18a Domenica Ordinaria, 4 Agosto 2019

Sono le ricchezze, i beni materiali che abbiamo e accumuliamo, e dei quali riempiamo e stipiamo i magazzini del nostro cuore, a donarci tranquillità, sicurezza e futuro felice e sereno? La mia vita è al servizio dei beni o i beni, doni di Dio Provvidenza, li uso per costruire, nella condivisione fraterna e distribuzione equa, un mondo migliore e più giusto?
Una vita poggiata sull’ambiguo e avido possesso dei beni materiali è inquieta, affannosa, ossessiva, sbagliata, fallita, vana e vuota. I beni sono doni di Dio e mezzi per vivere in fraternità, nella condivisione e nella solidarietà. Così ci arricchiamo veramente davanti e verso Dio e viviamo, ogni giorno, orientati verso le cose di lassù, dov’è Cristo, che ‘è tutto in tutti’.
Per questo, Gesù ci dice, ancora, oggi: ‘cercate le cose di lassù’ e ‘tenetevi lontani da ogni cupidigia’, perché la vostra vita non dipende dalle ricchezze e dai beni che, nell’inquietudine quotidiana e notturna, affannosamente cercate di accumulare. Così, Gesù risponde alle nostre domande fondamentali ed esistenziali: perché vivere? Perché tanta sofferenza, soprattutto, a carico di chi crede e si spende per gli altri, mentre, i disonesti, i malvagi, gli increduli continuano a prosperare? E non bastano le beatitudini a consolare e a convincere!
La Parola se l’ascoltiamo e l’accogliamo, senza remore e ritardi, nella sua totalità ed efficacia intima, può chiarirci le idee e sostenerci negli impegni gravosi e prove dolorose dell’esistenza, indicandoci il modo e la via da seguire per riuscire a dare senso al nostro vivere quotidiano e faticoso, senza cedere a pessimismo e disperazione. Bisogna prendere coscienza che siamo pellegrini e di passaggio su questa terra e la nostra dimora è nel cielo, che la meta della nostra corsa non è di questo mondo ma di lassù e che perciò, non vale la pena inseguire, affannarci a cercare le cose di quaggiù che dobbiamo lasciare, perché tutto questo è vanità! Vale la pena, invece, guardare e cercare le cose di lassù, dov’è Cristo, tenendoci lontani da ogni cupidigia, perché la nostra vita non può dipendere da ciò che abbiamo accumulato, nell’affanno quotidiano e che in realtà, ci posseggono! Tutto, su questa terra, è vanità (prima Lettura), se ci affanniamo e facciamo tutto come se dovessimo restare per sempre quaggiù, senza vivere la nuova vita da ‘risorti con Cristo’, ‘arricchendoci presso Dio’ (seconda Lettura) e non accumulando tesori di questo mondo che passa (Vangelo).
Perciò, Insegnaci, Signore, a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio Ritorna, Signore, Abbi pietà dei Tuoi servi. Saziaci al mattino con il Tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni (Salmo).
Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia, perché la vita non dipende da ciò che si possiede! (Vangelo) La persona risucchiata dall’idolatria nell’io avvitato su se stesso e schiacciato dalla ricchezza, vive solo di falsa e illusoria sicurezza e vacua autosufficienza. Senza il ‘timore di Dio’, che si attualizza nell’amore per i fratelli, ai quali rubiamo quello che è loro dovuto, immagazzinando tutto nello sgabuzzino del nostro io, tutto, davvero, di noi è vanità, è idolatria della cupidigia, che ci disperde in ciò che ci illudiamo essere il fine e la ragione del nostro vivere, soffrire, lottare e faticare. ‘Anche questo è vanità e un grande male’ (prima Lettura). Come uscire dall’idolatria dell’io, retto della idolatria dell’avere e possedere e accumulare? Distaccandoci da ogni forma di cupidigia e riorientando la nostra esistenza a ‘cercare le cose di lassù’, per porre ordine alle cose di quaggiù e farcele vivere, sempre con lo sguardo verso quello che ci attende lassù, Cristo Gesù, nel Quale ‘la nostra vita, ora, è nascosta’ (seconda Lettura).
nel V centenario della Sua Canonizzazione, 11 Agosto
2019
S. Francesco, Luce che illumina i Penitenti (Giulio
II)
e traccia le rotte sicure alla Gente di mare (Pio
XII)
AL DI SOPRA DI TUTTO VI SIA LA CARITA',
CHE É IL VINCOLO DELLA PERFEZIONE (COL
3,14)
Ultimo aggiornamento 03/08/2019 - 11:13
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