Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

2a Domenica di Pasqua, 24 Aprile 2022

Domenica della Misericordia
Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto
Luca presenta, nella prima Lettura, la prima Comunità nella sua dimensione propriamente pasquale, nell’aggiungersi altri credenti: ’andava crescendo il numero di coloro che credevano nel Signore’. La Chiesa delle origini, muove i primi passi e il Signore Risorto conferma con segni e prodigi la missione degli Apostoli.
La seconda Lettura
si concentra sull’identità del Risorto e su come la Comunità di coloro, la cui vita è stata trasformata dalla fede, sperimenta la presenza del Risorto che la rende capace di leggere la storia alla luce della Risurrezione. Al dono della Pace, pienezza di tutti i doni, da parte del Risorto, segue il dono dello Spirito Santo che viene ‘soffiato’ dal Signore sui  Suoi, come il Creatore su Adam.  “Alitò”- “ Soffiò” su di loro! Il Risorto Gesù, con questo gesto, riattualizza ‘quel’ “soffiò” di vita sull’uomo della prima creazione, plasmato dalla polvere e che divenne essere vivente (Gen. 2,7).

Ricevete lo Spirito Santo” (v 22)
Gesù prima di tutto dona lo Spirito agli Apostoli perché solo lo Spirito può suscitare in loro la fede pasquale, principio della vita nuova e condizione primaria dell’efficacia della duplice Missione di predicare il Vangelo e, quindi, di ‘rimettere i peccati’. Con l’effusione dello Spirito affida ai Suoi la Sua missione, quella ricevuta dal Padre Suo, che si concretizza nel perdono dei peccati. Così, il Risorto conferisce alla Chiesa, mediante i discepoli, una vera autorità-potere sul peccato: “A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati” (letter., ‘saranno trattenuti’, dal verbo greco krateìn).
La Missione di rimettere i peccati, affidata dal Signore Risorto ai Discepoli, su i quali ha ‘soffiato’ lo Spirito, è accompagnata dal gesto pasquale di mostrare le Sue piaghe della Sua passione e della Sua croce, fonte della Divina Sua Misericordia!

Mio Signore e mio Dio!

Il grido di fede
di Tommaso riassume, nel Vangelo, la svolta che la Pasqua apporta in tutti i credenti. La paura e la tristezza si ricollegano all’incredulità, mentre la Pace e la Gioia alla Fede nel Risorto.
Mio Signore e mio Dio!
” Questa stupenda professione di fede riesce appena a balbettare con la bocca e a professare con il cuore, Tommaso! Il fervente aggettivo "mio" esprime gratitudine, amore e appartenenza.
Il Credere, ora, è subordinato solo alla Parola di Gesù Risorto, non tanto al vedere, al mettere il dito e al constatare di persona! Con questa completa e piena professione, Tommaso non esprime solo il riconoscimento di una Persona ma, soprattutto, l’appartenenza e l’amore a questa Persona, il mio Signore Risorto e ‘il mio Dio!
Tommaso
rappresenta tutti Noi, in cerca spasmodica e disordinata di segni e d’apparizioni suppletive e messaggi aggiuntivi, (frutti di una fede malata ed inconsistente teologicamente e biblicamente e solo a servizio esclusivo di sé e dei propri interessi).
Il vero Credente
d’oggi deve giungere alla confessione che Gesù è l’unico suo “Signore” e l’unico suo “Dio” solo attraverso la mediazione del Kerygma, della Scrittura e della Comunità ecclesiale, unici luoghi e modi (e mezzi) entro cui il Signore si fa vedere, riconoscere, ascoltare, adorare e amare! Replicando alle parole di fede ardente e fondata di Tommaso, Gesù si rivolge a tutti Noi, Suoi  discepoli che veniamo e ssiamo proclamati Beati perché crediamo, pur senza aver visto (v. 29).
Queste Parole del Risorto ccostituis/span>cono una delle più significative e consolanti Beatitudini Evangeliche: siamo beati Noi e tutti quelli che verranno dopo di noi, se crediamo, senza pretendere di vedere, di toccare, di scrutare, se ci fidiamo e crediamo alla Sua Parola, di verità e di vita! La vera fede nasce solo dall’ascolto: Credo tutte le Parole che ha detto il Figlio di Dio, Gesù Cristo, il Signore risorto!

Fai clic qui per la meditazione integrale dell'Omelia

Ultimo aggiornamento 23/04/2022 - 08:00

indirizzo email
posta@vivodiparoladidio.it