2a Domenica di Quaresima, 8 Marzo 2020
Gesù si avvicinò, li toccò e disse: alzatevi e non abbiate paura
La
Trasfigurazione
di Gesù, che porta con Sé, sull’alto monte, Pietro
Giacomo e Giovanni, e dialoga con Mosè ed Elia, che
rappresentano la Legge e i Profeti, è rivelazione
della Gloria e dell’amore di Dio e manifestazione
della Identità Divina di Gesù Cristo, il
Figlio amato, da ascoltare e seguire, fino a morire
a noi stessi, per morire per Lui, e con Lui
risorgere nella gloria del Padre.
Dio nessuno Lo ha ‘visto’
mai! Oggi, noi Lo
abbiamo ‘visto’ in Gesù trasfigurato; abbiamo udito
la Sua Voce e abbiamo contemplato la Sua
gloria, nel manifestarci e rivelarci il Figlio
amato, da ascoltare e seguire!
Noi che,
in questo nostro momento esistenziale e sociale,
così denso di tensioni e agitazioni, presi ed
assillati da angosciosi problemi e paure
inquietanti, siamo tanto scossi dalle tante e sole
cattive notizie e disorientati, delusi e
scoraggiati, senza più alcuna luce di speranza, al
punto da non riuscire più a percepire o immaginare
possibile ‘quel’ futuro che i nostri figli, invece,
desiderano e sognano ancora: un loro futuro fondato
sulla famiglia, figli, lavoro, giustizia, pace e
fratellanza universale.
È questo il futuro che, secondo alcune ricerche,
l’85% dei nostri figli, ragazzi e adolescenti,
continuano a sognare! Siamo noi adulti che,
allontanandoci dalle Vie e Progetti di Dio per
perseguire i nostri, rubiamo la speranza ai nostri
figli e, sconvolti dalle varie frustrazioni, dallo
sconforto e dalle paure, distruggiamo
irresponsabilmente i loro sogni!
La Parola di Dio,
oggi, invece, ci chiede di avere il coraggio di
‘uscire’ da questa ‘nostra’ terra desolata,
tenebrosa e velenosa, e, lasciandoci guidare dalla
Sua luce di speranza, ci
chiede di rompere questo circolo vizioso dei nostri
interessi possessivi ed egocentrici, di abbandonare
gli idoli, che ci siamo costruiti su nostra misura,
e riprendiamo il cammino verso quella Terra di Dio,
che Egli ci indicherà e alla quale ci condurrà. Se
ci fidiamo di Lui e facciamo quello che ci dirà,
Egli farà di noi una grande nazione e ci benedirà,
renderà grande il nostro nome e ci farà essere ‘una
benedizione per tutte le famiglie della terra’.
‘Abramo partì’, letteralmente ‘si
mise in viaggio’, facendo suo il
progetto di Dio, e, di conseguenza, deve rinunciare
al ‘suo’ (prima Lettura). È l’ora, dunque, di
ascoltare e di fidarci di Dio, che ha su di noi
progetti di pace, di amore, di vita piena, mai
minacce di sventure, calamità, castighi e vendette.
È l’ora, in questo momento storico buio e confuso,
che sembra non voler finire mai, di credere e
vivere il Vangelo della conversione e
del ritorno a Dio, Creatore amorevole
e Padre misericordioso. È questo il
Tempo Favorevole
di testimoniare il Vangelo e non aver paura delle
sofferenze che il Suo annuncio provoca da parte
degli oppositori, perché ‘a questa vocazione
santa’ siamo stati chiamati, non per i nostri
meriti, ‘ma secondo il progetto di Dio e la Sua
grazia data a noi in Cristo Gesù, nostro Salvatore
che ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita
per mezzo del Vangelo’ (seconda Lettura).
Lasciamoci ‘prendere’ da
Gesù, allora, come i tre
discepoli, e lasciamoci ‘condurre’ da Lui, sul Suo
santo monte e lasciamoci ‘trasfigurare’ dalla Sua
Trasfigurazione, manifestazione della Gloria del
Padre che rivela l’Identità divina del Figlio amato.
Il nostro volto sia luminoso come il Suo e le nostre
vesti ritornino ad essere candide come nel giorno
della nostra Rinascita battesimale.
Rinunciamo alle nostre conclusioni e
progetti mondani, e lasciamoci avvolgere dalla ‘Nube
luminosa’ e coprire ‘dalla Sua ombra’ e accogliamo
la Rivelazione della gloria del Padre nell’Identità
divina del Figlio e della Sua missione salvifica, ed
eseguiamo il Suo imperativo salvifico: ‘Questi è
Mio Figlio, l’Amato e Mio compiacimento:
ASCOLTATELO!’
Il Mistero della
Trasfigurazione deve trasfigurare la
nostra vita, oggi, tormentata
e attraversata da paure e angosce, infettata dalla
fiducia e dallo scoraggiamento e deve liberarla
dalla visione di un cupo viaggio verso l’ignoto e
senza ritorno, per farcela vivere come dono e
responsabilità e quale cammino di luce e di
risurrezione, segnato dalla grazia del Signore e
guidato dalla Sua Parola di vita, tra tanti grigiori
e ombre di morte!
Ultimo aggiornamento
06/03/2020 - 12:20
indirizzo email parrocchiale
posta@parrocchiadelrosariofuscaldo.it