SS. Corpo e Sangue di Cristo, 07.06.2015

  • Questo è il mio Corpo spezzato per voi, questo è il mio Sangue versato per molti
    Oggi celebriamo ciò che ogni giorno ci illumina, nutre e ci sostiene: il Mistero dell’Alleanza nuova ed eterna di Dio con l’umanità, nel Sacrificio salvifico ed unitivo di Cristo Gesù, il Quale ha dato e ci ha lasciato la Sua stessa vita, nell’offerta del Suo Corpo, che ha spezzato per noi e nel Sangue, che ha versato per noi. La partecipazione al Corpo e al Sangue di Cristo altro non fa, se non che ci mutiamo in ciò che prendiamo (Concilio Vat. II, LG 26; cfr Leone Magno, Sermo 63). L’Eucaristia, è sempre festiva, perché rende festivo anche il feriale perché è Corpus Domini, Cibo che nutre la vita cristiana ogni giorno. È il Signore che nutre il Suo popolo in cammino con il Pane della salvezza e lo disseta al Calice dell’Alleanza nuova. L’Eucaristia celebra questa Alleanza nuova ed eterna che Dio ha voluto stipulare con l’umanità: la prima, attraverso l’elezione d’Israele, e, ora, nella seconda, Nuova ed Eterna, in/per la Persona di Cristo. La prima Alleanza con il popolo di Israele prefigura, anticipa e prepara la Nuova (prima Lettura). La seconda Alleanza, in Cristo Gesù, è stipulata con l’umanità intera, grazie al dono della Sua vita, Corpo – Carne – Pane spezzato e donato, e non più attraverso il sangue d’animali, offerti e sacrificati, ma nel Suo Sangue versato per noi. La riconciliazione (Alleanza) con Dio, ora, è definitiva e perfetta (seconda Lettura e Vangelo). ‘Sacerdote vero ed eterno, Egli istituì il rito del Sacrificio perenne; a Te per primo si offrì Vittima di salvezza, e comandò a noi di perpetuare l’Offerta in Sua memoria. Il Suo Corpo per noi immolato è nostro cibo e ci da forza, il Suo Sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa’ (Prefazio 1). L’Eucaristia: comunione con Cristo e tra di noi. “L'Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita cristiana" (LG, 11), radice e cardine della comunione ecclesiale: “non è possibile che si formi una comunità cristiana se non ha come radice e come cardine la celebrazione della sacra Eucarestia, dalla quale deve, quindi, prendere le mosse qualsiasi educazione tendente a formare lo spirito di comunità” (PO, 6). Senza comunione con Cristo e con il Suo Corpo mistico, la Sua Chiesa, non si può essere cristiani e non possiamo dirci cristiani! Tertulliano, Padre della Chiesa, vuole ricordarci che “un cristiano da solo non è cristiano”! Oggi, celebriamo l’intima relazione del Corpo del Signore con la Chiesa, Suo Corpo mistico. L’Eucaristia, “fonte e culmine della vita cristiana”, racchiude “tutto il bene spirituale della Chiesa” (PO, 5). “Partecipando realmente al Corpo del Signore nella frazione del Pane Eucaristico, siamo elevati alla comunione con Lui e tra noi”, ‘perché c’è un solo Pane, e noi tutti non formiamo che un solo Corpo, partecipando noi tutti a uno stesso Pane’ (1 Cor 10,17). Così noi tutti diventiamo membri di quel Corpo (1 Cor 12,27), ‘e siamo membri gli uni degli altri’ (Rm 12,5) [L G, n 7]. Un Solo Pane, Un Solo Corpo. L’Eucaristia realizza, infatti, l’unità della Chiesa, nella perseverante attualizzazione (memoriale-zikkaron) di tutto ciò che il Signore ha fatto e detto e ci comanda di fare in Sua memoria. Mangiare lo stesso Pane – Corpo – Carne, per noi immolato e bere allo stesso Calice il Sangue per noi versato, ci domanda e ci impone di edificarci come Corpo di Cristo: la comunione con Cristo, deve realizzare l’unità e la comunione ecclesiale! Il pane e il vino, così condivisi, generano e ‘formano’ (danno forma e anima) la Comunità dei Credenti, la Chiesa, Suo Corpo, che trova e fonda la sua unità, lasciandosi assimilare da Cristo che ci unisce tra di noi, facendoci Suo Corpo. Inoltre, il Pane che mangiamo insieme e il Vino che beviamo in fraternità, oltre a creare unità, ci trasformano in persone di comunione che, giorno dopo giorno, sono mandate a costruire unità e fraternità nel mondo, che ci riconoscerà solo da quanto siamo uniti e ci amiamo. Il senso profondo del celebrare e del fare Eucaristia è diventare un solo corpo con Cristo e una ‘cosa sola’ tra di noi. Solo questa comunione, testimoniata e credibile, spinge e converte il mondo alla fede! Facciamo nostra, ogni giorno, la bella preghiera, contenuta nella ‘Didachè (Dottrina dei dodici Apostoli), per diventare anche noi Eucarestia per il mondo: “Come i grani di frumento, che sono germinati sparsi sulle colline, raccolti e fusi insieme, hanno fatto un solo pane, così, o Signore, fa di tutta la Tua Chiesa, che è sparsa su tutta la terra, una cosa sola; e come questo vino risulta dagli acini dell’uva che erano molti ed erano diffusi per le vigne coltivate di questa terra e hanno fatto un solo prodotto, così, o Signore, fa che nel Tuo Sangue la Tua Chiesa si senta unita e nutrita di uno stesso alimento. Dona alla Tua Chiesa l’unità, Signore, perché il mondo creda”.

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    Ultimo aggiornamento: 04/06/2015 - 20:55