2a Domenica di Avvento, 06.12.2015
Ogni uomo vedrà la
Salvezza di Dio
Abbiamo
iniziato un Nuovo Cammino di conversione e
purificazione, nell’abbandono costante delle nostre vie
sbagliate, che ci allontanano dalla vera strada verso il
Signore e ci impediscono la comunione con Lui. A guidarci,
è la luce della Speranza, a sostenerci, la forza
della Parola e a bruciare il nostro peccato, il fuoco
sempre ardente della
Misericordia che è da sempre ed è per tutti! Ognuno,
però, deve cercarLa, trovarLa, accoglierLa e, in
Questa, immergersi e da Questa lasciarsi salvare. La
sua realizzazione per noi, dipende dalla nostra accoglienza
o dal nostro rifiuto. Ogni uomo, infatti, vedrà la Salvezza
del Signore, se ci si dispone ad accoglierla e a lasciarsi
salvare (Vangelo). Questa speranza, il profeta Baruc, la
offre, da parte di Dio, all’afflitta e sconsolata
Gerusalemme (immagine della Chiesa e della stessa
Umanità intera): se La vuoi e se L’accogli, la Salvezza, è
davvero a portata di mano (prima Lettura). A tanto
invita il Salmo, che annuncia e chiama a cantare l’amorevole
cura di Dio verso il Suo popolo. È il canto di
ringraziamento dei deportati a Babilonia al Dio liberatore,
per la Sua potenza salvifica, che li fa ritornare in Sion,
anche se, si riconosce che altri, ancora, restano
prigionieri e per i quali si invoca il ritorno! L’Opera
della Salvezza, perciò, non è ancora compiuta. A fondare e a
garantire questa promessa-speranza è l’assicurazione di
Paolo: il Signore, che ha già salvato il Suo popolo, facendo
per lui grandi cose, porterà a compimento ciò che ha
iniziato (seconda Lettura). La Parola che, in questo
Avvento, ascoltiamo, proclamiamo e annunciamo, non ci
riporta, però, a rivivere un passato travagliato, ma vuole
rischiarare il tempo presente, la nostra storia, ferita e
lacerata da ingiustizie, violenze, odio, discordie e da
guerre a non finire, e, vuole riaccendere in noi la speranza
nel grido Maranatha! Vieni, Signore Gesù! Ci
viene concessa, dunque, un'altra occasione da non perdere
assolutamente e una nuova possibilità per convertirci dalla
nostra malizia e ricominciare a vivere alla presenza del
Signore, che è venuto, viene e verrà di nuovo. Più che
vivere con la paura deterrente e sotto la minaccia di dover
‘comparire’ davanti al Signore un giorno, bisogna,
ora, ‘stare’ e ‘rimanere’ con Lui ed agire
sempre ‘davanti’ a Lui, per vivere la grazia di un’esistenza
vigile, più fraterna, più giusta, onesta, pura e santa,
perché Egli è già in mezzo a noi. Il Battista, il
battistrada dell’Agnello, e Maria Immacolata, la ‘Porta
dell’Avvento’, sono i Modelli di questa seconda settimana
della nostra attesa e ci accompagneranno per tutto il
cammino dell’Avvento della Misericordia, che è da sempre
ed è per sempre! I verbi
della Misericordia nella Parola di oggi: lasciati
svestire dalle tue vesti di lutto, di sventura e di
morte, e lasciati rivestire e avvolgere dal
tuo Dio pietoso, nello splendore del Suo amore regale che
pone sulla tua testa, quale Suo diadema prezioso ed
unico! La
sciati
alzare dalla Sua potenza, resta e rimani
dritta in piedi, stabile e forte della tua
nuova Vocazione – Missione - Identità di Città ‘non più
Abbandonata, ma Ricercata’ (Is 62,12b). Perciò, rivolgi
i tuoi occhi verso oriente e guarda come i tuoi figli
sono stati radunati e riuniti, e, vengono ricondotti a Te,
con canti di festa e tra grida di gioia! Prendi coscienza,
allora, ed esulta per la tua nuova identità e missione: ‘Pace
di Giustizia’ e ‘Gloria del Signore’ sei stata
costituita dalla Misericordia e dalla Giustizia del tuo
Signore, che ‘è per sempre’.
Ultimo aggiornamento:
02/12/2015 - 19:45