Solennità di Pentecoste, 24.05.2015

  • Il Paraclito, lo Spirito della verità, vi guiderà alla verità tutta intera.
    La comunione, nella vita nuova di tutti i battezzati, è nello Spirito che pone in dialogo i figli con il Figlio e con il Padre. È lo Spirito di Dio effuso su di noi ad unirci come tralci alle vera Vite, che è Cristo, e a santificarci come membra del Suo Corpo che è la Sua Chiesa, della quale Egli è il Capo. Come agisce lo Spirito nella Chiesa? Attraverso l’efficacia dei Sacramenti della rinascita, della riconciliazione, del perdono, della santificazione, della testimonianza…. il tutto fondato sulla persona di Cristo, Parola di vita e Fonte di salvezza. È lo Spirito Santo a rendere la Parola (lingua) degli evangelizzatori comprensibile e toccante il cuore di tutti coloro ai quali sarà annunciato il Vangelo: le lingue diverse e le varie culture non saranno più di ostacolo e non esisterà più alcuno fraintendimento, confusione, divisione ed opposizione. È lo Spirito Santo che rende testimoni di Gesù morto e risorto presso tutti i popoli della terra. È lo Spirito della Verità che guiderà la Chiesa ‘a tutta la verità’, la radunerà ‘in unità’ e la istruirà sulle ‘cose future’ e la guiderà nel tempo intermedio nell’attesa della Sua venuta. Lo Spirito Santo trasforma gli apostoli, li smuove dalla paura ed incertezza, li spinge fuori dal cenacolo, li immette sulle strade del mondo ad annunciare il Risorto, Salvezza predicata ed offerta ad ogni creatura. Il dono dello Spirito di Cristo, che c’è stato donato, cambia la nostra vita, trasforma e trasfigura i nostri orizzonti, rende forti nella fede, audaci nell’amore e capaci di fondata fraternità. Lo Spirito come il vento: libero, soffia quando vuole, dove vuole e da dove vuole! Non puoi trattenerlo (da bambino gli andavo incontro e lo rincorrevo perché volevo abbracciarlo per trattenerlo! Ma quella era santa innocenza!) e imprigionarlo nelle tue ‘stanze’, nei tuoi recinti, nelle nostre regole, dentro i nostri steccati e confini, scritti e designati dalla burocrazia a nostro favore e contro l’universalità e libertà del dono, fa nuove le cose vecchie, trasforma e distribuisce il ‘frutto’ del Suo amore, scombussola i nostri piani, vince i nostri pregiudizi, le nostre logiche vecchie ed egoistiche, sorprende e ricrea nuovi atteggiamenti e stili di vita. Vento che annuncia novità e porta gioia. Lo Spirito come fuoco, brucia le ‘opere della carne’, riscalda ed illumina coloro che vivono e camminano nel Suo amore, fonte di verità e frutto di vita nuova. Fa ardere i cuori e li spinge fuori dal proprio io, dalle proprie stanze, interessi, privilegi, per immetterli sui sentieri ardui dell’annuncio, della testimonianza, della fede e della carità. Crea unità nella/di varietà e armonia di diversità. Chi mai potrà spegnere o soffocare un fuoco che fa ardere così, che purifica così, che riscalda ed illumina così? Nessuno mai al mondo, perché se mai dovesse spegnersi, tutto ritornerebbe in polvere! Chi mai, senza questo Fuoco/Vento, potrebbe essere sospinto e guidato sui sentieri dell’ardimento della fede e della carità? Solo donne e uomini, deboli e fragili, peccatori ma redenti, sordi un tempo, ma, ora docili ed accoglienti dei Suoi doni, possono fare ardere questo Fuoco di amore e seguire questo Vento di piena libertà! Lo Spirito della Verità, il Paraclito, il Consolatore e il Difensore. Il dono della missione, a noi consegnato ed affidato,  è immenso e al di sopra delle nostre forze e possibilità, il compito è più grande di noi, piccoli strumenti ed immeritevoli destinatari! Dio non dona compiti gravosi, senza donare la Sua Grazia! Ora, Gesù, perché ci conosce bene, sa tutti i nostri limiti illimitati, e, perchè ci vuole davvero bene, non vuole mandarci allo sbaraglio, al fallimento misero e deprimente, ci garantisce il Difensore nelle nostre infedeltà, il Consolatore nel nostro avvilimento e depressivo fallimento, e la forza che ci rialza, ci purifica e ci fa guidare dal Suo Spirito alla conoscenza di tutta la ‘Verità’ su Dio Padre, sul Figlio, Via, Verità e Vita, a sostenerci nelle nostre debolezze e cadute e a difenderci dagli odi e dalle insidie del mondo che vive e agisce secondo la carne. Spirito, Fuoco che divora i nostri egoismi e Vento irresistibile che fa volare in alto, disperdendo e spazzando via meschini progetti, chiusi e limitati! Queste sono ‘opere’ della carne, il frutto dello Spirito è altro! Sono i frutti che si devono raccogliere come doni e responsabilità (seconda Lettura). Il ‘frutto’ dello Spirito si riconosce dai nostri frutti! Un amore si riconosce vero ed autentico, duraturo e per sempre, dai frutti che sa donare ed offrire. Se c’è lo Spirito dentro di me, se lo lascio agire, senza opporgli ostacoli, posso affrontare il mare della vita e della testimonianza senza paure delle ostilità, dei rifiuti, delle calunnie inventate e delle insidie ogni giorno tese, perché vive in me il Consolatore, il Difensore, Colui che mi sostiene e mi guida e mi conduce alla Verità tutta piena ed intera. Lo Spirito è fonte dell’unità, della comunione e del dialogo nella Chiesa: armonizza le differenze, unisce gli opposti, apre il cuore all’ascolto, al dialogo e all’accoglienza dell’altro, conduce a unità le diversità, indirizza ciascuno al bene di tutti e alla comunione con tutti. La Chiesa, oggi come ieri, deve saper parlare di Dio Amore, di Cristo Salvatore e dello Spirito Santificatore con la lingua degli uomini, con il linguaggio universale che tutti capiscono, quello dell’amore! L’amore, infatti, non fa male a nessuno, fa bene a tutti ed è la lingua universale e che tutti dobbiamo imparare a parlare correttamente, perché tutti la possano capire e comprendere.  Il Vangelo deve essere portato a tutti e deve essere annunciato nella lingua dello Spirito di verità e di amore. Compito/missione della Chiesa, chiamata a  vivere dello Spirito e camminare secondo lo Spirito (Gal 5,25), è quello  di imparare a parlare ‘le lingue di fuoco’ dello Spirito, che sono tante, quanti sono gli uomini!  La Pentecoste assicura alla Chiesa perenne giovinezza e la possibilità di riformarsi sempre secondo lo Spirito e non tanto di adattarsi alle logiche mondane e carnali.

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    Ultimo aggiornamento: 21/05/2015 - 09:57