Dio è Amore, e ci ha tanto amato, da donarci il Figlio e lo Spirito Santo
Oggi, celebriamo il Mistero centrale della fede, contempliamo e adoriamo l’altissimo Mistero della Santissima Trinità: Dio Unico, in Tre Persone, uguali e distinte, nella comunione di Persone, intimamente unite nell’amore, il Quale si è voluto rivelare in Cristo Gesù, mandato ad effondere, attraverso la Sua umanità, il Suo amore su tutte le creature e la Sua comunione con quanti crederanno in Lui e da Lui si lasceranno salvare. Celebriamo, perciò, il Mistero di amore e di comunione per la salvezza di tutti gli uomini e del creato.
Questo Mistero ‘incomprensibile’ dalla nostra mente, vive in Noi, creati ad ‘immagine e somiglianza di Dio’, Uno e Trino, e ci fa vivere nell’amore e nella piena comunione con Dio Padre e Dio Figlio e Dio Spirito Santo.
Battezzati nel nome di Dio Trinità, nel Padre Creatore, il Quale invia il Figlio Salvatore, che promette e prega il Padre affinché effonda su di noi lo Spirito di vita e di sapienza perché ci guidi alla verità piena e definitiva conoscenza di quanto Egli ha detto e ha compiuto e di tutto ciò che ci  ha comandato di fare.

Il Tempo Liturgico, cosiddetto Ordinario, che iniziamo a celebrare, deve essere per noi sempre più straordinario nell’attualizzare e vivere, ogni giorno, il Mistero della Pasqua, Dono gratuito e perenne della Santissima Trinità ad ogni creatura, che si lascia avvolgere e coinvolgere dal Mistero che celebra e annuncia.

Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e fedeltà, non si stanca mai di perdonare le colpe e i peccati del Suo popolo, che con le sue reiterate disobbedienze e infedeltà, infrange ripetutamente l’Alleanza (prima Lettura).
Paolo, nella conclusione della sua Lettera, ci esorta caldamente e ci invita amorevolmente ad accogliere ‘la grazia del Signore Gesù Cristo’, a vivere la pace ‘nell’amore di Dio’ e a testimoniarLo nella ‘comunione dello Spirito Santo’, per tendere alla perfezione, con gli stessi sentimenti, facendosi reciprocamente coraggio e aiutandosi a vicenda.
È Gesù stesso, il Figlio, nel Vangelo di Giovanni, a rivelarci il vero Volto di Dio, Suo Padre e, per mezzo di Lui, anche nostro Padre, e a farci conoscere il Suo progetto di amore salvifico, affidato al Figlio, che Lo ha mandato nel mondo, non per condannarlo ma perché per mezzo di Lui sia salvato!  Così, ‘Dio ci ha tanto amato’ da inviarci e donarci ‘il Figlio Unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto, ma abbia la vita’.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo!
In queste parole, tanto quotidiane e semplici, è racchiuso il Mistero ineffabile e sublime della Santissima Trinità, Manifestazione e Rivelazione di un Dio Unico che si definisce e qualifica Padre misericordioso e ricco di amore, nel Figlio Unigenito, mandato a noi, non per condannarci ma per salvarci con il Dono della Sua Vita e nel Dono dello Spirito Santo, che ci conduce alla piena Verità e dona Vita Nuova, inserendoci intimamente nella comunione con il Padre Creatore e con il Figlio Salvatore.  
Dio Comunità d’amore: il Padre, nel Figlio, ci raggiunge, si comunica e ci salva, e, nello Spirito, continua a manifestarsi e a comunicarsi nella Chiesa e nella stessa nostra vita.
La Trinità Santissima è Mistero da accogliere e da  vivere e non una formula da imparare e recitare a memoria! Al Dio, Uno e Trino, infatti, ‘apparteniamo’, in Lui ‘viviamo’, ‘ci muoviamo’ ed ‘esistiamo’ (At. 17,28), essendo Noi stati creati a ‘Immagine e Somiglianza di Lui’ (Gn 1,26.27).