Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

30a Domenica Ordinaria, 24 Ottobre 2021

Và, la tua fede ti ha salvato!
Il cammino verso Gerusalemme passa per Gerico, ultima tappa e luogo di un incontro speciale ed efficace, di un grido di fede e di speranza di cieco mendicante, di una domanda interattiva da parte di Gesù, che si ferma e impegna coloro che gli avevano imposto di tacere, di ‘chiamarLo’ e di una fiduciosa e umile preghiera di poterci vedere ‘di nuovo’ che diventa vocazione e fedele sequela.
Ogni discepolo
è mendicante cieco: ha bisogno, ogni giorno, di sapere ‘vedere di nuovo’, come ‘ascoltare’ Gesù e, così, poterLo seguire ‘di nuovo’, questa volta finalmente, sulla Sua strada, abbandonando tutte le altre che non conducono alla Sua salvezza!
La Promessa di Dio
per bocca di Geremia (prima Lettura), muove in questa direzione e annuncia il Suo amore che è da sempre e che opera a favore di un popolo che si è reso cieco e zoppicante per le sue ripetute infedeltà, partito in esilio, nel pianto triste e sconsolato e che viene ad essere radunato e ricondotto in patria, nella consolazione e nella gioia, dal Signore Dio, che si rivela essere ‘un Padre per Israele’. L’amore salvifico del Signore per il Suo popolo si manifesta, soprattutto e prima di tutto, nell’amore viscerale verso gli ultimi, gli emarginati ed esclusi: ciechi, zoppi, donne in attesa e partorienti. Tutti questi dispersi ed esiliati, Egli radunerà dalla loro disgregazione, li ricondurrà ‘per una strada diritta in cui non inciamperanno’ e tutti a Lui ritorneranno parchè Egli si dimostrerà ‘un Padre per Israele’ e li consolerà, asciugherà ogni lacrima dai loro volti e trasformerà il loro pianto in canti di gioia, di lode e di libertà (prima Lettura).
Il Salmo
celebra la straordinaria efficacia e fecondità della seminagione che avviene nel pianto e l’abbondante raccolto nella festa e nella gioia: la ‘strada’ del Signore passa e attraversa la sofferenza, la prova, la tribolazione, ma conduce e si conclude nell’esultanza e danza per la festa del raccolto sovrabbondante.
Questa gioia e questa festa trovano fondamento nel Sacerdozio Sommo di Cristo, Mediatore ed unico Salvatore, che è venuto ad espiare i nostri peccati e per ri-metterci in comunione con il Padre, con il sacrificio della Sua vita. Cristo Gesù, ‘scelto tra gli uomini’ ad essere l’unico vero Mediatore tra Dio e gli uomini, ‘viene costituito’ sommo Sacerdote grande, che prova compassione per Noi, che siamo nella ignoranza dei nostri errori e continuiamo a vagare nelle tenebre delle nostre miserie, per offrire Se stesso in espiazione dei nostri peccati (seconda Lettura).
Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me’ (v 48); ‘che cosa vuoi che io faccia per te?’ (v 51a); ‘Rabbunì, che io veda di nuovo!’ 51b); ‘và, la tua fede ti ha salvato’ (v 52a): ‘e subito vide di nuovo e Lo seguiva lungo la strada’ (v 52b): quel cieco, mendicante, fiducioso e supplicante, non solo riceve il dono del ‘vederci di nuovo’, ma anche quello di diventare Suo discepolo nella sequela permanente del ‘suo’ Rabbì! Sentendo che a passargli vicino era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: abbi pietà di me!’ (v 47). L’udito supplisce la vista e la voce diventa grido che per due volte vuole rompere i muri dell’isolamento, dell’emarginazione della discriminazione ed esclusione e diventare supplica e richiesta di pietà e misericordia a Colui che oltre la vista gli può restituire dignità, futuro e salvezza, che riceve da Colui che ha accolto il suo grido e ‘si fermò e disse chiamatelo’, e lo coinvolge provocando la sua risposta di fede e ‘subito vide di nuovo’. e come risposta si mise a ‘seguirLo lungo la Sua strada’, quella del dono di se stesso per la salvezza di tutti noi.
Noi, come Bartimeo, dobbiamo lasciarci illuminare dalla Parola vivente, perché siamo ciechi anche se crediamo di vedere, mentre vaghiamo nel buio più totale! Dobbiamo sapere dov’è la vera luce che possa farci vedere di nuovo: Egli passa ogni momento sulla nostra strada dove noi continuiamo a restare a mendicare amore, gioia, futuro senza ‘vedere’ che solo in Lui possiamo trovare la vera luce per i nostri occhi ciechi!
SentiamoLo
passare e non perdiamo l’occasione propizia per gridarGli la nostra miseria e invocare la Sua immensa misericordia: Kyrie Eleison!

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Ultimo aggiornamento 23/10/2021 - 07:55

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