Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
La Settimana Santa e il Triduo Pasquale, 14-15-16 Aprile 2022
É la Pasqua del Signore!
Il
Triduo della
Passione, Morte e
Risurrezione del Signore
risplende al vertice
dell’Anno Liturgico,
poiché l’Opera della
Redenzione umana e
della perfetta
Glorificazione di
Dio è stata compiuta da
Cristo Gesù, per mezzo
del
Mistero Pasquale:
morendo, ha distrutto la
nostra morte e,
risorgendo, ci ha
ridonato la vita. La
preminenza della
Domenica nella
settimana, la gode la
Pasqua nell’Anno
Liturgico! Il Triduo
Pasquale ha inizio dalla
Messa in
Coena Domini, ha
il suo fulcro nella
Veglia Pasquale,
e ha il suo compimento
con i Vespri della
Domenica di Risurrezione.
(Norme Generali per
l’Ordinamento dell’Anno
Liturgico e del
Calendario, nn 18-19).
Il Triduo,
dunque, non conclude
solo il Tempo della
Quaresima e non celebra
solo la Passione, Morte
e Risurrezione di Gesù,
ma tutto il mistero
dell’amore salvifico di
Dio, nostro Creatore e
Padre, rivelato
pienamente e
definitivamente nel
Figlio, umiliato e
glorificato, morto e
risorto per la nostra
redenzione e salvezza!
Nelle varie Celebrazioni
del Triduo ‘facciamo
memoria’
(‘riattualizziamo’)
l’unico Mistero Pasquale
del Cristo crocifisso,
sepolto e risorto.
Dunque, liturgicamente,
il Triduo è un’unica
Celebrazione. Così,
Il primo giorno, dal
tramonto di Giovedì al
tramonto del Venerdì,
‘Commemoriamo l’Ultima
Cena, l’Agonia, la
Passione, la Morte di
croce di Gesù. Il
secondo giorno, dal
tramonto del Venerdì a
quello del Sabato, è il
‘tempo del silenzio’ e
dell’attesa, del vuoto
assoluto e del buio
totale. Nel terzo
giorno, nella Veglia
Pasquale, ‘Madre di
tutte le Veglie’, si
passa, gradualmente, dal
buio fitto della morte,
al sorgere della luce
del Signore, che
squarcia le lugubri
tenebre del peccato e
della morte e segna
l’inizio del ‘terzo
giorno’, la Domenica di
Pasqua, della
Risurrezione di Cristo
Signore.
A Lui Gloria e Potenza
nei secoli eterni.
Alleluia, alleluia.
GIOVEDÌ SANTO ‘‘CENA
DEL SIGNORE’ 14 aprile
2022
Vi ho dato un esempio,
infatti, perché anche
voi facciate come Io ho
fatto a voi!
Fate
Questo in Memoria di Me!
Gesù, Maestro e
Signore, si fa servo,
dona Se Stesso e ci ama
“sino alla fine”, fino a
donare la Sua Vita
perché Noi avessimo vita
piena ed eterna.
Liberamente si fa servo
dei Suoi per amore e per
dare l’esempio da
imitare: “Capite voi
quello che ho fatto per
voi? Vi ho dato
l’esempio, perché anche
voi facciate
come io ho fatto a voi!”.
Il discepolo non può
ritenersi né essere Suo
discepolo, se non agisce
come Lui, se non serve
come Lui ha servito e se
non è disposto a dare la
vita come Egli l’ha
donata. L’Ultima
Cena di Gesù,
che torna al Padre,
dando la Sua vita per la
nostra salvezza, è ‘la
prima’ per noi, chiamati
a imitare il Suo esempio
nel servizio fraterno,
lavandoci i piedi gli
uni gli altri, e a ‘fare
tutto quello’ (touto)
che Egli ha fatto in
questa Cena, in Sua
memoria, finché Egli
venga!
Ultimo aggiornamento 13/04/2022 - 16:14
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