Ascensione del Signore, 13 maggio 2018
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo
Il Mistero
dell’Ascensione non crea un
distacco e un abbandono da parte del Risorto,
che non lascia soli i Suoi, ma continua ad
‘agire insieme con loro,
confermando
la Parola con i segni che l’accompagnano’.
Nel tempo intermedio, lo Spirito Santo
guida la Chiesa, unico Corpo di Cristo, alla
maturità della fede e alla responsabilità
della missione di proclamare con coraggio e
testimoniare nelle fedeltà, il ‘Vangelo di
Gesù Cristo Figlio di Dio’ a tutte le
creature e in tutto il mondo. Gesù, il
Messia, Cristo Risorto, ora, ascende al
Padre, costituendoci in unità nella Sua
Chiesa, Suo Corpo, ricolmandoci di vari
doni e ministeri diversi, a servizio
dell’unità (Vangelo e prima Lettura).
Nel ‘tempo intermedio’, ‘Tempo
della Chiesa’, siamo guidati
dall’unico Spirito, che ci spinge a
conservare l’unità tra di noi, per mezzo
dell’amore vicendevole e del vincolo della
pace, e, obbedienti all’unico Padre, sorretti
da una sola speranza, e animati dalla stessa
fede, rispondiamo alla nostra vocazione di
battezzati (seconda Lettura). Il
Mistero dell’Ascensione segna, così,
l’inizio della nostra testimonianza e
missione nella Sua Chiesa, Suo Corpo
indivisibile.
La
Comunità del Risorto, ripiena,
guidata e sospinta dal Suo Spirito, è formata
ed è mandata ad ‘uscire’ per andare in tutto
il mondo e proclamare il Vangelo di Gesù
Cristo Figlio di Dio ad ogni creatura (Vangelo).
Il Risorto, ascendendo al cielo, non
abbandona e non lascia soli i Suoi discepoli,
ma continua a rimanere con loro e a
rendersi presente nella Sua Comunità per
mezzo del Suo Spirito, che guida e rafforza
gli inviati ad annunciarLo e
testimoniarLo in tutto il mondo (prima
Lettura).
Il Signore Risorto, è
Capo unico del
Corpo, che è la Sua Chiesa, i
cui membri, inseriti in Lui, attraverso
l’unico Battesimo, animati dalla medesima
fede e sorretti dalla stessa speranza, e
divenuti figli dell’unico Padre nell’unico
Figlio e Spirito, sono ricolmati di doni
diversi (carismi)
e compiti particolari (ministeri)
perché, in Lui e per Lui, ‘arriviamo tutti
all’unità della fede e della
conoscenza del Figlio di Dio, fino a
raggiungere la misura della pienezza di
Cristo’ (seconda Lettura).
52A
GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI
‘La verità
vi farà liberi’
(Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace
Nel progetto di Dio, la
comunicazione umana è una
modalità essenziale per vivere la comunione…
Ma l’uomo, se segue il proprio orgoglioso
egoismo, può fare un uso distorto anche della
facoltà di comunicare, ... Nella fedeltà alla
logica di Dio la comunicazione diventa luogo
per esprimere la propria responsabilità nella
ricerca della verità e nella costruzione del
bene.
Signore, fa’ di
noi strumenti della Tua pace.
Facci riconoscere il male che
si insinua in una comunicazione che non crea
comunione.
Rendici capaci di togliere il veleno dai
nostri giudizi. Aiutaci a parlare degli altri
come di fratelli e sorelle. Tu sei fedele e
degno di fiducia;
fa’ che le nostre parole siano semi di bene
per il mondo:
dove c’è rumore, fa’ che pratichiamo
l’ascolto;
dove c’è confusione, fa’ che ispiriamo
armonia;
dove c’è ambiguità, fa’ che portiamo
chiarezza;
dove c’è esclusione, fa’ che portiamo
condivisione;
dove c’è sensazionalismo, fa’ che usiamo
sobrietà;
dove c’è superficialità, fa’ che poniamo
interrogativi veri;
dove c’è pregiudizio, fa’ che suscitiamo
fiducia;
dove c’è aggressività, fa’ che portiamo
rispetto;
dove c’è falsità, fa’ che portiamo verità.
Amen.
Ultimo aggiornamento
10/05/2018 - 11:57