Veglia e Pasqua del Signore, 31 Marzo e 1 Aprile 2018
VEGLIA PASQUALE
31 Marzo 2018
La notte di
Pasqua è il centro della Fede Cristiana
La Veglia Pasquale, la ‘Madre di tutte le
veglie’, è ‘in onore del Signore’,
perché è la notte in cui Cristo è Risorto,
è la notte in cui ‘Cristo, spezzando i
vincoli della morte, risorge Vincitore dal
sepolcro’ (Paschalis Sollemnitatis, 79).
La Chiesa, da sempre, ha celebrato la Pasqua
annuale con/nella Veglia, perché ‘la
Risurrezione di Cristo è fondamento della
nostra fede e della nostra speranza, e per
mezzo del Battesimo e della Cresima siamo
stati inseriti nel Mistero Pasquale di
Cristo: morti, sepolti e risuscitati con Lui,
con Lui anche regneremo. Questa Veglia è
anche attesa escatologica della venuta del
Signore” (Paschalis Sollemnitatis, 80).
Celebriamo il Memoriale
dell’Evento fondante del nostro credere: la
Morte e la Risurrezione del Signore, Nostra
Pasqua immolata!
Così, dal Fuoco nuovo
si accende il nuovo Cero che
arde della Luce nuova che
squarcia la tenebra della notte, illumina e
guida noi, Popolo della Nuova Alleanza, ad
accogliere e seguire Cristo Risorto, Sole
senza tramonto. (Lucernario).
La Parola
(Liturgia della Parola), nella Sua
feconda attualità, annuncia le
‘meraviglie’ della Storia della nostra
salvezza che culmina e si attualizza e si
compie nella Risurrezione del Signore.
Il
Battesimo ‘attualizza’ la Pasqua del Cristo
nella vita del credente, che rinnova,
attraverso le promesse battesimali e
ne rivive, così, la grazia anche attraverso
le parole che pronuncia e i gesti
liturgici che compie in piedi, con
i ceri accesi e accogliendo con fede il
significativo ‘segno’ dell’aspersione (Liturgia
Battesimale).
La Veglia Pasquale,
che costituisce il terzo giorno del Triduo
Pasquale, si celebra tra il Sabato e la
Domenica della Risurrezione e annuncia
solennemente e canta gioiosamente la Vittoria
definitiva di Cristo sulla morte e sulle
forze oscure del male, restituendo speranza e
salvezza a tutti coloro che credono nel
Signore Crocifisso e Risorto. Questa Veglia è
il ‘momento’ più ricco e solenne di tutta la
liturgia cristiana.
DOMENICA DI PASQUA
1 Aprile 2018
Questo è
il Giorno di Cristo Signore! Alleluia,
Alleluia, Alleluia!
Come superare il
‘vedere’ attraverso le proprie attese
e speranze e ‘passare’ a ‘comprendere’ i
segni e le parole per collocarsi nella nuova
dimensione dello Spirito? La disponibilità ad
ascoltare è inizio della ricerca della
verità. Pietro presenta il kerygma
cristiano (vv 36-42), segue l’appello alle
Scritture (v 43a), infine l’invito alla fede
(v 43b).
‘Togliete
via il lievito vecchio,
per essere pasta nuova…’ non è un
semplice invito, ma Paolo chiede alla
comunità un nuovo comportamento e stile di
vita: la vera festa non può essere celebrata
con il lievito vecchio della malizia e
della perversità, ma con azzimi
di sincerità e di verità.
Cristo è davvero
Risorto!
È la fede dei credenti,
la speranza che illumina e sostiene la vita e
la testimonianza dei cristiani. Il Risorto ci
chiama ad essere testimoni credibili,
mettendo in conto fatica, disorientamento,
pazienza, tempo e riflessione per comprendere
e ricomprendere il disegno di salvezza di
Dio. Credere è riconoscere la potenza
dell’amore di Dio, è accogliere quel
Gesù che è stato crocifisso ma è Risorto, è
vivo e che ci chiama a vivere e ad
agire da ‘risorti’!
Ultimo aggiornamento
30/03/2018 - 11:09