Trasfigurazione del Signore, 6 Agosto 2017

É il Figlio Mio, l'Amato. Ascoltatelo!
Il fine del mistero della Trasfigurazione di Gesù è fondato sull’esigente, denso e perentorio imperativo teologico: Ascoltatelo! Gli altri imperativi a seguire: ‘alzatevi e non temete’, riprendiamo il cammino verso Gerusalemme, per compiere la Volontà salvifica del Padre Mio! Ora, Pietro, può cominciare a comprendere di più il senso vero dell’annuncio di Gesù sulla necessità che il Figlio dell’Uomo ‘deve’ andare a Gerusalemme, ‘deve’ soffrire molto, ‘deve’ venire ucciso per risuscitare il terzo giorno (Mt 16,21) e della necessità per il vero Suo discepolo di rinnegare se stesso, di prendere la croce e di seguirLo di dietro (v 24), proprio ‘perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa Mia, la troverà’ (v 25). La Parola di Dio è guida, faro e luce nel buio della notte, finché sorga il nuovo giorno senza mai più tramonti. La Parola di Dio, viva ed efficace, realizza e compie quanto i Profeti hanno annunciato. È lampada che brilla nell’oscurità e che ci sorregge e guida, finché spunti il giorno e sorga la stella del mattino, che mai più avrà tramonto: Gesù Cristo, nostro Salvatore (seconda Lettura). Il messaggio del mistero della Trasfigurazione è adombrato e preparato dal profeta Daniele (prima Lettura) il quale, con linguaggio apocalittico, racconta la visione del Vegliardo, ‘Antico di giorni’, assiso sul trono ‘come di vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente’ che apre i Libri del Giudizio. Le visioni continuano con l’arrivo dal cielo di ‘uno simile a un figlio d’uomo’, che gli viene presentato e al quale sono dati tutti i poteri, in cielo e su tutte le nazioni perché regni in eterno. Nella seconda Lettura, Pietro, è il testimone che ha visto e contemplato la bellezza infinita della Trasfigurazione di Gesù e ha udito, con le sue orecchie, la ‘Voce’ del Padre, che Lo ha dichiarato Figlio e a rivolto a noi il Suo imperativo salvifico, ‘Ascoltatelo’. Il mistero della Trasfigurazione deve illuminare e vivificare i passaggi fondamentali della nostra esistenza, nascita, crescita, vocazione e missione, prove e debolezze, cadute e sofferenze, malattie e morte, lasciandoci docilmente ‘trasfigurare’ dal Trasfigurato e Risorto, nell’obbedienza libera e gioiosa dell’imperativo paterno e quotidiano della Sua Voce suadente e trascinante, coinvolgente ed efficace, sempre antica e sempre nuova: ‘Ascoltatelo!
’Ci lasceremo prendere da Lui, saliremo con Lui, ogni giorno, il monte della Rivelazione e contempleremo il Suo Volto? Ascolteremo con attenzione ogni giorno la Sua Parola, che è la ‘Voce’ del Padre? Ci faremo coprire e avvolgere dalla ‘Nube luminosa’, lo Spirito del Suo amore e della misericordia del Padre? Anche, oggi, saliti su questo Suo santo monte, il Suo Altare, mangeremo il Suo Corpo spezzato e ci sazieremo al Calice della salvezza per non aver più paura. Egli, il Trasfigurato, ora Risorto, ‘si avvicina’ a ciascuno di noi, ci tocca e ci rialza per rimetterci in cammino, sostenuti dalla grazia della Sua Parola, ‘luce che brilla nel buio’ della nostra esistenza, verso Gerusalemme per donare, insieme con Lui, la nostra vita, per ritrovarla nella Sua beata Risurrezione, oggi, annunciata nel dono del mistero della Sua Trasfigurazione che vuole ‘trasfigurare’ e cambiare, fin d’ora, la nostra vita! La ‘nube luminosa’, infine, indica e segnala la presenza dello Spirito di Dio, che ‘avvolge’ e accoglie i discepoli, con tutto il loro timore e la loro confusione, e tutto farà loro comprendere pienamente quando, dopo la Risurrezione, sarà loro definitivamente donato e su di loro effuso in abbondanza.

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Ultimo aggiornamento: 04/08/2017 - 10:01