Epifania del Signore, 06.01.2016
Tutti chiamati ad accogliere la Sua salvezza e a partecipare alla Sua stessa eredità
Chiamati
a partecipare al Mistero della Salvezza universale,
nell’unità, in Cristo Gesù, che vuole farci aprire gli occhi
alla Sua luce e vuole ricolmarci il cuore della Sua presenza
di Gloria per renderci Sua unica Comunità nella comunione
fraterna e nella pace. Epifania:
Festa dell’universale Salvezza! Tutti i popoli
cammineranno alla Tua Luce.
Festa dei Doni: il Bambino, è il Dono della Salvezza,
da Dio destinata e offerta a tutta l’Umanità.
Festa della Luce che
proviene dal Bambino che vuole illuminare ogni uomo che
viene in questo mondo. Donarsi è sempre morire a se stessi:
è l’atteggiamento ascetico, non facile, di chi si dispone ed
è pronto ad uscire da sé, per ritrovarsi nell’altro. Donarsi
è anche rivivere: vivere una vita nuova insieme con
colui/colei al quale il dono è fatto. Non il dono di
qualche cosa, ma il dono di sé. Donarsi, infine,
è coniugarsi con la persona alla quale il dono è
consegnato, unione totale e integrale che implica non solo
un atteggiamento ascetico, ma esprime anche un'esperienza
mistica: l’unione tra il donatore e chi accoglie il dono.
Noi, come i Magi, cercatori perseveranti e
coerenti, abbiamo visto la Sua luce splendida, l’abbiamo
cercata e ci abbiamo creduto, anche quando sembrava essere
scomparsa dalla nostra vista ottenebrata e incerta, non
abbiamo perso la fiducia, non ci siamo scoraggiati, abbiamo
ripreso il cammino più volte, siamo andati avanti a tentoni,
fino a quando la Scrittura ci ha guidato alla Parola eterna
del Padre, Gesù Cristo, Luce senza tramonto: L’abbiamo
adorato e, prostrandoci, Gli abbiamo consegnato il cuore
inquieto e la mente confusa ed Egli ci ha fatto dono della
Sua pace e della Sua luce.
L’Epifania è chiamata, per tutti, ad uscire
fuori e allo scoperto! Offre a tutti, Noi adulti,
la nuova possibilità e la grazia, da non perdere
assolutamente, di sapere intuire dove e capire
come trovare il Salvatore. Ai giovani,
abbagliati e attratti, da tanti falsi astri, mostra la vera
Stella, la Parola di Luce e di Vita, che li guida a Lui,
Gioia e Senso della vera ed eterna giovinezza.
Ai Fanciulli, la grazia di un Bimbo
come loro, che li fa crescere come Lui, in sapienza e amore.
I Magi cercano la Luce
attraverso una stella; noi Cristiani viviamo ancora come
coloro che hanno dimenticato che è stata, già, data la
Stella radiosa del mattino, Luce che non avrà mai più
tramonto: il Verbo, Luce da Luce!
Perciò, tutta la nostra vita deve svolgersi
nell’instancabile ricerca di Lui! Non si tratta di
percorrere le vie e le strade di un pellegrinaggio da noi
programmato, di fissargli un luogo nostro, un tempo nostro,
una modalità nostra per l’incontro: ma dobbiamo scoprire i
Suoi itinerari, riconoscere i Suoi segni per seguire
fedelmente le Sue vie, rispettare i Suoi progetti e i Suoi
tempi che non sono i nostri! È sempre Lui, infatti, a ‘darci’
la ‘stella’ della Sua Parola per indicarci i luoghi,
i modi e i tempi dove poterLo cercare, trovare e adorare.
Noi, i ‘Magi’ di oggi,
ora, fatti pellegrini della Fede, alla ricerca del Mistero
di Dio che è in Noi, nei Fratelli, nella Chiesa e
nella
Umanità intera. Noi, che abbiamo fatto il nostro viaggio
della ricerca, come i Magi, iniziamo un nuovo cammino
verso la Sua luce, che ci rende luminosi della Sua Gloria e
ci guida per “l’altra strada”, quella della Sua
misericordia che ci fa essere ‘Misericordes
sicut Pater’ (Lc 6,36).
Ultimo aggiornamento: 05/01/2016 - 16:42