Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
31a Domenica Ordinaria, 31 Ottobre 2021
‘Non sei lontano dal Regno di Dio’
Allo
Scriba, che si dice
d’accordo con
l’insegnamento
autorevole di Gesù,
manca ancora la piena
adesione e comunione con
Lui per mezzo della Sua
sequela e
l’attualizzazione di
quanto ha ascoltato ed
approvato. Non basta,
perciò, ascoltare, è
necessario credere e
compiere l’ascolto con
tutto il cuore, con
tutta l’intelligenza e
con tutta la forza
nell’amare Dio,
nell’amore del prossimo!
(Vangelo).
Il ‘timore’,
rispetto-amore per
Dio e l’attento e
diligente ascolto e
obbedienza alla Sua
Parola, nel mettere in
pratica ed osservare
tutte le Sue Leggi, sono
condizioni
indispensabili per una
vita lunga e
felice nella Terra
promessa ai Padri, dove
scorre ‘latte e miele’.
(Prima Lettura).
Anche la preghiera
del re Davide, ‘salvato
dai suoi nemici’,
esprime tutta la sua
lode e il suo amore per
il Signore, sua (e
nostra) forza,
roccia, rupe
di rifugio,
fortezza, scudo,
baluardo e
salvatore del ‘Suo
consacrato’(Salmo).
Gesù, il Figlio di Dio,
è costituito sommo ed
eterno Sacerdote per
sempre, offrendo la Sua
vita ‘una volta per
tutte‘ per espiare i
nostri peccati e per ‘salvare
tutti quelli che per
mezzo di Lui si
avvicinano a Dio’.
Il Suo sacerdozio è per
‘figliolanza divina’
e non più ‘per
discendenza’, e, perciò,
è il Sommo Sacerdote
eterno, che ‘ci
occorreva: santo,
innocente, senza
macchia, separato dai
peccatori ed elevato
sopra i cieli’
(Seconda Lettura).
‘Non sei lontano del
Regno di Dio!’’E,
allora, cosa gli e mi
manca ancora?
Certamente manca
ancora il nostro
impegno costante ed
efficace nel mettere in
pratica ciò che Gesù, a
pochi giorni della Sua
morte, ha unificato
e vivificato nel
Suo autorevole
insegnamento, tutti i
precetti, i decreti e le
leggi antiche, riassunte
nei Dieci
Comandamenti: i
primi tre, nel ‘primo’
Comandamento dell’amore
verso Dio, e gli
altri sette, nel ‘secondo’,
quello dell’amore
verso il prossimo,
dichiarando che ‘Non
c’è altro comandamento
più grande di questi’(vv30-31).
Cosa manca,
allora, allo scriba che,
ha risposto saggiamente
e a tutti Noi, che
conosciamo bene e a
memoria qual è il primo
di tutti Comandamenti?
Passare dalla
conoscenza all’amore!
Questo è un cammino
serio, faticoso,
impegnativo, che
coinvolge tutta la
persona (cuore,
mente, anima),
chiamata a permanente
conversione e
perseverante sequela
di Cristo, ascoltando e
mettendo in pratica la
Sua Parola, che ci fa
conoscere qual è il
primo di tutti i
Comandamenti, vivendo
dell’amore verso Dio,
incarnato nell’amore
per il prossimo.
Ci manca ancora
l’amore, nella sua
totalità di corpo,
anima, cuore e mente!
Quest’ultima, la
mente, è stata
aggiunta da Gesù al
testo antico del
Levitico, non a caso, ma
per ricordarci che non
si ama solo con il
cuore, ma si deve
amare anche con la
testa- mente che
deve essere illuminata
dalla vera saggezza che
viene dall’ascolto della
Parola di Dio e che deve
orientare il cuore al
vero amore oblativo e
totale, quello, cioè,
che coinvolge tutta la
persona con tutta la sua
vita!
‘Non
sei lontano dal Regno di
Dio’ (v 34). ‘Non
sei lontano’,
vuol dire ‘non sei
fuori del tutto’,
‘stai per arrivare’, ma
‘devi varcare la soglia’
ed entrare, attraverso
la porta ‘stretta’ e
‘bassa’, perché ‘non
sei ancora dentro il
Regno’!
Hai fatto un buon
cammino, ma, ti manca
‘ancora’ qualcosa, quel
passo o balzo in più,
per varcare la soglia ed
entrarvi
definitivamente! Deve
superare le attese
nazionalistiche e
politiche e non
identificarle nel
Messia, che non è venuto
a restaurare la dinastia
davidica! In realtà,
allo Scriba ‘saggio’
manca ‘ciò che manca’,
ancora, ai Suoi
discepoli: la
relazione
personale e
intima con Gesù,
riconosciuto come Figlio
di Dio.
Ultimo aggiornamento 30/10/2021 - 08:47
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