Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
32a Domenica Ordinaria, 7 Novembre 2021
Il Signore rimane fedele per sempre: dà pane agli affamati e sostiene l’orfano e la vedova
Gesù
si rivolge, con
autorevolezza da
Maestro, sapiente e
veritiero, e comanda a
tutta quella folla che
Lo ascolta ‘volentieri’
e la ‘mette in guardia’
circa i subdoli ed
ipocriti comportamenti
degli Scribi, che
conoscono a memoria
la Legge e la insegnano
pomposamente nelle
Sinagoghe e dicono di
osservarla e, poi, da
prepotenti, arroganti e
presuntuosi, ingordi
divorano le case delle
vedove e dei poveri
indifesi. Si dicono e
credono veri
‘religiosi’, ma in
realtà usano la
religione per il proprio
tornaconto e interesse!
Poi,
Gesù, ‘seduto di
fronte al tesoro del
tempio, dopo aver
‘osservato’ come tanti
ricchi ‘ne gettavano
tante’, e una vedova,
invece, ‘vi gettò due
monetine’, chiamati
i Suoi discepoli disse
loro con ferma
autorevolezza: ‘In
verità Io vi dico:
questa vedova, così
povera, ha gettato nel
tesoro più di tutti gli
altri’, perché,
nella sua povertà, ‘vi
ha gettato tutto quanto
aveva per vivere!’
Così,
il sublime Maestro
Gesù fa notare la
generosità eroica della
vedova che poteva tenere
per sé, almeno, una
delle due monetine! Lei,
invece, decide di
offrire ‘tutto quanto
aveva per vivere’! Lei,
ha donato ‘tutta la sua
vita’ (Vangelo)
L’Unicità,
superiorità ed
eccellenza del
Sacrificio di Cristo,
sono dimostrate e
proclamate nella
seconda Lettura. Il
Figlio, reso Perfetto in
eterno, è il Cristo
Risorto ‘assiso’ alla
destra del Padre quale
Sacerdote per sempre.
Questa ‘perfezione’ si è
realizzata nella Sua
Morte e nella Sua
Risurrezione. Il Mistero
Pasquale, dunque,
‘consacra’ Sacerdote
eterno il Cristo che
entra definitivamente
‘nel cielo’ di Dio ‘a
nostro favore’, per
‘introdurci nella
comunione con il Padre.
Il Mistero Pasquale,
dunque, fonda il nuovo
vero Culto efficace:
Gesù Cristo, mediante
l’offerta della Sua
vita, diviene vero
Sacerdote eterno e
Mediatore unico di una
nuova e definitiva
Alleanza. Altra novità
assoluta: il Suo
Sacrifico non è più
costituito da sangue
altrui, offerto
ripetutamente ogni anno,
ma è Offerta della Sua
vita una volta per
tutte, per sempre e per
dare a noi la vita! Ogni
giorno e, in modo
particolare e
significativo, di
Domenica in
Domenica, celebriamo
questo Dono oblativo
della Sua vita per la
nostra redenzione e
salvezza, nello spezzare
il Pane della vita, che
è il Suo Corpo
spezzato per noi,
‘mangiarLo’ e lasciarci
assimilare alla Sua
vita, e bere il Suo
Sangue versato ‘per
togliere il peccato di
molti’, nell’attesa
della Sua Venuta.
‘Secondo
la Parola del
Signore, la farina non
venne meno e l’olio non
diminuì’! Questo si
compie, nella prima
Lettura, per la fede
nata dalla Parola del
Signore, che il profeta
assicura alla
vedova e proprio perché
lei, contro ogni logica
umana, ha creduta la
Parola, farina e olio
non diminuiranno fino
all’arrivo delle nuove
piogge che garantiranno
semine e raccolti!
Il Salmo responsoriale
ci fa comprendere meglio
la vicenda d’Elia e
dimostra, come il
Signore rimane sempre
fedele alla Sua Parola,
nel rendere giustizia
agli oppressi, nel
procurare il pane
agli affamati,
nel sostenere le
vedove e gli
orfani,
nell’accogliere e
proteggere i
forestieri.
Facciamo notare,
infine, che Gesù, con il
Suo insegnamento, non
intende solo fare
l’elogio del dono della
vedova, ma vuole, ancora
una volta, far
comprendere ai Suoi, e a
ciascuno di Noi, il
senso profondo del
Suo Sacrificio, nel
dono totale della Sua
vita per la salvezza di
tutti. Non a caso
questo episodio
conclude il Suo
Ministero pubblico a
Gerusalemme.
Come la Vedova,
così povera, dando
tutto quello che aveva
e le serviva per
vivere, ha, in
realtà, ri-messo tutta
la sua vita nelle mani
di Dio, come sta per
fare il Figlio dell’Uomo
che mette la Sua vita
nelle mani del Padre per
la salvezza di tutti
Noi, resi Suoi figli,
mediante il Sacrificio,
unico, perfetto e ‘per
sempre’, della Sua vita.
Ultimo aggiornamento 06/11/2021 - 11:
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