Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Mercoledì delle Ceneri, 2 Marzo 2022
Dio riconcilia e rinnova la vita
Ricordati,
uomo, che sei polvere, e
in polvere ritornerai
(Gen 3,19)
Convertitevi e credete
nel Vangelo (Mc 1,15)
Quaresima:
tempo favorevole e
grazia da accogliere per
riporre ordine nella
nostra vita, attraverso
la conversione del cuore
e della mente e
allinearli e farli
combaciare con il cuore
e la mente di Dio nostro
padre, che ha per noi
disegni di pace e non di
sventura.
Quaresima
è il tempo decisivo,
opportuno, favorevole e
propizio per vivere
l’esperienza di una
nuova rinascita,
attraverso il perdono e
la conversione dell’uomo
che riconosce suo errore
e il suo peccato e si
lascia convertire e
riconciliare con Dio
Padre, attraverso il
Figlio Gesù. È il tempo
favorevole e propizio
per sintonizzare la
nostra mente con la Sua
mente e allineare il
nostro cuore con il Suo,
ricco di amore e di
misericordia. La Parola
odierna ci sollecita
alla costruzione di una
solida personalità
interiore e pone segnali
preziosi ed indicativi
sul nostro cammino
quaresimale: l’Elemosina,
la Preghiera e il
Digiuno!
Quaresima,
quaranta giorni
impegnativi, non devo
sciuparne neanche un
minuto, devo allenarmi,
lasciarmi correggere,
convertire e
riconciliare per essere
pronto e idoneo a
celebrare con efficacia
la Pasqua del mio
Signore. Quaresima,
stagione della
potatura! Devo
lasciarmi potare,
tagliare i rami secchi e
infruttuosi, per
rifiorire a primavera e
portare i miei frutti
nell’estate! È il tempo
propizio e benedetto per
gettare la maschera,
spogliarmi di me stesso
e rimettermi in
relazione con il Padre,
seguendo e unendomi
sempre più al Figlio,
senza più ipocrisie,
falsità e finzioni!
Certo che devo
ricordarmi, e non solo
oggi, e devo prendere
coscienza che sono
‘polvere’, ma
soprattutto voglio
credere che questa ‘mia
polvere’ è amata dal
Padre che in essa
continua a soffiare il
Suo Spirito di vita e,
sulla sua miseria,
sempre amorevolmente si
china a ravvivarla con
la Sua misericordia!
Quaresima
tempo di gioia e non di
tristezza, di scelte
coraggiose e non di
rinunce, di amore e non
di ipocrisia! Vivere
questi quaranta giorni
come una nuova e ridente
Primavera dello
Spirito!
Il
Vangelo ci
chiede di convertire il
nostro cuore e
purificare la nostra
mente, cominciando la
preparazione alla
celebrazione della
Pasqua del Signore,
percorrendo le vie,
dandole vitalità
efficace ed interiorità,
dell’elemosina, della
preghiera e del digiuno,
così da farne autentici
mezzi di conversione per
la piena e filiale
comunione con il Padre e
tra di noi, fratelli
tutti. Appello urgente
per ogni Cristiano e la
Comunità ad accogliere
il dono gratuito della
riconciliazione e a
porsi in cammino di vera
penitenza-metanoia, nel
riordinare radicalmente
la mente e convertire il
proprio cuore al cuore
del Padre per rispondere
e corrispondere al Suo
infinito amore e
lasciarsi riconciliare
nel Figlio Suo Gesù!
La
prima Lettura
ci raduna in una solenne
liturgia penitenziale
e comunitaria di
conversione,
riconciliazione e
perdono. Nella sua
Lettera,
Paolo fonda
l’urgenza della
conversione e supplica i
suoi fratelli a
lasciarsi riconciliare
con Dio, nel nome di
Cristo, che il Padre ha
trattato come
peccato, in nostro
favore, perché noi
fossimo in Lui redenti.
Esorta anche noi ‘a
non accogliere invano la
grazia di Dio’,
perché questo ‘ora è
il momento favorevole’
e ‘il giorno della
salvezza’.
Conversione come
Metànoia,
radicale cambiamento: è
la testa, la mente e il
cuore sono da cambiare,
riordinare, riassettare,
riorganizzare e
riposizionare nelle loro
motivazioni profonde e
finalità da riesaminare
e convertire. Per
questo, il Vangelo,
oggi, richiama la
necessità, non più
rimandabile, che i
nostri gesti d’apertura
a Dio e al prossimo
siano sorretti da una
limpida motivazione,
interiorità e in
relazione con il Padre.
La Prima Lettura ci
esorta al pentimento e
penitenza, affinché sia
restaurato un corretto
rapporto e l’alleanza
con Dio. E Paolo,
l’apostolo il
messaggero-ambasciatore,
supplica a lasciarci
riconciliare con Dio
Padre e non lasciare
cadere invano la Grazia
del Figlio Suo, Gesù
Cristo.
Il segno austero delle
Ceneri
Il nostro peccato e
le nostre infedeltà
riducono in cenere tutto
il bene, il bello, il
vero e il nobile che c’è
in ciascuno di noi, ma
se ci pentiamo e
convertiamo e ci
lasciamo riconciliare
con Cristo
Gesù, il Padre con il
Suo amore e il Suo
soffio crea sempre vita
nuova anche dalle nostre
ceneri!
Le
Ceneri sono il
risultato di ciò che un
tempo era vita e che,
ora, non lo è più: un
ramo è reciso, perde il
contatto con la linfa,
si secca, viene bruciato
e diventa cenere,
termine che evoca morte
e nullità.
I
Cristiani
che si
accostano a ricevere il
segno delle ceneri
confessano la loro
condizione di radicale
vulnerabilità. Ed è in
questo austero simbolo
delle ceneri racchiusa
tutta la nostra
fragilità e debolezza,
la nostra dimensione
creaturale e,
misteriosamente, anche
la nostra dignità,
perché sulla nostra
polvere è stato soffiato
l’alito di vita di Dio.
La
Quaresima,
dunque, in un segno, le
Ceneri, per un tempo,
quaranta giorni, con un
impegno, la conversione,
e per un fine, la
riconciliazione con il
Padre.
Ultimo aggiornamento 01/03/2022 - 18:30
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