Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Assunzione della Vergine Maria, 15 Agosto 2020
L’anima mia magnifica il Signore e il mio Spirito esulta in dio mio Salvatore
“Maria Vergine, viene presentata dai Santi
Padri
Il Mistero
dell’Assunzione di Maria
come Nuova Eva e strettamente unita al Nuovo Adamo,
Gesù Cristo, fin da tutta l’eternità…
Ottenne di essere preservata dalla corruzione del
sepolcro,
e, vinta la morte, come già il suo Figlio, di
essere innalzata,
in anima e corpo, alla gloria del cielo, dove
risplende Regina,
alla destra del Figlio Suo, Re immortale dei secoli
(Pio XII,
Munificentissumus Deus, 1 novembre 1950).
Con il Suo totale ‘Sì’
al Suo Signore, Maria inizia il compimento della
Promessa fatta al profeta Osea, in cui Dio annuncia
il Suo Sposalizio con il Suo popolo e il
superamento d’ogni asservimento: non più Padrone, ma
Sposo, non più contratto giuridico, ma benevolenza e
Amore eterno.
Ella è divenuta vera Madre del Signore perché ha
ascoltato la Parola, ha creduto la Parola, ha
vissuto la Parola e, perché ha creduto le parole
della promessa, ogni generazione la proclamerà
beata! Maria, la Madre
di Gesù, nel Dono della Sua
Assunzione al cielo in anima e corpo, oggi,
c’insegna la Speranza e c’invita, nel nome del
Figlio Suo, a costruire un mondo nuovo e dare
nuovo slancio alla nostra esistenza di
chiamati ad essere con-protagonisti del
Progetto di Salvezza che Dio Padre ha su di
noi. Vangelo: Incontro, Dialogo e Canto di lode di
due Donne, di due Madri per le cose grandi che Dio
ha compiuto in loro.
Maria
è già presentata come ‘la Donna ravvolta
di sole’ (prima Lettura) che porta in Sé ‘la
Primizia’ della Salvezza, Cristo (seconda
Lettura), nel Quale e dal Quale è
già incominciato il cammino verso il
compimento di ogni vita: Risorgere in
Dio!
Maria Assunta, Madre e Donna, frutto e
primizia della risurrezione è Segno grandioso,
Guida sicura e Speranza fondata per l’Umanità e ci
invita a ‘vivere, in questo mondo, costantemente
rivolti ai beni eterni, per condividere con Maria
Assunta la stessa Sua gloria’ (Colletta).
Cantando, insieme con Maria, il
Magnificat della
gioia e della riconoscenza, noi ringraziamo Dio per
le meraviglie che ha compiuto in Lei e che vuole
compiere negli umili che confidano in Lui. Lo
Spirito di Dio continua a compiere cose stupende in
ciascuno di noi e nella nostra storia. Dobbiamo
avere il cuore docile e puro di Maria per saperle
cogliere e cantarle con la sua stessa grazia. Il
Credente e la Chiesa quando cantano, col cuore di
Maria, il Magnificat, annunciano e proclamano
l’amore fedele, immenso e meraviglioso di Dio per
tutti i Suoi figli, La Donna Partoriente,
minacciata dal dragone, è Segno del Popolo di
Dio, la Chiesa, i cui membri sono esposti
continuamente agli assalti del maligno, deve credere
e testimoniare che Dio, che ha ‘rapito’ il
bambino verso il suo trono e ‘ha preparato un
rifugio sicuro alla donna’, rimane sempre a noi
vicino, assicurandoci la vittoria del bene sul male,
della vita sulla morte.
La Parola liturgica,
a Noi consegnata in questa Solennità, ci assicura che
la nostra vita, sempre minacciata di essere divorata
dal ‘drago’, viene salvata (rapita) da Dio,
insieme alla Donna partoriente, anch’Ella minacciata
di morte! (prima Lettura); che, come in
Adamo tutti muoiono, così, in Cristo Risorto
tutti riceveranno la vita eterna (seconda Lettura).
Questa è la nostra Fede nel
Cristo Risorto:
tutti riavremo la vita in Lui (seconda Lettura)
e Dio fa germogliare la vita anche dalla nostra
sterilità morale e ‘vecchiaia’ spirituale
e la fa sussultare di gioia piena e di
speranza viva che si fa canto di lode e di
meraviglia per quanto
Amore e
Misericordia Dio riversa sull’Umanità e nella
sua Storia! (Vangelo).
Ultimo aggiornamento 14/08/2020 - 09:55
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