Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
3a Domenica ordinaria, 23 Gennaio 2022
Oggi si è compiuta questa scrittura
La
Parola di Dio,
viva ed efficace, deve
essere ascoltata con
gioia e eseguita con
fedeltà e obbedita con
fede confidente,
affinché possa sempre
compiere nella nostra
vita, individuale
e comunitaria,
tutto ciò, per cui Dio
L’ha pronunciata e si è
fatta Carne, nella
pienezza dei tempi, per
donare Redenzione e
Salvezza a tutti gli
uomini.
La Parola di Dio,
fonda la Comunità, la fa
crescere, la mantiene
unita nei suoi diversi
membri, fedele e
coerenti ad essere ‘Corpo
di Cristo, ognuno
secondo la propria parte’.
Oggi, nella
Sinagoga di Nazareth,
dando inizio al Suo
ministero pubblico, Gesù
si proclama l’Unto del
Signore, che nel Suo
Spirito Lo ha consacrato
e mandato a portare il
Lieto Annunzio ai
poveri, la liberazione
ai prigionieri, a donare
la vista ai ciechi e
agli oppressi la libertà
e a proclamare l’Anno di
grazia del Signore.
Nella Prima Lettura,
il sacerdote
Esdra proclama il Libro
della Legge
davanti all’Assemblea di
uomini e donne e di
quanti erano capaci di
intendere, radunata
all’alba davanti alla
Porta delle Acque: tutto
il popolo ‘porgeva
l’orecchio’ e, alzando
le mani, rispondeva ‘Amen,
Amen’ alla
Parola, inginocchiandosi
e prostrandosi dinanzi
al Signore. E mentre
ascolta tutti si
commuovevamo e
piangevano, ed Esdra e i
Leviti, che leggevano il
Libro e ne spiegavano il
senso, invitano tutto il
Popolo a gioire e a far
festa perché questo è il
Giorno del Signore
e la Sua gioia è la
forza che vi sostiene
nel vostro cammino di
conversione e di
fedeltà nell’obbedienza
a quanto ascoltate.
Il Salmo canta
l’accoglienza del dono
della Legge del Signore
che educa alla
saggezza e al
timore di Dio, dà
fiducia al cuore e lo
rallegra, ristora
e rassicura
l’anima, illumina e
rende limpidi gli occhi
dei retti di cuore.
Paolo,
attraverso la metafora
dell’unico corpo,
formato dalle molte
membra, richiama e
invita tutti i Cristiani
a ravvivare il dono del
Battesimo, che ci unisce
profondamente a Cristo,
facendoci parte del Suo
Corpo e, ‘secondo la
propria parte, sue
membra’. Voi siete
corpo di Cristo e sue
membra, perché siete
stati battezzati ‘in
un solo Spirito in un
solo corpo, Giudei o
Greci, schiavi o liberi;
e tutti siamo stati
abbeverati da un solo
Spirito’ (seconda
Lettura).
La Liturgia della Parola,
celebrata da questa
nostra Assemblea
domenicale, ci pone
nell’atteggiamento dei
superstiti d’Israele,
tornati dall’amaro
esilio babilonese e,
finalmente ritornati, si
riuniscono, ascoltano,
comprendono, piangono e
si convertono nella
lettura del Libro della
Legge (Prima Lettura)
e, insieme con loro,
anche Noi rispondiamo
con la lode orante del
Salmo 18, e riconosciamo
chi siamo veramente:
‘Voi
Siete Corpo di Cristo e
Sue membra’, dove
ciascun membro svolge
una sua precisa funzione
(Seconda Lettura)
e c’impegniamo a
rinvigorire il Corpo
Ecclesiale di cui siamo
membra, fondati sulla
roccia della ‘solidità
dell’insegnamento
ricevuto’ e radicati in
Cristo, nella Sua
persona ‘Oggi si è
adempiuta questa
Scrittura’(Vangelo).
Gesù proclama il Suo
‘Oggi’,
l’attualizzazione
dell’Evento salvifico
che giunge a definitivo
compimento e
attualizzazione nella
Sua persona. Il Suo
‘Oggi’ rimane vivo ed
efficace, ancora, oggi,
per Noi, Sua Comunità,
chiamata ad essere la
Sua Chiesa, il Suo Corpo
unico, formato dalle
molte membra diverse, ‘ognuno
secondo la propria parte’.
Oggi,
Domenica della Parola di
Dio!
Gesù di Nazareth,
Parola Vivente e
Compimento delle
Scritture, ci faccia ‘ardere’
sempre il cuore e lo
Spirito, che è su di
Lui, ci disponga ad
‘aprire’, continuamente
e con gioiosa
perseveranza, la mente ‘all'intelligenza
delle Scritture’ (Lc
24,45) e ci ricordi
sempre che ‘L’ignoranza
delle Scritture è
ignoranza di Cristo'
(San Girolamo).
Ultimo aggiornamento 22/012022 - 08:43
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