Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Battesimo del Signore, 10 Gernnaio 2021
Venite a me, porgete l'orecchio, ascoltatemi e vivrete (IS 55, 3)
La
Celebrazione del Battesimo di Gesù,
rivelazione chiara ed epifania definitiva della Sua
Identità di Figlio di Dio, amato e Suo
compiacimento, conclude il Tempo di Natale e ci apre
al Tempo ‘Ordinario’, che la Parola di Dio, creativa
ed efficace, vuole rendere
Kairòs, tempo di
grazia e straordinario nella sua ordinarietà,
offrendo a tutti e a ciascuno di noi, rinati nel
Battesimo dall’acqua e dallo Spirito e resi figli
nel Figlio amato, la grazia e la luce della Sua
Parola per corrispondere e corrispondere, da figli
adottivi e da eredi, alla vocazione ad essere santi
e immacolati, rispondendo al Suo amore infinito,
nell’amare i nostri fratelli e le nostre sorelle che
sono stati resi, come noi, figli Suoi, nel Figlio
Amato.
Il Battesimo
di Gesù anticipa quanto verrà rivelato di Lui nella
Trasfigurazione e soprattutto sulla Croce: in Lui si
manifesta e si rivela la Gloria di Dio per la
Salvezza di tutta l’Umanità. Il Battesimo di Gesù
rivela la verità profonda del nostro Battesimo:
nell’acqua e nello Spirito Santo, siamo rinati a
figli di Dio, attraverso il Figlio che è stato
mandato ed è venuto a redimerci e salvarci ‘con
l’acqua e il sangue’ del dono della Sua vita, e,
comunicandoci la vita stessa del Padre, ci ha reso
figli del Padre Suo e Padre nostro, chiamati a
vivere da figli nel Suo amore, testimoniato e
vissuto nell’osservanza dei Suoi Comandamenti.
Il Suo Battesimo è nuova Epifania della
Sua Identità di Figlio di Dio, rivelata ‘dal cielo
che si squarcia’, dallo Spirito ‘che discende verso
di Lui, come una colomba’ e dalla ‘Voce dal cielo’
che Lo dichiara Figlio Suo amato e Suo pieno
compiacimento. Oggi, è anche la Festa del nostro
Battesimo! Rinnoviamo le Promesse e gli Impegni
assunti e celebriamo, anche noi, il Battesimo di
Penitenza e Conversione, predicato da Giovanni come
risposta alla Grazia di essere stati fatti figli di
Dio nel Figlio Suo che sulla croce ci ha redenti
nell’acqua e nel Suo Sangue sgorgati e versati dal
Suo petto squarciato per noi (Gv 19,32).
Gesù di Nazareth,
si lascia battezzare nel Giordano da Giovanni, esce
dall’acqua, da dove si era inabissato nelle nostre
miserie, ‘subito vide squarciarsi i cieli e lo
Spirito discendere verso di Lui come una colomba, e
venne una Voce dal cielo’ a dichiarare: ‘Tu sei il
Figlio Mio, l’Amato: in te ho posto il Mio
compiacimento’. Gesù di Nazareth, è proclamato dalla
Voce venuta dal cielo, Figlio di Dio ed è
testimoniato e rivelato al mondo dallo Spirito che
discende verso di Lui.
A Noi, Battezzati
in acqua e Spirito Santo, il cielo, ora, per sempre
‘squarciato’, ci fare ascoltare le parole del Padre
rivolte al Figlio, che danno ‘il senso’ al Battesimo
di Gesù e al nostro Battesimo: non è più un lavacro
di purificazione, ma inizio di una nuova rinascita,
una vita nuova, pienamente riconciliata con il Padre
che ci rende Suoi figli nel Figlio, l’Amato e il Suo
compiacimento: in Lui,
nel
Suo Figlio, siamo diventati Suoi figli amati e Suo
compiacimento.
La Parola,
uscita dalla bocca di Dio, come la pioggia mandata
dal cielo a ristorare
e far germogliare, rinnova la faccia
della terra e il cuore dell’uomo, produce ciò per
cui è stata mandata, perché è efficace e viva, dona
futuro e fa vivere (vv 9-11). Nel contesto del
Battesimo di Gesù, fonte e radice del Battesimo, che
ci inserisce nella Sua vita e in quella della
Chiesa, l’acqua che scende dal cielo, che
disseta, che irrora la terra e la rende ricca di
frutti, acquista nuovo significato: acqua che
lava, purifica e prepara l’accoglienza
dello Spirito che ci fa rinascere figli di Dio.
Nessuna Parola
di Dio, dunque, dovrà essere lasciata cadere nel
vuoto e nessuna dovrà andare perduta.
Ultimo aggiornamento 09/01/2021 - 09:51
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