Gesù Cristo Re dell’Universo, 24 Novembre 2019

Gesù ricordati di me quando entrerai nel Tuo Regno
Gesù Cristo, Re di pace, di riconciliazione e di salvezza. La celebrazione di Cristo Gesù Re dell’Universo, che riconcilia gli uomini con Dio e ristabilisce la comunione spezzata dal peccato, conclude l’Anno Liturgico che, in queste ultime Domeniche ci ha fatto meditare e prendere coscienza delle Realtà Ultime: la Morte, il Giudizio e la Risurrezione dai morti.
I re di questo mondo
cercano onori, pompe magne, lusso, ricchezza, potenza, mostrano e ostentano i loro segni di dominio e di forza, nel sottomettere e piegare tutto e tutti a servizio del loro potere. Gesù, invece, si manifesta ed è Re denudato, crocefisso, impotente, assetato, sfregiato, deriso, insultato, tentato e abbandonato quasi da tutti. È il Salvatore che offre amore, perdono e dona ‘oggi’ il paradiso, la comunione con Lui, anche qui in terra, perché questo è il paradiso.
Cristo regna dalla croce
, con il dono della Sua vita. Egli ci apre le porte del Regno eterno: ‘oggi, con Me sarai nel paradiso’, cioè, con Me sarai in comunione per sempre (Vangelo)! Gesù Cristo, Servo Sofferente e Obbediente, Primogenito Figlio di Dio, è Re dei re, che regna dalla croce, a Dio si affida e si consegna. Egli non è re padrone prepotente, ma Re obbediente che muore per liberare l’uomo dal peccato e dalla morte.
Cristo, Re e Signore dell’Universo
regna dalla croce e riconsegna il Regno, riconciliato e pacificato con il Suo Sangue versato sulla croce, al Padre e lo affida alla Sua Chiesa, Suo Corpo.
Il Regno di Dio
è comunione d’amore, non indica territorio o potere, ma l’effettivo diffondersi dell’amore di Dio a favore degli uomini, soprattutto per i poveri e gli infelici.
Contemplare Gesù Crocifisso
è riconoscere in Lui l’Immagine del Dio invisibile, l’Archè, il Principio, il Primogenito e il Compimento di tutte le cose, che per mezzo di Lui e in vista di Lui sono state create e riconciliate, purificate, pacificate e salvate ‘con il sangue della Sua croce’. Egli è anche, Capo del Corpo, della Chiesa e Primogenito di quelli che risorgono dai morti’ (seconda Lettura).
Il re Davide
(prima Lettura) preannuncia Gesù, Unico e Vero Re dei re, l’Unto per eccellenza, che è venuto a salvare il mondo e a riunire tutti i popoli della terra, dando la Sua vita. Davide che riconcilia le tribù del Nord con quelle del Sud d’Israele, è figura profetica - messianica di Cristo, Re dei re, che con la Sua morte e il sangue della Sua croce ha riconciliato ‘tutte le cose che stanno in terra e quelle che stanno nei cieli’.
Gesù
è Re, il Re dei re, donando Se stesso sulla croce, riscatta e salva il Suo popolo. Che dignità, quanta regalità, questo Re morente per la nostra salvezza! Condannato ingiustamente a morte, insultato, deriso, provocato, inchiodato, sofferente, non grida, non risponde a tante provocazioni, e non cede alle tante tentazioni! Non impreca, non condanna! Non risponde agli insulti, non si lascia provocare dagli scherni, dai gesti disumani e dalle parole tentatrici, ma, afferma e dimostra la Sua vera vittoria e maestosa regalità: ‘In verità Io ti dico: oggi con Me sarai nel paradiso’!
Regnare
è servire, come Gesù! È consegnare la propria esistenza, è perderla nel donarla, è lasciarla appesa alla croce per salvare altre esistenze!
Regnare
è non scendere dalla croce, ma, restarvi fino a quando tutti i crocifissi dell’ingiustizia e dell’egoismo resteranno inchiodati a invocare di essere portati con Lui nel Suo paradiso. Oggi, celebriamo Gesù Cristo Re dell’Universo, Signore della pace, della giustizia, della riconciliazione e dell’unità tra tutti gli uomini. Un solo Re, un solo Regno!  
Cristo regni
! Sempre! È Cristo il ‘mio’ Re, il mio unico Signore? Cosa domina nel mio cuore? L’amore, il perdono, il servizio o l’odio, l’invidia, la bramosia di avere e di apparire?
Il Risorto
vive e regna in me?

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Ultimo aggiornamento 22/11/2019 - 12:25

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