2a Domenica di Pasqua, 23.04.2017 Domenica in Albis e della Divina Misericordia

Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto
La Pasqua di Risurrezione e di Vita nuova è la Fonte e il Culmine della nostra Salvezza, Sorgente e pienezza della Comunione, Grazia e forza della nostra Perseveranza (1a Lettura), Fondamento della Fede e della vera Pace (Vangelo), della Speranza viva e gioia piena dell’Eredità eterna (2a Lettura), nel Rendimento perenne di grazie a Dio per il Suo amore, che è da sempre e per sempre (Salmo).
L’annuncio di Maria di Magdala ai discepoli, ‘ho visto il Signore’ (v 18), di quel mattino, non aveva fugato in loro la paura e lo sconforto, perché non avevano ancora voluto comprendere le Scritture e le parole del Maestro e, perciò, si erano di nuovo asserragliati nei fallimenti spirituali e umani. Le porte sono chiuse dal di dentro dallo sconforto e dalla paura dei Giudei; Venne Gesù, stette in mezzo a loro e disse: Pace a voi! Non un semplice saluto, ma offerta e dono di quella Pace che solo il Risorto può comunicarci e donarci! (Cfr anche Gv 14,27-31: la Sua pace come pienezza della Sua presenza d’amore, che libera da tutte le paure, incertezze e tristezze!)
Mostrò loro
le mani e il fianco e i discepoli gioirono ‘al vedere’ il Risorto (v 20). Due i compiti e ministeri del Risorto affidati ai Suoi: uscire ed andare ad annunciare e amministrare con misericordia la Misericordia! Come il Padre ha mandato Me, anch’Io mando voi (v 21b). Ricevete lo Spirito Santo (v 22), per il ministero umile e amorevole della remissione dei peccati, Opera dello Spirito di Gesù, che ha lavato le nostre sozzure con il Suo sangue versato sulla croce per noi! Lo Spirito era già presente e operante in loro fin dal principio, come fonte di Comunione e Santificatore, ora viene rivelato come Datore di vita dopo la morte che produce il peccato! È lo Spirito che genera e ridona nuova vita, eliminando la morte generata dal peccato. È lo Spirito Santo che ‘rimette’ il peccato, non è ‘il potere’ discrezionale di quanti lo ricevono come servizio umile e amorevole a favore dei peccatori. Senza poi, dimenticare che i primi peccatori da perdonare, sono proprio coloro che si arrogano il potere di giudicare, condannare e negare il perdono! Gesù non conferisce nessun ‘potere’ di decidere chi perdonare e chi non perdonare, ma dona lo Spirito a coloro che devono riversare su quanti lo chiedono, con umiltà e sincerità di cuore (che solo Dio può conoscere fino in fondo), di essere perdonati, lavati dal Cristo morto e risorto, Volto e Fonte della Misericordia infinita del Padre.
Tommaso
è icona ed esempio del progressivo passaggio dall’incredulità alla fede. Dal ‘non c’ero,’ al ‘ora ci sono’; dal pretendere di vedere, toccare e constatare di persona, alla totale confessione e professione: Tu sei ‘Il mio Signore e il mio Dio’. Tommaso giunge alla fede, perché ha potuto ‘vedere’ il Signore, senza più esigere altre prove a Lui proposte dal Risorto, ma siamo stati proclamati da Gesù più beati noi, perché, pur non avendo ‘visto’ crediamo, perché ci fidiamo e Lo ‘vediamo’ come nostro Messia e Figlio di Dio e crediamo che, nel Suo nome, avremo la vita! Vedere attraverso la Parola, cioè, l’ascolto. Adamo, Mosè, Abramo e i Profetivedevano’ il Signore nell’ascoltare la Sua Parola e nell’esecuzione dei Suoi comandi! Vedere attraverso ‘il sentire-obbedire’ la Sua voce. Credere senza vedere, fidandosi perché senti ed ascolti la Sua voce. Dunque, all’atto di fede si giunge, attraverso l’ascolto, che si completa e si attualizza nella testimonianza e nell’obbedienza richiesta e, oggi, scandita dagli autorevoli imperativi del Risorto: ‘metti’, ‘guarda’, ‘tendi’, ‘mettila’ e ‘non essere incredulo, ma credente’ (v 27). La nota conclusiva (vv 30-31) dell’Evangelista Giovanni, indica il fine per cui è stato scritto il Vangelo: Credere che Egli è il Messia e il Figlio di Dio e che chiunque crede in Lui avrà la Vita Eterna nel Suo Nome. Nella fede, dunque, l’Ascolto, che genera conoscenza e amore, è prioritario e predomina sul voler ‘vedere’, ‘toccare’, ‘verificare’.

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Ultimo aggiornamento: 21/04/2017 - 06:38