2a Domenica Ordinaria, 19 Gennaio 2020

E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio
Solo chi ‘ha visto’ il Signore ‘venire verso di lui’, chi ‘ha contemplato lo Spirito Santo discendere e rimanere su di Lui, L’ha sentito ed ascoltato, può riferire e testimoniare che Egli è il Figlio di Dio e l’Agnello che toglie il peccato del mondo
Colui sul Quale
vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è Lui che battezza nello Spirito Santo (Gv 1,33). È il Figlio di Dio, Cristo il Servo, l’Agnello che toglie il peccato del mondo, redime, salva e santifica tutti gli uomini. Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: ‘Ecco l’Agnello di Dio’ (1,29). Gesù viene sempre verso di noi e incontro a noi, è presente tra noi! Bisogna saperLo ‘vedere’, come bisogna sapere ‘sentire’ e ascoltare la Sua ‘voce’ e lasciarsi battezzare in Spirito Santo e fuoco.
Il Tempo Ordinario è e resta straordinario, se ogni giorno è Natale, Epifania, Battesimo di Gesù e ogni Domenica celebra e ci introduce sempre più nella Pasqua del Signore, che trasforma la nostra ferialità, in festività permanente.
L’Epifania, che ha portato via solo quelle ‘feste’ consumistiche e pagane e quelle che, illusoriamente ci siamo costruiti e organizzati da noi stessi e per noi stessi, invece, ha introdotto Noi Cristiani nel Mistero salvifico, inaugurato nell’Incarnazione del Verbo di Dio e rivelato il Suo Progetto di salvezza universale, consacrato e iniziato con il Battesimo di Gesù nel dono del Sacramento, che ci fa rinascere a vita nuova e ci ha resi partecipi della Sua eredità di Figlio amato e pieno compiacimento del Padre Suo e Abbà di ciascuno di noi, per mezzo del Suo Spirito che in noi è stato riversato!
La prima Lettura
, nel Profeta Isaia, annuncia la venuta del Servo del Signore che lo ‘ha plasmato dal seno materno’ per una duplice missione: essere la Luce del Suo popolo, il quale deve riunire e raccogliere, con la Sua luce, tutti i popoli della terra. È la luce del Servo del Signore a raccogliere il Suo popolo Israele, sul quale ‘manifesterà la Sua gloria’, e per mezzo di Lui illuminerà e radunerà tutti i Popoli. el Vangelo, questo Servo del Signore, plasmato e reso ‘Luce delle Nazioni’ è identificato e presentato da Giovanni che Lo indica e Lo addita in Gesù di Nazareth: ‘Ecco l’Agnello di Dio, Colui che toglie il peccato del mondo’! Il Figlio di Dio che ha riversato in Lui il Suo Spirito e Lo ha mandato ed è venuto, non per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui!
L’Apostolo, all’inizio della prima Lettera ai Corinzi, con amore paterno si presenta quale ‘chiamato ad essere Apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio’ e invoca lo stesso Spirito, perché doni Grazia e Pace del Padre e del Figlio, Gesù Cristo, ‘a coloro che sono stati santificati in Lui, santi per chiamata, e a tutti quelli che in ogni luogo invocano il Suo nome’. Anche nel Salmo, il Servo proclama la Sua vocazione scritta nel Rotolo del Libro: ‘Io vengo per fare la Tua volontà, Signore’!
Lo Spirito Santo che Giovanni ha visto scendere e rimanere nel Figlio di Dio, ed è stato effuso anche in tutti noi, ci guida a credere, e a proclamare, come Giovanni, il Cristo che viene verso di noi nella Sua Parola e dentro di noi nell’Eucaristia quotidiana, Figlio e Agnello di Dio che viene a salvare il mondo prendendo su di Sé il peccato e distruggerlo per sempre!
A Noi membra
della Chiesa che è il Suo Corpo, il compito di non impedirglielo ma di collaborare, secondo la nostra chiamata particolare, con Lui a compiere la Sua missione di salvezza universale. Il Cristiano, infatti, è di Cristo, segue Cristo, deve risplendere della Luce di Cristo, deve attirare gli altri a Cristo, deve agire come Cristo, deve dare e spendere la sua vita per gli altri, come ha fatto Cristo.

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Ultimo aggiornamento 17/01//2020 - 17:33

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