10 Domenica Ordinaria, 10 giugno 2018

Chi compie la volontà di Dio, costui è mio Fratello, Sorella e Madre
Così nasce la nuova e vera Famiglia di Gesù, formata da quanti compiono la Volontà del Padre, che Egli rivela e, nello stesso tempo, compie con fedeltà filiale il Suo Progetto salvifico e questo provoca reazioni scomposte nei Suoi ‘familiari’ e calunnie e odio tra i Suoi oppositori. Egli risponde ‘con parabole’, sia ai ‘Suoi’, che si sono scandalizzati per quello che fa e dice e sono venuti a prenderlo per riportarlo a casa, perché lo credono che vaneggi e sia andato ‘fuori di testa’, nonostante continui ad ‘incantare’ tutta quella folla, che aumenta di giorno in giorno e che affolla la Sua casa, fino a non dargli neanche il tempo di mangiare. E sono anche preoccupati per le voci calunniose e maligne che girano sul Suo conto: è un indemoniato e, perciò, riesce a scacciare gli altri demoni per nome e per conto del loro capo Beelzebul. Di questo, infatti, Lo accusa la delegazione degli scribi, che Lo calunniano nell’affermare che, proprio perché posseduto, Egli sta scacciando gli altri demoni nel nome del ‘principe dei demoni’!
Nella nostra lotta
quotidiana contro il male e nelle nostre scelte perseveranti del bene, modello ed esempio per noi deve essere Gesù Maestro, Via, Verità e Vita. Egli ha lottato, obbedendo sempre e compiendo, ovunque, ‘la Volontà di Dio’ e ha vinto il male e lo stesso Satana. Uniti a Lui, anche noi per Sua grazia, saremo vincitori sul peccato e sulla stessa morte, vinta dalla Sua morte e risurrezione. Chi guarda e segue l’esempio di vita e di azione di Gesù, non si scoraggia mai e vince sempre anch’egli per la grazia della Sua presenza.
Affrontare, dunque, la lotta
quotidiana tra il bene e il male, non con spirito manicheo, che distingue nettamente i buoni tutti da una parte e i cattivi solo dall’altra parte, ma nel discernimento e nella certezza che il bene vincerà sul male, la vita sulla morte e che, se seguiamo gli insegnamenti e l’esempio di Gesù, anche noi vinceremo la santa battaglia della fede, anche se a prezzo di sofferenze, persecuzioni, fatica e incomprensioni. Seguiamo Gesù, ‘il più forte’, nella Sua esperienza terrena, raccontata dal brano di Marco, dove ha dovuto ‘lottare’ per vincere le pretese dei ‘Suoi’, che lo credono ‘fuori di sé’, e affrontare la calunnia e la persecuzione degli scribi, che lo definiscono un indemoniato che riesce a scacciare altri demoni, proprio, in nome di Beelzebul, dal quale è posseduto (Vangelo)!
Anche Paolo, provato dalla sofferenza per il Vangelo, sull’esempio di Cristo, vincitore sul peccato e sulla morte, invita i Cristiani di tutte le Chiese a non scoraggiarsi, davanti alle proprie debolezze e fragilità, e a non soccombere al peso delle tribolazioni del momento, perché passano, e a fissare lo sguardo di fede sulle realtà che sono eterne, sapendo e credendo che il Padre, che ha risuscitato il Figlio, risusciterà anche noi con Lui e ci porrà insieme con Lui nella gloria (seconda Lettura).
Il peccato seduce
, già fin dalle origini, i progenitori che li fa scoprire nudi, li fa vergognare, li riempie di paure e li fa fuggire lontano da Dio Creatore per spavento di Lui. Dopo aver ‘maledetto’ il serpente e fatto prendere coscienza ad Adamo ed Eva delle gravi conseguenze della loro ribellione e disobbedienza, Dio promette che il Figlio schiaccerà la testa al maligno seduttore, anche se continuerà a insidiarci. Ma se noi non cadiamo più nel sospetto di Dio e ci fidiamo della Sua promessa e accogliamo la Sua misericordia, che vuole rivestire la nostra nudità e, lo attendiamo, come le sentinelle l’aurora, compiendo la Sua Volontà, ‘il Signore redimerà Israele (e tutti noi) da tutte le sue colpe’ (prima Lettura e Salmo).

OGGI FESTA DI PRIMA COMUNIONE!
Io sono la Vite, voi i Tralci: rimanete in Me,
perché senza di Me non potete far nulla
(Gv15,1-8)

 La PRIMA EUCARISTIA è una tappa del cammino della vita di fede, che apre ad un nuovo inizio di comunione con Gesù, vera Vite che dona vita ai Suoi tralci, Pane vivo di vita eterna che ci assimila alla Sua Persona e ci pone in comunione con il Padre e il Suo Spirito e ci fa vivere in comunione tra di noi e ci fa crescere come Cristiani e ci edifica come Sua Chiesa.

RIMANIAMO IN COMUNIONE CON GESÙ, VERA VITE E PANE VIVO,
SEMPRE UNITI A QUESTA VITE E ASSIMILATI DA QUESTO PANE
LA SUA GIOIA SARÀ IN NOI E LA NOSTRA GIOIA SARÀ PIENA
(Gv 15, 9b-11)
Fai clic qui per la meditazione integrale dell'Omelia
Ultimo aggiornamento 08/06/2018 - 22:34