Maria, Madre di Dio e Madre nostra, Regina della Pace - 01.01.2017

Maria, Madre di Dio e Madre nostra, Regina della Pace
Accogliamo questo Nuovo Anno come kairòs, grazia da non perdere, nella speranza e responsabilità personale e comunitaria, fondando la nostra risposta e impegno operativo nella certezza che Dio dona la pace in terra agli uomini perché li ama tutti (Lc 2,14)! Sarà la Parola di Dio l’inizio fecondo del Nuovo Anno e sarà la Sua Parola luce per i nostri passi e guida sicura nel nostro camminare, cadere, rialzarsi e riprendere sempre, con la fiducia nel Suo amore e con coraggio della fede, il nostro pellegrinaggio verso il compimento, nelle Sue mani misericordiose e pietose.
La Pace
è dono per una vita riconciliata e più fraterna e non è solo assenza di guerra o di conflitti. Non è, neanche, compromesso, armistizio o cessazioni di ostilità. Nasce ed è frutto dell’amore con cui siamo amati da Dio, al Quale si risponde con lo stesso amore che dobbiamo portare gli uni per gli altri. La Pace vera e duratura si fonda sulla misericordia di Dio, che sempre perdona e riabilita, è Suo dono di misericordia offerto ‘a tutti gli uomini che Egli ama’. Tutto, però, ‘dipende’ dalla nostra risposta e dalla nostra responsabile disponibilità di attualizzarlo nell’armonia, che nasce dal perdono vicendevole, dalla comprensione fraterna e dall’aiuto reciproco. La Pace non la genera ‘la buona volontà degli uomini’, che rimane una condizione essenziale ed indispensabile per accoglierla e viverla, ma resta dono dell’amore di Dio con cui da sempre e per sempre ci ama. Anche, per la Pace, dono esclusivo di Dio, come per tutti i Suoi doni, deve esserci la nostra libera risposta responsabile, coerente e perseverante. Maria, Regina della Pace, è il modello più riuscito di creatura che, accogliendo ‘il Principe della Pace’, diviene maestra e guida che può condurci, se la seguiamo, per sentieri di giustizia e di amore a conseguire la vera Pace, Shalom che è Cristo Gesù. AccogliamoLo, dunque, come Maria, Sua Madre, custodiamoLo nel cuore e confrontiamoci con Lui, correggendo, in noi, tutto ciò che non combacia con la Sua Parola e le Sue azioni. Come Maria, la Madre Santissima, impariamo a seguire, più da vicino, Gesù, immettiamoci sulle Sue orme e sui sentieri del Suo Vangelo per offrire benedizione e pace vera e duratura, Cristo Gesù, al mondo che pace e futuro non può avere senza di Lui, nostra Pasqua e nostra Pace!
0ggi, Giornata della Pace, ci interroghiamo: Come dobbiamo accogliere questo grande Dono di Grazia, e come sperimentarlo, custodirlo e viverlo? Come e con Maria, dobbiamo accogliere Gesù, nostra Pace e Pace per il mondo intero, dobbiamo rimetterLo al centro della nostra vita, quale Luce e Speranza, perché vivendo di Eucaristia, Parola di verità e Pane di vita, ogni giorno, possiamo confrontarci (symballein di Maria) e modellare il nostro agire, il nostro pensare, il nostro amore, con il Suo Amore, con il Suo Pensare e con il Suo Agire. E, poi, come i Pastori che, dopo aver visto e sentito, rimettiamoci in cammino, senza indugio, per le vie del mondo, a raccontare e testimoniare quale amore nutre per noi Dio nel Suo Figlio benedetto nei secoli. Se lasciamo regnare questo Bimbo in noi, se ci lasciamo affascinare e prendere da Lui, come i pastori e Giuseppe, se ascolteremo la Sua Parola e vedremo, con gli occhi del cuore, tutto ciò che Egli compie e come lo compie e perché lo compie e se custodiremo ‘ogni cosa’ nel cuore, come Maria, meditando ‘ciò che abbiamo visto e udito’, confrontandolo con la nostra vita, come Lei ci ha insegnato con il suo esempio, allora, certamente, la Sua Pace regnerà nel cuore di ciascuno di noi e, perciò, in tutti noi, perché Egli è la nostra Pace, la nostra vita, la nostra gioia.
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Ultimo aggiornamento: 30/12/2016 - 09:54