Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Gesù Cristo, Re dell'Universo, 21 Novembre 2021
Io sono venuto per dare testimonianza alla verità chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce
Celebriamo
Gesù Cristo Re
dell’Universo e la
Maestà salvifica della
nostra vita e della
creazione intera. Egli,
il Testimone fedele
del Padre, regna dal
trono della Croce, sulla
quale ‘ci ha liberati
dai nostri peccati con
il Suo Sangue’, ci
ha amato fino a donare
Se stesso e, risorgendo,
è divenuto ‘il
Primogenito dei morti’
e ‘il Sovrano dei re
della terra’ ed
esercita la Sua regalità
nell’amore, giustizia e
pace. Il Suo Regno di
vita e verità ‘non
sarà mai distrutto’
e il Suo potere di amore
e misericordia non
finirà mai.
Il Suo Regno è regno di
amore e verità.
Non è di questo mondo,
ma ciascuno di noi,
pellegrini qui in terra,
è chiamato a
collaborare, in
comunione con il Re dei
Re, affinché il Suo
Regno venga nell’oggi
della vita e della
storia degli uomini,
nella loro disponibilità
e responsabilità ad
accogliere la Signoria
del Figlio di Dio, il
Suo Testimone fedele
e il Primogenito dei
morti, Re
universale, ‘venuto
nel mondo per dare
testimonianza alla
verità’. Perciò, ‘chiunque
è dalla verità, ascolta
la Sua Voce’.
La regalità di Cristo è
servizio alla Verità.
Io sono Re e sono venuto
per rendere
testimonianza alla
Verità (Vangelo).
Con il Suo Sangue, il
Cristo Risorto ha
costituito i Suoi in un
Regno, facendoli
participi della Sua
regalità e del Suo
sacerdozio (Seconda
Lettura). Il Suo
potere, riconosciuto ed
annunciato da Daniele
nella figura del
Figlio dell’uomo
(Prima Lettura) è eterno
e il Suo Regno, non avrà
mai fine perché il
Signore regna, si cinge
di forza e di splendore
e il suo trono è stabile
da sempre (Salmo).
Riferito a Cristo, ci fa
professare e acclamare
la Sua gloriosa e
maestosa Regalità che
regna dalla croce e dal
Suo trono di amore e
misericordia, per
sempre!
Nella sua visione
notturna,
il profeta Daniele ci
presenta ‘Uno simile
a un Figlio d’uomo’
che viene con le nubi
del cielo, giunge ed è
presentato ‘al
Vegliardo’, seduto sul
trono dal quale riceve
potenza onore, gloria e
regno eterno (prima
Lettura). ‘L’Apocalisse
di Gesù’ si apre,
oggi, con la
Dossologia al Cristo
Redentore, ‘Testimone
fedele, il Primogenito
dei morti e il Sovrano
dei re della terra’,
il Quale, con il Suo
Sangue, ci ha liberati
dal peccato e, facendoci
partecipi del Suo
sacerdozio regale, ha
fatto di noi un Popolo
di sacerdoti ‘per il Suo
Dio e Padre’, ‘l’Alfa
e l’Omega, Colui
che è, che era e che
viene, l’Onnipotente’
(seconda Lettura). Di
fronte a Pilato, Gesù
rivela e riafferma la
Sua regalità divina e la
Sua missione di dare
testimonianza alla
verità: Egli è la
Verità, l’unica
Rivelazione per
conoscere il Padre,
l’unica Via che conduce
al Padre (Vangelo).
La Parola di Dio,
nelle tre Letture e nel
Salmo, ci rivela la
trascendenza del Regno
di Cristo, annunciato
dalle visioni
profetiche, il Regno che
non è di questo mondo ed
è Regno di vita e di
verità inaugurato da
Cristo Gesù sulla croce,
altare dell’offerta
della Sua vita per noi e
trono glorioso dal quale
regna liberando e
salvando ogni uomo. La
Sua regalità è dono di
amore, obbedienza al
Padre e servizio
salvifico all’umanità e
fonte di liberazione,
verità e vita.
Daniele, nella prima
Lettura, nella visione
profetica preannuncia al
popolo d’Israele che
subisce dolorose
persecuzioni e violente
oppressioni, la venuta
gloriosa di ‘uno
simile a un Figlio
dell’uomo’, al quae
vengono conferiti potere
eterno, gloria che non
finirà mai e un regno
che mai sarà distrutto.
Nel Vangelo di oggi,
davanti a Pilato che
deve giudicarLo
sull’accusa dei giudei
di essersi dichiarato
loro re, Gesù dichiara
che il Suo Regno non è
di questo mondo, ma
Regno di giustizia e di
amore, e la Sua regalità
è testimonianza alla
Verità.
Cristo, Regni! Sempre!
‘Gesù Cristo,
nostro Signore,
sacrificando Se stesso,
immacolata Vittima di
pace sull’altare della
Croce, operò il mistero
dell’umana redenzione e,
assoggettate al Suo
potere tutte le
creature, offrì alla
Maestà infinita del
Padre, il Regno eterno
ed universale: Regno di
verità e di vita, Regno
di santità e di grazia,
Regno di giustizia, di
amore e di pace’
(Prefazio proprio).
A Colui che ‘ci ama’
e ‘ci ha liberati dai
nostri peccati con il
Suo Sangue’, che ha
fatto di noi ‘un
regno, sacerdoti per il
Suo Dio e Padre, a Lui
la gloria e la potenza
nei secoli dei secoli.
Amen! (Ap 1,5b-6).
indirizzo email
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