Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

Domenica di Pentecoste, 5 Giugno 2022

Vivere nello Spirito del Padre e del Figlio
Gesù promette ai Suoi, ai quali chiede di verificare e dimostrare l’amore che nutrono per Lui, osservando i Suoi comandamenti e la Sua parola, di pregare il Padre perché mandi loro ‘un altro Paraclito’ perché rimanga con loro per sempre e insegni loro ogni cosa e ricordi loro tutto ciò che Egli ha detto e ha comandato di fare (Vangelo).
Paolo vuole istruirci
, in questo brano, sul compito dello Spirito Santo che ci è stato donato nel Battesimo. Lo Spirito Santo, mandato a noi dal Padre nel nome del Figlio ci rende, figli di Dio e, per mezzo di Lui possiamo chiamarlo Padre. Lo Spirito Santo ci fa vivere non più da schiavi (‘uomini sotto il dominio della carne’), ma ci spinge ad agire, a pensare e ad amare da figli liberi e, perciò, “spirituali”, che appartengono, cioè, solo allo Spirito e vivono solo secondo lo Spirito e non più ‘sotto il dominio della carne’ (Seconda Lettura).
Nel giorno di Pentecoste
, ‘nasce’ la Chiesa, armoniosamente composta da tutti coloro che “si trovavano insieme nello stesso luogo” (Cenacolo) e che “furono tutti pieni di Spirito Santo”, si manifesta al mondo come Sacramento di Salvezza universale. Nella potenza feconda dello Spirito ricevuto, promuove nella libertà e nell’amore, rapporti nuovi di Comunione, Condivisone, Giustizia, Pace e di Santità. La Missione della Chiesa (Ecclesia: At 5,11; 8,1; 9,31) si apre ad ogni Popolo, cominciando da Gerusalemme, recando a tutti i Popoli e Nazioni, l’annuncio della Salvezza, che lo Spirito renderà efficace e comprensibile (Prima Lettura). Lo Spirito Santo costituisce i Credenti, che sono tanti e tutti diversi, in unità, segno della Trinità Santissima. La Pentecoste non è, però, una specie di ‘compimento’ della Pasqua, alla quale nulla assolutamente manca, ma ci fa capire che il dono dello Spirito del Padre, invocato e mandato nel nome del Figlio, ed a noi partecipato in modo particolare nei Sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia, ci fa vivere dell’amore trinitario di Dio, Uno e Trino, che ha preso ‘dimora’ presso chi ama il Figlio, ascoltando la Sua Parola, osservando i Suoi comandamenti e seguendo i Suoi insegnamenti .
Il Salmo
103, ci fa invocare: ‘Manda il Tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra’ e a ‘ricreare’ ogni cosa, perché, senza il Suo ‘respiro’, si è privi di vita e si ritorna in ‘polvere’. Solo Dio, infatti, che manda a noi lo Spirito, nel nome del Figlio, può donarci e mantenerci in vita, può rinnovare la faccia della terra e trasformare il cuore di ciascuno di noi in dimora della Santissima Trinità.
La discesa dello Spirito Santo, infine  rinnova i prodigi del Sinai, li compie e li supera: la relazione con Dio, d’ora in poi, non si fonda più sulla Legge mosaica, ma, ha origine e compimento nello Spirito che rinnova, vivifica e ricrea ciascuno con la Nuova Legge dell’Amore.
I Discepoli
sono stati insieme con Gesù, hanno visto quello che ha fatto, hanno sentito quello che ha detto e insegnato, ma, solo attraverso l’azione dello Spirito Santo possono riconoscere in Lui il Verbo della vita, mandato a noi dal Padre, e solo attraverso la luce dello Spirito possono giungere alla piena conoscenza delle Sue Parole salvifiche e alla piena e definitiva rivelazione dei Segni da Lui compiuti e solo con la Sua forza e la Sua presenza potranno ‘ricordare tutto ciò che Egli ha detto loro’ e, così, ‘attualizzare’ i Suoi insegnamenti, ascoltare e obbedire la Sua Parola, essere amati  e divenire ‘dimora’ della Trinità Santissima.

Vieni, Spirito Santo
,..
“Consolatore perfetto, Ospite
dolce dell’anima…O Luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli…Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido…Dona morte santa, dona gioia eterna”. (Sequenza)..

Fai clic qui per la meditazione integrale dell'Omelia

Ultimo aggiornamento 04/06/2022 - 08:48

indirizzo email
posta@vivodiparoladidio.it