messa da parte ogni malizia’, possiamo ritornare a credere in Lui e a vivere nel Suo amore.
La compassione di Dio fonda la speranza di salvezza degli uomini: il credente nutre questa fiducia che gli permette di affrontare l’esistenza con serenità.  L’Autore del Libro della Sapienza, vuole indurre i credenti, di ieri e di oggi, a conoscere e ad aderire alla vera immagine di Dio che è “il Signore, amante della vita”, che “ama tutte le cose che esistono, che è indulgente con tutte le creature, perché sono sue”. Così, la Storia della Salvezza è vivificata dalla Sapienza di Dio, con il Suo amore e la Sua misericordia (prima Lettura).
Con il Salmo responsoriale, che canta e rivela la vera Identità di Dio, “Misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore”, Noi Lo ringraziamo per la Sua tanta tenerezza e Lo glorifichiamo per la Sua infinita pazienza verso tutti, riconoscendo la Sua misericordia, pietà e bontà infinita, la Sua fedeltà in tutte le Sue parole e la Sua bontà in tutte le Sue opere, il Suo amore compassionevole nel sostenere quelli che vacillano e nel rialzare chiunque è caduto.
Ai Cristiani
di Tessalonica, che rischiano di lasciarsi fuorviare dalle voci circolanti in Comunità, circa l’imminente ritorno del Signore, Paolo chiede a tutti i Credenti di vivere questo tempo dell’attesa come grazia divina, nella carità, condivisione, e nella fede operosa, per non ‘impedire’ che Cristo “porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede”, affinché sia glorificato il Suo nome “in voi, e voi in lui”. I Cristiani, dunque, nell’attesa della Sua venuta, devono vivere il presente con la forza della fede, perché sia glorificato nella loro vita il Signore ed essi in Lui (seconda Lettura).
Zaccheo
, nonostante il suo passato, cerca una nuova esistenza e, perciò, cerca e vuole “vedere” e conoscere Gesù, e, subito, si lascia conquistare dal Suo sguardo di amore e ‘toccare’ dalla Sua parola: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi (semeròn: per sempre!) devo (dèi: necessità!) fermarmi a casa tua”. Lo chiama per nome, perché lo conosce da sempre e sa che egli lo sta cercando, perché lo vuole vedere, sentire e incontrare per lasciarsi cambiare la vita. È Gesù, per primo, a vederlo, a guardarlo e a chiamarlo per convertirlo a nuova vita e donargli la Sua salvezza.
Zaccheo, il capo dei pubblicani di Gerico, perché vuole cambiare vita, sta cercando di vedere, ad ogni costo, quel Gesù, che in realtà lo sta cercando per primo e che, dopo averlo ‘guardato’ e fissato, come solo Lui sa fare, sorprendentemente, si auto-invita a casa sua, perché vuole entrare nel suo cuore e donargli nuovo futuro e la salvezza.
Nella persona
di Zaccheo, Gesù è in cerca di ciascuno di Noi perché vuole incontrarci e rivelarci tutta la potenza della misericordia del Padre e per provocare in noi, con amore e libertà, quella radicale metanoia-conversione, offerta al capo dei pubblicani: “Scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”, cioè, voglio rimanere per sempre nella tua nuova vita. La felice avventura di Zaccheo, è il risultato di un cammino di fede, nel quale si sperimenta la salvezza “Oggi la salvezza è entrata in questa casa”.
Tutto quello che è accaduto
a  Zaccheo, uomo peccatore  alla ricerca di Chi poteva cambiargli la vita e salvarlo, il quale, appena si è sentito chiamare per nome e si  è visto guardare da Chi lo ha cercato, scese in fretta dall’albero per accoglierLo nella sua casa e, quindi, nella sua vita, deve accadere anche a Me in questa Eucaristia, incontro-comunione sacramentale ed efficace con il Risorto, Gesù Cristo, “Venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”!

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Ultimo aggiornamento 29/10/2022 - 08:56

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