6a Domenica di Pasqua, 21.05.2017

Se osservate i Miei Comandamenti, Mi amate
L’ascolto della Parola di questa Domenica ci vuole preparare a vivere il ritorno di Gesù al Padre, con la piena certezza che Egli non se ne va per abbandonarci, ma va a prepararci un posto e, poi, ritorna a prenderci per farci restare per sempre con Lui. Non deve turbarsi, perciò, il nostro cuore, ma deve attendere con fiducia il dono dello Spirito Santo, ‘un altro Paraclito’, Difensore, Avvocato e Consolatore nostro. ‘Non vi lascerò orfani’! Questa è la promessa che Gesù fa ai Suoi discepoli che si chiedono: ché ne sarà di noi, quando Egli sarà tornato al Padre? Il contesto dell’insegnamento di Gesù è quello della Cena, della Lavanda dei piedi, del doloroso annuncio del tradimento da parte di uno di loro (15,1-30), dell’addio e delle ultime raccomandazioni, raccolte e custodite nel ‘Comandamento Nuovo’ (vv 33-35), della dichiarazione ‘impulsiva’ di Pietro, ‘darò la mia vita per Te’ e della risposta realistica di Gesù, che gli predice il suo triplice rinnegamento (vv 37-38). In questa atmosfera di mistero, di amore, di disorientamento umano e scompiglio spirituale dei Suoi, il Maestro buono li vuole subito liberare, ora e per sempre, da ogni turbamento, assicurando loro che Egli va al Padre, attraverso la Sua passione, morte e risurrezione per preparare ‘un posto’ per ciascuno di loro, promettendo che mai li avrebbe lasciati soli né avrebbero dovuto sentirsi orfani, perché il Padre provvederà a mandare loro un altro Paraclito, lo Spirito della verità, perché rimanga con loro per sempre! Egli ritornerà a prenderli ed essi, nel tempo intermedio, dovranno dimostrare l’amore verso il Padre e verso di Lui, accogliendo i Suoi comandamenti, non come imposizioni, ma come dono e osservarli perché solo questi guidano e conducono alla vera libertà, al bene, alla vera beatitudine e pienezza di vita, anche qui in terra! L’osservanza dei Suoi comandamenti, dunque, è prova che ci fidiamo di Gesù e Lo amiamo e, insieme, è la nostra risposta alla chiamata a collaborare al Disegno di Dio, rivelato nella Sua persona, compiendo fedelmente tutto ciò che il Padre gli ha chiesto. In questa nostra missione, personale e comunitaria, ci sono i momenti di crisi, fomentate all’interno e anche le sofferenze provocate dalle persecuzioni. Di fronte alle tante difficoltà e afflizioni di ogni genere, la comunità non deve temere né disorientarsi, perché il Risorto Gesù è presente, le è sempre vicino e accanto per custodirla e sostenerla nel suo cammino missionario, mediante lo Spirito Santo che la guida, la conserva nella verità e nell’amore, rendendola unita e compartecipe nella missione di annunciare il Vangelo a tutte le genti. Egli ci assicura che non saremo mai soli e che, perciò, non dobbiamo mai sentirci orfani abbandonati e sbandati, perché ci è dato lo Spirito Santo che ci condurrà verso il pieno compimento della promessa nel tempo intermedio, durante il quale, ‘adorando il Risorto nei nostri cuori’, con la coerenza e nei fatti, osservando, cioè, i Suoi comandamenti e, così, manifestando e dichiarando il nostro amore per Lui, sapremo rispondere, ‘con dolcezza e rispetto’ per gli altri e ‘con retta coscienza’ e saremo disposti a pagare il prezzo della sofferenza personale per la fedeltà e la costanza nel cercare la verità e nel fare il bene invece che il male, come Cristo. Così possiamo rispondere ‘a chiunque ci domandi ragione della speranza che ci anima e ci sospinge’ (seconda Lettura) e dichiarare e trasmettere ‘la grande gioia’ che sgorga nel cuore di chi ascolta e di chi predica ai fratelli Cristo Risorto, con la vita più con le parole (prima Lettura).
 

FESTA DI PRIMA COMUNIONE
21 maggio 2017

La Prima COMUNIONE è una tappa del
Cammino di Fede e di amicizia crescente con Gesù e tra di noi, che mai dovremo interrompere! È un nuovo inizio, per noi  e non un traguardo! Perciò, accogliendo il Pane di vita, NOI,
Maria Emilia, Angelo, Paolo, Francesco, Cristian, Eugenio, Giuseppe, Luca, Rossella, Gemma, Giorgia, Selene Francesca, Luigi Enzo, Francesco, Michaela, Samuel, Rossella, Gaetana e Gian Marco,
 insieme, ci impegniamo e continueremo a imparare e a gustare la bellezza e dolcezza della comunione con Te, Gesù, che sei la Fonte e la Sorgente della comunione, anche tra di noi! Grazie Gesù! È il Tuo Corpo, che spezzi per noi, e il Tuo Sangue, che versi per noi, a farci vivere con Te e crescere come Tu ci vuoi

Fai clic qui per la meditazione integrale dell'Omelia
Ultimo aggiornamento: 18/05/2017 - 17:49