Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Battesimo del Signore, 9 Gennaio 2022
Tu sei il figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento
Le
Letture liturgiche,
oggi, annunciano che è
apparsa la Grazia di
Dio, Luce che illumina
ogni uomo: il Verbo di
Dio, il Suo Figlio
amato, che si è fatto
carne e si immerge nelle
acque del nostro peccato
per riscattarci e
salvarci con il
dono-sacrificio della
Sua vita, vissuta e
donata per noi.
Gesù si
lascia ‘battezzare’, in
mezzo a tutto il Popolo,
per rivelarsi
Fratello e
Salvatore di Tutti,
testimoniare la Sua vera
solidarietà con
un’Umanità peccatrice e
rivelarci che è venuto
per riscattarci e
riportarci al Padre, che
dal cielo Lo ha rivelato
a noi, quale Figlio Suo
amato e Suo
compiacimento (Vangelo).
Paolo,
rivolgendosi al ‘figlio
Tito’, parla al cuore di
ciascuno di noi, per
invitarci a voler
corrispondere a questa
‘Grazia di Dio’, che è
apparsa per noi, il Suo
figlio amato, che porta
salvezza a tutti noi,
che dobbiamo lasciarci
riscattare dalle nostre
‘empietà e desideri
mondani’, che dobbiamo
rinnegare per poter
vivere con ‘sobrietà,
giustizia e pietà’,
nella piena
consapevolezza che non
siamo salvati ‘per le
opere giuste da noi
compiute’, ma dalla
‘bontà e misericordia’
di Dio, ‘con un’acqua
che rigenera e rinnova
nello Spirito Santo’
effuso in abbondanza su
di noi, mediate Cristo
Gesù, Salvatore nostro
(seconda Lettura).
Questa Grazia
è stata annunciata dai
Profeti e manifestata
dalla ‘vicinanza’ e
‘presenza’ di Dio tra il
Suo popolo, liberandolo
dalla schiavitù e
conducendolo, attraverso
il deserto, alla piena
libertà e all’abbondanza
di tutti i beni, nel
dono della Terra
Promessa. Con i Suoi
interventi salvifici,
Egli stesso raduna il
Suo popolo, con la
potenza del Suo braccio
lo libera e, come
Pastore amabile raduna
il Suo gregge disperso,
lo fa pascolare e lo
guida ai pascoli della
piena libertà, portando
‘gli agnellini sul
petto’ e conducendo,
con dolce premura, ‘le
pecore madri’ (prima
Lettura).
IL NOSTRO BATTESIMO
La nuova Vita,
la nuova Creazione è
legata e scaturisce dal
Sacrificio di Cristo, ed
è simbolizzata
dall’elemento sensibile
dell’acqua e dalla
ritualità del Battesimo,
che evoca il passaggio
dalla morte
(nell’immersione
nell’acqua), alla
Risurrezione
(nell’emersione
dall’acqua).
Il Battesimo,
che abbiamo ricevuto,
nel Nome di Cristo nella
Chiesa, è rivelazione e
manifestazione
dell’amore del Padre,
per ciascuno di noi, che
continua a sceglierci e
a comunicarci nuova vita
nel Suo Spirito. Il
Battesimo ci fa
figli di Dio,
c’inserisce nella Sua
famiglia e c’introduce
nella
comunione con Lui. Il
vivere da cristiani,
dunque, è il
permanente
ricollegarsi
vitalmente a questa
sorgente-fonte
battesimale, per vivere
il dono della
figliolanza divina da
figli riconoscenti,
obbedienti e grati!
Oggi,
riprendiamo coscienza di
essere stati fatti figli
nel Figlio, l’amato, nel
nostro Battesimo,
lodiamo e ringraziamo il
Padre, il Figlio amato,
lo Spirito Santo e,
finalmente, ricominciamo
a vivere davvero da
figli e come Suoi figli
amati nel Figlio Il
Padre apra, oggi, il Suo
cielo anche su di noi e
ci faccia udire ancora
più efficacemente la Sua
voce in questa
Eucaristia, Pasqua
settimanale del Figlio
Suo, l’Amato
Ultimo aggiornamento 08/012022 - 10:55
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