Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
SS. Corpo e Sangue di Cristo, 6 Giugnio 2021
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore
Cristo, Sommo ed Eterno
Sacerdote della Nuova Alleanza, Altare e
Vittima, si è donato nel Suo Corpo spezzato per noi
e nel Suo Sangue versato per la nostra salvezza per
trasformarci in Lui e assimilarci alla Sua Persona.
Nella Prima Lettura Dio stipula la Sua
Alleanza con il Popolo, il quale si impegna a dare
ascolto e ad osservare ed eseguire ‘tutti i
Comandamenti che il Signore ha dato loro’.
Questo Patto solenne viene sancito e confermato con
il rito dell’aspersione dell’altare (simbolo
di Dio) e del popolo, con il sangue degli animali,
offerti in sacrificio. Così, il popolo viene unito
al suo Dio, rappresentato dall’altare, per vivere
nella obbedienza e in comunione con Lui.
Nel Nuovo Testamento, Cristo Gesù, sommo ed eterno
Sacerdote, in virtù del proprio sangue versato sulla
croce, è divenuto Mediatore di una ‘Alleanza Nuova’,
procurandoci e ottenendoci, mediante il sacrificio
della Sua vita, ‘una redenzione eterna’ (Seconda
Lettura).
Durante l’Ultima Cena con i
Suoi discepoli Gesù stabilisce i Gesti e le
Parole che costituiranno l’Eterno Suo
Memoriale, l’Eucaristia, sacramento perenne
della Nuova Alleanza da parte di Dio, sancita con il
Sangue del Figlio che si dona all’Umanità. Tutto ciò
che Gesù compie nell’Ultima Cena anticipa il
Mistero Pasquale di morte e risurrezione e deve
essere collocato nel contesto di tutta la Storia
della Salvezza: Gesù compie l’Antica Alleanza nella
Nuova Alleanza ‘nel Suo Sangue versato per molti’ (Vangelo).
Il Pane Spezzato è il Suo Corpo donato per
noi; il vino che ‘bevvero tutti’, è il Suo Sangue
dell’Alleanza, che è versato per tutti’. La
solennità di questo giorno, non celebra solo il
Corpo di Cristo (Corpus Domini), spezzato per
noi, ma anche il Suo Preziosissimo Sangue
versato per riconciliarci e renderci ‘consanguinei’
Suoi, cioè Suoi ‘familiari’ e Suoi ‘fratelli’ e,
perciò, ‘figli’ di Suo Padre! Riconciliati dal
Figlio nel Suo Sangue, resi figli di Dio e coeredi
della Sua gloria e scelti a vivere per una Alleanza
eterna, anche Noi dobbiamo, con il Salmista orante,
chiederci che cosa possiamo rendere al Signore per
tutti i benefici che ci ha fatto e rispondere
personalmente con la lode solenne e immensa
gratitudine: ‘Alzerò il Calice della salvezza e
invocherò il Nome del Signore e adempirò i miei voti
al Signore davanti a tutto il Suo popolo (Salmo
115,12-13).
Bere ‘dallo’ e ‘allo’ stesso Calice,
ci si impegna a vivere nella condivisione dello
stesso ‘destino’. Bere allo stesso bicchiere esprime
amicizia, gioia, fiducia, forza e impegno a vivere
insieme e assieme, in comunione e nel mutuo sostegno
umano, spirituale e comunitario. Bere al Calice del
Suo Sangue della nuova Alleanza, vuol significare e
impegnare tutti e ciascuno di Noi che ne beviamo, a
vivere intimamente uniti e in comunione con la Sua
Persona, lasciandoci da Lui assimilare a Lui e alla
Sua vita e con Lui donare tutta la nostra vita
(carne-pane e sangue-vino) e spenderla per amore
fino a donarla per amore, come Egli l’ha donata e la
continua a dare nell’Eucaristia, nella Sua Carne e
nel Suo Sangue, e nei Sacramenti della Chiesa.
Il
Calice del Suo Sangue versato è la nuova
Alleanza che Cristo Gesù compie, nella Sua assoluta
fedeltà alla missione ricevuta dal Padre, e vuole
testimoniare che il rifiuto da parte
dell’uomo, non arresta e non rende inefficace
l’amore di Dio, rivelato ed offerto nel dono della
Sua vita. Il perdono e la rimessione dei peccati,
cioè, l’essere riconciliati con Dio richiede e ci
impegna a fare la nostra parte, necessaria e
indispensabile perché ciò possa attualizzarsi, nella
permanente conversione e riconciliazione fraterna.
I Gesti e le Parole di Gesù. Perché i gesti
non siano ambigui devono essere sempre accompagnati
dalle parole che ne dichiarano i significati e la
sua efficacia. Spezzare il pane era il gesto
comune ad ogni capo famiglia per rendere grazie a
Dio ed esprimere comunione, amicizia e fraternità
con quanti si condivideva la cena. Gesù precisa e
dichiara che quel pane che ha spezzato e ha dato ai
Suoi discepoli commensali ‘è il Suo Corpo’
che, fra poco, sarà denudato, torturato, dilaniato e
crocifisso per la nostra salvezza e che quel vino,
che hanno bevuto dallo stesso bicchiere, è il
Suo Sangue che sta per essere sparso dalla Croce,
per sancire ‘una nuova Alleanza e per la salvezza di
tutti’!
Questi Gesti e queste Sue Parole, di
Domenica in Domenica, li celebreremo, animati e
guidati dallo Spirito Santo, sempre in modo nuovo
e travolgente, come il vero amore, che non è mai
ripetitivo, ma sempre innovativo e creativo! Gesti e
parole sempre gli stessi e sempre nuovi, gesti del
dono di Sé e parole di amore che convertono
all’amore di Dio e dei fratelli e, perciò, ti
cambiano la vita, nutrendoti del Suo Corpo, che ad
Esso ti vuole assimilare e dissetandoti al Calice
del Suo Sangue, Calice della gioia, della Salvezza e
della nuova Alleanza eterna.
Ultimo aggiornamento 05/06/2021 - 09:54
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