Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
La Parola che ascolteremo rivela la nuova e definitiva Identità di Dio, Uno e Trino e definisce, anche, la nostra di consacrati, nel Battesimo, ad essere figli adottivi e a vivere da figli nella relazione di amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo e nella efficace comunione della loro Unità e Trinità. Noi, Battezzati nel ‘Nome’ di Dio, Uno e Trino, siamo stati resi figli della Trinità, immersi nella Sua stessa Vita e Comunione d’amore (Vangelo).
Nella Prima Lettura è comunicata la particolare relazione fra Dio e il Suo popolo, richiamato a riconoscere la Sua unicità e ad osservare i Suoi comandi ‘perché sia libero e felice anche nella sua discendenza e resti a lungo nel paese che il Signore Suo Dio gli dà per sempre’.
La Seconda Lettura ci introduce e guida a comprendere come questa relazione biblica di Dio con il Suo popolo, in Cristo, è divenuta figliolanza divina per mezzo dello Spirito, che ci ha resi figli e coeredi del Figlio. Siamo figli di Dio nel Suo Figlio, morto e risorto per noi, e nel dono dello Spirito, per mezzo del Quale gridiamo: “Abbà, Padre”.
Credere la Trinità, non vuol dire volerne e poterne penetrare il Mistero, che rimane sempre superiore alla nostra intelligenza, ma è lasciarsi inserire e coinvolgere dal Suo mistero e vivere in piena comunione con la Santissima Trinità, che fonda la nostra identità di figli di Dio e di coeredi di Cristo nello Spirito Santo. È in questo e da questo Mistero il Modello che dobbiamo fare nostro e seguire, per imparare ad edificarci nell’unità di comunione di amore, conservando le nostre diversità e unicità.
La Santissima Trinità è Mistero da vivere, più che da comprendere! È un mistero di comunione amore, non un vicolo cieco o un muro contro il quale si va a sbattere! È il Mistero, realmente tanto grande, tanto bello, tanto immenso e tanto profondo, da non potere essere compreso totalmente dalla nostra mente, ma in Esso siamo immersi vitalmente, inseriti nella pienezza della comunione di amore con il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo.
È IL Mistero della Vita Trinitaria che vive in noi e ci fa entrare in relazione filiale con Dio che è Trinità e si comunica, si dona e offre salvezza a tutti!
La nostra Professione di Fede non si riferisce, infatti, ad un dio astratto, ma all’unico Dio che si manifesta, personalmente nella Storia, nel Volto di Padre Creatore e Figlio Redentore e Spirito Vivificatore.
Celebrare il Mistero della Trinità è celebrare, perciò, il dono della vita e della salvezza che riceviamo dall’alto.
‘Ed ecco, Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo’ (v 20b).
Con queste parole Matteo conclude il Suo Vangelo, Parole di Gesù che ci assicura che non se ne va, che la Missione, a noi affidata, sarà Lui a guidarla, sostenerla e compierla in noi e, per mezzo di noi, mandati nel nome Suo e del Padre e dello Spirito Santo a fare discepoli tutti i popoli, battezzandoli e a insegnare ad osservare e vivere il Suo Vangelo.
Non ci abbandona Gesù! Non se n’è andato, non si distacca dai Suoi, non li ha lasciati soli nel compiere la Missione loro assegnata! Continua a guidare il nostro cammino, non ci lascerà mai soli! Lo Spirito ci guiderà alla piena verità.
Il Maestro, Sommo ed Unico, resta con Noi! sarà per sempre la Guida insostituibile del nostro faticoso cammino, la Forza che non viene mai meno e ci sostiene nelle nostre debolezze, scoraggiamenti e fallimenti!
È il Dio sempre con noi, ‘Emmanuele’, il Compimento della Promessa, fedelmente mantenuta e realizzata nella sua pienezza (Mt 1,23).
Così, il Vangelo di Matteo, iniziato con la Profezia dell’Emmanuele, (Is 7,14), realizzata dall’Incarnazione del Verbo Eterno, Figlio di Dio, Gesù Cristo, si compie con la Sua solenne rassicurante promessa: il Risorto non lascerà soli i Suoi, ma sarà e opererà con loro “tutti i giorni, fino alla fine del mondo’.