1a Domenica di Avento, 2 dicembre 2018

L'Annuncio e l'attesa dell'Avvento del Natale di Dio con noi
L’Avvento, Tempo propizio e da non perdere assolutamente, Kairòs, per riaccenderci al fuoco dell’amore e riprenderci la speranza e lasciarci guidare dalla Sua luce, nella costanza e perseveranza, attinta e fondata sulla Parola-Promessa del Signore, che farà spuntare un Germoglio di giustizia, di pace e di salvezza (prima Lettura). In quest’attesa operosa e fervente di amore, ‘innalziamo l’anima nostra, al Signore che viene perché in Lui confidiamo e speriamo’ (Salmo). Permettiamo, ora, alla Parola del Signore di farci crescere e sovrabbondare nell’amore reciproco, rendere saldi e irreprensibili i nostri cuori e di convertirli alla giustizia e alla santità per essere ancora di più e sempre più graditi a Dio (seconda Lettura) e, lasciamoci risollevare, nelle tribolazioni e prove della vita, nel credere che la Liberazione è vicina: perciò, vegliamo pregando per essere pronti ad accoglierLa e lasciarci salvare (Vangelo).
L’ANNUNCIO E L’ATTESA DELL’AVVENTO DEL NATALE DI DIO CON NOI
Nel Tempo Liturgico di Avvento e di Natale, la Parola di Dio ci introduce nel mistero di amore e misericordia del Padre, che ci dona il Figlio, che si fa Uomo come noi, per salvarci tutti e renderci partecipi della Sua stessa vita! Dio si è fatto come noi per farci come Lui! Così, cantavamo da giovani e così continuo a cantare, con amore e riconoscenza, nel mio correre verso la meta, nell’attesa di vederLo, anch’io faccia a faccia e scoprirmi ‘simile’ a Lui nel Figlio Suo benedetto, che non si è vergognato di immiserirsi nella mia miseria, per abbracciarmi e riportarmi alla mia vera identità di figlio, redento e salvato dal Suo sangue versato e vita spezzata per noi! Il Signore Gesù è venuto e viene ogni giorno nella nostra vita: nell’Eucaristia, Mensa della Sua Parola e del Suo Corpo e del Suo Sangue, si fa presente nella Comunità e nell’Assemblea Liturgica, nell’amore quotidiano per i fratelli e, soprattutto, per quelli che sono più poveri, deboli, esclusi, rifiutati, oppressi, malati e carcerati!
Verrà di nuovo
! Questo non deve generare paura e sgomento, ma deve riempire di speranza fondata tutta la nostra attesa, deve convertire la ragione della nostra esistenza quotidiana e indirizzarla verso il suo fine ultimo: la comunione con Dio Padre e con il Figlio e con lo Spirito Santo. Santa e operosa deve essere l’attesa, allora, percorrendo, insieme e nella gioia, Il Cammino dell’Avvento, scandito dalla Parola che riscalda e illumina il nostro cuore e lo apre alla conversione, guida i nostri passi, di Domenica in Domenica, verso l’incontro con il Figlio di Dio, che viene a noi, nella fragilità di un Bambino.
Ia Domenica di Avvento
: ‘Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina… State attenti a voi stessi che i vostri cuori non si appesantiscono… vegliate in ogni momento’ (Lc 21, 28b.34a,36a).
Immacolata Concezione di Maria
: ‘Rallegrati perché il Signore è con te’… ‘non temere, perché hai trovato grazia presso Dio’, ‘nulla è impossibile a Dio’. ‘Ecco la serva del Signore, avvenga per me, secondo la Tua Parola’ (Lc 28b. 30b. 37.38)
IIa Domenica di Avvento
: Preparate la via del Signore, raddrizzate i Suoi sentieri! Egli viene a liberarci della tristezza del nostro peccato. La salvezza del Signore è già venuta, è in mezzo a noi, ci è stata donata! Dobbiamo solo ‘saperla vedere’ per accoglierla e lasciarla operare nella nostra vita.
IIIa Domenica
di Avvento: Rallegratevi, il Signore è vicino. Vivere con gioia, l’attesa del Signore e prepararsi ad accoglierLo, lasciandosi convertire (metànoia) ad una vita santa, nell’amore fraterno e giustizia verso tutti nella condivisione dei beni con i poveri e gli ignudi, gli affamati e gli assetati, gli esclusi e gli emarginati.
IVa Domenica di Avvento
: Egli è la nostra pace, la nostra salvezza perché Egli è venuto, viene e verrà ad essere la nostra Benedizione per la Sua obbedienza al Padre e la Sua dedizione verso di noi, figli del Padre Suo e Suoi fratelli. Beati noi se, come Elisabetta, già sentiamo sussultare nel nostro grembo il Salvatore, e come Maria, crediamo all’adempimento della Parola del Signore e vi aderiamo con tutto noi stessi.
Natale del Signore
: Venne tra la Sua gente. Notte, Aurora e Giorno di Natale annunciano e celebrano l’unica grande Gioia: Oggi, un Bambino ci è stato donato, Oggi, è nato per noi il Salvatore, Oggi, è apparso il Salvatore del mondo (Celebrazione della Notte). Oggi, si manifesta la Grazia di Dio: Ecco, arriva, Oggi, il tuo Salvatore. Oggi, la Luce risplende su di noi, che siamo salvati per la misericordia di Dio. Oggi, andiamo ad adorare, con i pastori, il Mistero di un Bimbo deposto in una mangiatoia da Maria e Giuseppe (Messa dell’Aurora). Oggi, il Signore è venuto a consolare, a riscattare e redimere la misera umanità, con la Sua Umanità divina. Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio, che ha parlato, Oggi, agli uomini, che Egli ama, per mezzo del Suo Figlio, che ha posto la Sua dimora in mezzo agli uomini. Dio è venuto ad abitare in mezzo a noi, è entrato nella nostra storia per convertirla e riportarla nel Suo Regno (Messa del Giorno.

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Ultimo aggiornamento 30/11/2018 - 14:54