Domenica di Pentecoste, 9 Giugno 2019

Tutti furono colmati di Spirito Santo e ciascuno li udiva parlare nella propria lingua nativa
Dal soffio dello Spirito, vento e fragore dal cielo, che si abbatte impetuoso sulla terra, dal Fuoco, che si divide in tante fiammelle, per posarsi su ciascuno dei Discepoli, per unirli e far parlare a tutti la Sua lingua, quella dell’Amore: così, nasce la Nuova Creazione e la Sua Chiesa.
Quando il cristiano nella Chiesa dimentica di parlare la lingua della misericordia e fa fatica sia a farsi capire nel suo parlare sia a voler e sapere ascoltare le voci degli altri, lo Spirito, che lo anima, gli impone di non presumere che siano gli altri a dover comprendere e parlare la sua lingua per intendersi e capirsi, ma che impari ad ascoltare la lingua degli altri, per comprenderli e farsi comprendere. Quando uno non agisce così, non vive secondo lo Spirito, ma secondo la carne. Solo lo Spirito può farci comunicare tra noi, guarendoci dal mutismo e sordità, liberandoci dalla schiavitù del nostro egoismo e dai desideri della carne per vivere secondo lo Spirito del Padre e del Figlio.
Lo Spirito Santo, dono del Risorto, ora, effuso su tutti e su ciascuno di noi, restituisce a tutti e a ciascuno quell’unità che avevano perduto: la lingua dello Spirito, infatti, è l’unica capace di unire, cominciando da Gerusalemme, per poi raggiungere progressivamente la Giudea, la Samaria ed arrivare fino agli estremi confini della terra. Lo Spirito non sminuisce le individualità né annulla le diversità, ma le armonizza e le vivifica per creare unità nella diversità e comunione tra i molti differenti individui.
Lo Spirito non appiattisce
nell’uniformismo, ma fonda e vivifica la comunione, l’unità nella diversità! Contrariamente alla dispersione dei popoli e alla confusione delle lingue di Babele, l’umanità divisa e dispersa, viene, ora, riunificata, rispettando la propria lingua nativa, espressione delle proprie caratteristiche culturali. Lo Spirito non pianifica, come vorrebbe fare l’economia e la falsa politica, ma assicura e consolida l’unità nella diversità dei Popoli per la forza e la potenza dello Spirito che promuove, con libertà e efficacia, nuovi rapporti e crea l’unica lingua nella quale si accordano le lingue di tutti e di ciascuno.
Lo Spirito del Signore ha riempito l’universo
e della Sua Presenza è piena la terra. Dio dona lo Spirito che riempie tutta la terra, diffonde la vita, suscita energie e crea unità e comunione: così Egli rinnova la faccia della terra!
Noi, testimoni dello Spirito.  
È lo Spirito che comunica l’unica verità nella varietà dei linguaggi umani. Un rombo che viene dal cielo e che irrompe, in modo inatteso, ma provvidenziale, per penetrare anche le nostre più invincibili chiusure, che scuote il cuore dal torpore, nel quale crolliamo per la nostra sordità umana e spirituale: ora gli occhi e il cuore si aprono e le energie, che credevamo perdute, sono ricreate e conducono a nuovi slanci di vita rinnovata dallo Spirito!
Vieni, Spirito di Dio
, Vento gagliardo, che soffia senza, però, squarciare le fragili vele, senza spegnere il lucignolo fumigante e senza spezzare la canna incrinata, perché sei il Soffio di Dio che guarisce, rialza, risana le nostre povertà, ricrea e ridona vita nuova e speranza viva.
Vieni Spirito di Cristo
, Fuoco che brucia il nostro peccato, ridona dignità e futuro, purifica, ridesta in noi la vita nuova, vera e piena.
Vieni, Spirito Santo
, e irrompi, come vento impetuoso, a scoperchiare le nostre comunità ingessate e sonnolenti! Vieni a sconvolgere le nostre liturgie rigide ed imprigionanti, le nostre catechesi senza vitalità ed efficacia, vieni a spazzare via le polveri e le muffe dei nostri gruppi chiusi e sordi e senza anima! Vieni, Spirito Santo, quale Fuoco ardente: brucia tutto quello che impedisce la comunione tra di noi, avvampa ogni nostro protagonismo, ogni nostro atteggiamento ostile e astioso, ogni paura, ogni gelosia, ogni invidia, ogni germe e tarlo di divisione, infiamma il nostro cuore, accendilo del Tuo amore ardente di misericordia inesauribile.
Vieni, Spirito Santo
, insegnaci a parlare l’unico linguaggio, quello desiderato in fondo all’anima, perché tutti lo possono intendere, comprendere e vivere: il linguaggio dell’amore, della salvezza, del perdono! Vieni, Santo Spirito, Vieni!

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Ultimo aggiornamento 07/06/2019 - 18:14

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